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Un presidente sempre sul pezzo

domenica 8 Febbraio 2015

Un presidente sempre sul pezzo

ROMA, 08 febbraio 2015 – L’architetto Massimo Sotteri è da anni impegnato nel canottaggio ligure ed è una figura di spicco non solo nella Regione, ma anche nel panorama remiero nazionale. La sua fama di dirigente appassionato e con le “mani in pasta” lo ha portato a presiedere un Comitato regionale, composto da diciotto società, che ha prodotto risultati significativi. Il bilancio di metà mandato è sicuramente positivo, ma già si prospettano per la chiusura del quadriennio idee e progetti innovativi. “Al primo giro di boa sono molto soddisfatto del lavoro svolto dalla mia squadra, perché di squadra si tratta in quanto straordinariamente coesi: nel Consiglio regionale ognuno ha le sue deleghe e ciascuno ha raggiunto i suoi obiettivi – dice Sotteri che aggiunge – il grande lavoro che è stato fatto nei dieci anni precedenti al mio secondo mandato, in questi due anni siamo riusciti a portarlo a termine. Si tratta della gestione del Centro Remiero di Pra’, campo di regata che rappresenta lo sviluppo del canottaggio ligure fin dal 2001. Siamo riusciti ad avere direttamente la convenzione tramite la partecipata del comune di Genova e siamo finalmente titolari del Centro Remiero. Questo mi sembra che sia un obiettivo raggiunto grazie anche al lavoro che ha fatto il Consiglio Federale per supportarci in questa vicenda”.

Sotteri a proposito del Centro Remiero di Genova Pra’ continua affermando che: “È stata bella l’idea di entrare a far parte dei centri federali periferici, di cui Genova Pra’ è stato il primo esempio, grazie all’interessamento di Marco Dodero, che è il presidente della Commissione Federale istituita al proposito. Quindi da questo punto di vista è stato un ottimo risultato e da sei mesi riusciamo a gestire come Federazione Italiana Canottaggio il centro remiero. Il grosso problema è derivato dalla recente alluvione di Genova, che ha devastato tutti i pontili e ha insabbiato la foce del torrente che è proprio dinanzi al bacino di Pra’. Però grazie a questa coesione tra i Consiglieri regionali e le Società liguri, rimboccandoci le maniche, siamo riusciti a recuperare una buona parte dei pontili perdendone, alla fine, soltanto due. Il lavoro sportivo del centro, quindi, è andato avanti nonostante tutto. Proprio in questi giorni l’Autorità Portuale, il Comune di Genova e la Regione Liguria si stanno adoperando per rimettere tutto a posto. Peccato, però, che i fondi messi a disposizione dalla stessa Regione Liguria si sono dovuti impiegare per riparare i danni invece di migliorare ulteriormente le strutture”.

L’alluvione certamente è stata una prova difficile da superare, ma cosa prevedete per il futuro? “La nostra ‘mission’ è quella di sviluppare il canottaggio nella nostra regione ed avere un po’ più di visibilità nella realtà ligure. Sta andando in porto un accordo con la Sampdoria per l’organizzazione del ‘Trofeo Ravano’ dedicato ai ragazzini delle scuole elementari: quest’anno parteciperemo a questo evento con un piccolo laboratorio di canottaggio. Siamo poi riusciti ad ottenere il meeting allievi e cadetti che si svolgerà a Pra’ con il nuovo campo di regata che il Comune di Genova ci sta ricostruendo. La cosa che a me piacerebbe molto, ma le problematiche dell’alluvione hanno rimandato nel tempo, è quella di portare una manifestazione remiera internazionale a Genova. Stiamo pensando a qualcosa per i master oppure un criterium biennale o annuale sfruttando il momento preelettorale della Regione Liguria”.

Hai parlato di contributo della Federazione Italiana Canottaggio a proposito del bacino di Pra’, ma le esigenze del tuo Comitato sono state recepite? “Mi sono trovato benissimo con tutta la dirigenza federale. Sono un ottimo amico di Enrico Gandola e Sergio Morana e del Consiglio Federale scorso al punto che li ho appoggiati nell’ultima campagna elettorale, però è stato eletto Giuseppe Abbagnale con tutto il suo Consiglio e debbo dire che mi trovo benissimo anche con loro. Il Presidente Abbagnale ha il pregio di essere un grande appassionato di canottaggio e poi è un’icona del remo. Inoltre ho rapporti strettissimi con Marcello Scifoni che è nella Commissione Centri Federali periferici: lo trovo una persona squisita e disponibilissima. Comunque anche con gli altri consiglieri non ho problemi. Se poi mi chiedi un giudizio sui risultati della squadra azzurra rispondo che non mi sbilancio. Penso che bisogna aspettare ancora un po’ di tempo”.