Szeged’s Memories
Szeged’s Memories
TRIESTE, 29 luglio 2015 – Il mio primo ricordo del campo di Szeged in Ungheria risale al 1989, Campionato del Mondo Juniores dall’1 al 6 agosto (26 anni fa…sigh!): ricordi poco piacevoli per me che all’epoca collaboravo con il settore juniores femminile.
Un campo battuto dal vento, che oltre a mettere in difficoltà gli equipaggi, favoriva le prime corsie, sfavorendo progressivamente quelle più esterne. La squadra italiana aveva dei buoni equipaggi, con parecchi atleti già finalisti o medagliati al mondiale dell’anno prima all’Idroscalo di Milano, e punte di diamante il singolista Rossano Galtarossa, un giovane molto promettente, il 4 di coppia maschile (con Alessandro Corona), il 4 senza con metà equipaggio campione del mondo 1988 (Bertoli, Leproux), il doppio di Sartori e Frigo (5° sul 4 di coppia l’anno prima), Scarpa ed il timoniere Lamberti bronzo nell’88 ed i due equipaggi femminili, dei quali il 4 di coppia con Fabro e Metta 4° al mondiale milanese.
Il giorno delle finali il vento era davvero impetuoso, e per ironia della sorte, quasi tutti gli armi italiani erano in corsia 6.
La giuria FISA decideva di spostare le gare che assegnavano le medaglie ed i titoli mondiali, ma Eolo decideva di non dare tregua.
Ulteriore spostamento, mentre si avvicinava l’imbrunire: intervennero le fotoelettriche ed il campo fu illuminato artificialmente, e il Campionato del Mondo si concluse con l’argento di Galtarossa ed il bronzo del 4 con e con i risultati che potete vedere più sotto, con distacchi incredibili, ed equipaggi che avrebbero dovuto prendere la medaglia, classificarsi nelle posizioni di rincalzo.
Finimmo di smontare le barche e allestire il carrello per il ritorno molto tardi, dopodichè rientrammo in albergo.
Questi i risultati degli azzurri che avevano raggiunto la finale:
Medaglia d’argento a Rossano Galtarossa a 6” dal russo Fialko, e davanti di 9” al tedesco ovest Kuettner.
Medaglia di bronzo al 4 con di Gaddi, Nunziante, Scarpa, Romano, tim. Lamberti a 6” dai vincitori;
Tutti gli altri equipaggi italiani piazzati al 6° posto:
il 4 senza di Bertoli, Leproux, Falossi, Bruscoli a 19” dai vincitori;
il 4 di coppia di Molinaro, Corona, Nannipieri, Quercioli, a 19” dai primi;
il doppio di Sartori e Frigo a 27” dai vincitori,
il 4 di coppia femminile di Picciuca, Laugero, Metta, Fabro a 30” dai primi;
il doppio femminile di Podestà e Ferluga a 42” dai primi.
Maurizio Ustolin