Europei di Győr. Dichiarazioni di atleti e genitori
Europei di Győr. Dichiarazioni di atleti e genitori
GYOR, 17 gennaio 2016 – Pubblichiamo alcune dichiarazioni di atleti e accompagnatori che hanno partecipato all’Europeo di Győr dalle quali si nota lo spirito e la motivazione che ha accompagnato tutta la squadra.
Giulia Magnatta: “Non pensavo si potessero vivere così tante emozioni: una più bella dell’altra, in così poco tempo. Grazie a tutti di avermi reso partecipe a questa bellissima avventura”.
Simone Marchiori: “Mi sono divertito e sono contento di essere arrivato quinto perché rispetto a prima faccio più metri”.
Luigi Sifanno: “La gara è andata bene sono contento di aver vinto la medaglia”.
Simone Venturini: “Ciao a tutti e bravi tutti!”
Lorenzo Sforza: “Sono contento di stare a Budapest con la squadra italiana, inoltre ero carico per la mia gara e Cristina Ansaldi, la mia allenatrice, mi ha detto: ‘spacca tutto!’ Sono contento del terzo posto e della mia prestazione. Sempre forza Armida!””
Cinzia Francesconi: “L’emozione più bella del mondo, sia per la gara che per la sorpresa di mia sorella che è venuta a vedermi. Mi sono messa a piangere per la medaglia d’oro”.
Chiara Manganozzi: “A me è piaciuto e sono contenta che ho preso la medaglia, e la prossima volta posso farcela!”
Francesca Scotti: “Sembra tutto facile quando sei in giro con gli atleti special, una grande attesa per quella che è poi stata una giornata magnifica. Che si tratti di riscaldarsi prima della gara o che si stia tutti insieme ad aspettare o che sia il momento della gara nessuna difficoltà, ci si prova tutti, tutti insieme possiamo farcela, è facile per davvero. L’emozione di far parte di questa delegazione, la gioia di assistere atleti sempre sorridenti, sempre pronti a rappresentare in modo magnifico lo sport ‘vero’ fanno parte di un tesoro che si costruisce giorno per giorno”.
Mauro Martelli: “Stare con gli atleti speciali è una magia!!! Si riprova il ‘gusto’ di tornare bambini”.
I genitori di Luigi Sifanno: “Da genitori possiamo testimoniare la professionalità, la serietà e l’amore per la missione di cui si sono fatti carico. Esperienza costruttiva anche per noi che a volte abbiamo bisogno di rassicurazioni. Siete fantastici!!!!”
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LEGENDA PARA-ROWING
LTA (LEGS–TRUNK–ARMS): l’atleta utilizza tutto il corpo: gambe, tronco e braccia. Appartengono a questa categoria atleti ed atlete non vedenti, amputati ad un arto o con altre minime disabilità fisiche.
ID (INTELLECTUAL DISABILITY): atleti con disabilità intellettiva e relazionale.