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Aiguebelette. Risultati e resoconti FINALI A (05/09)

sabato 5 Settembre 2015

Aiguebelette. Risultati e resoconti FINALI A (05/09)

AIGUEBELETTE, 05 settembre 2015

FINALI A

QUATTRO SENZA MASCHILE – Italia subito in testa nella finalissima del quattro senza Senior maschile, con Olanda e Canada, equipaggio quinto ad Amsterdam 2014 e con Crothers e McCabe bronzo alle Olimpiadi di Londra sull’otto, a inseguire. E’ l’Australia bronzo iridato in carica a minacciare la leadership azzurra, e infatti Vicino e compagni passano in testa ai 500 metri ma poi è l’armo aussie, con Lockwood vicecampione olimpico della specialità, a passare in testa. A metà gara azzurri secondi all’inseguimento dell’Australia con i canadesi a un secondo e mezzo in terza posizione mentre si nasconde la Gran Bretagna, campioni olimpici e mondiali in carica ma con un equipaggio totalmente rinnovato, in quinta posizione. Poco prima dei 1500 metri cresce il pressing azzurro sull’Australia battistrada, in testa di meno di due decimi ai 1500 metri. Il finale però è una cavalcata italiana verso la medaglia d’oro, Vicino, Lodo, Castaldo e Di Costanzo inscenano la migliore delle loro celebri chiusure, rimangiano l’Australia e passano in testa ai -200 metri, chiudendo in trionfo con quasi due secondi di vantaggio, con la Gran Bretagna che la spunta per il bronzo sul Canada. Italia campione del Mondo! 1. Italia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Castaldo-RYCC Savoia, Matteo Lodo, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 5.46.78, 2. Australia 5.48.74, 3. Gran Bretagna 5.49.00, 4. Canada 5.50.12, 5. Germania 5.53.01, 6. Olanda 5.55.26

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE – La Francia da due anni vicecampione del Mondo e da tre campione d’Europa della specialità esce in testa dai blocchi ma è subito l’armo inglese con a bordo Richard Chambers, vicecampione olimpico a Londra nel quattro senza leggero, a sopravanzare i padroni di casa e prendere il comando. Italia in quarta posizione dopo i primi 250 metri, ma la Norvegia terza e bronzo iridato in carica è a un soffio. Al primo rilevamento Ruta e Micheletti sono in quarta posizione ma i primi quattro equipaggi sono in un fazzoletto di appena un secondo e due decimi, con la Francia a guidare il gruppo. A metà gara è però l’armo inglese a riprendere la testa della corsa, concitatissima, con Francia, Norvegia e Italia a seguire attaccate mentre il Sudafrica campione del Mondo in carica e con entrambi gli atleti oro olimpico a Londra nel quattro senza leggero è addirittura quinto. Ai 1500 metri comanda la Francia nuovamente, gli inglesi seguono a meno di sette decimi mentre per il bronzo la Norvegia guadagna qualcosa sull’Italia che deve ora vedersi anche dalla minaccia sudafricana. Agli ultimi 250 metri la Francia spinta dal pubblico di casa guadagna ancora qualcosa sulla Gran Bretagna e va a laurearsi campione del Mondo, mentre i sudditi di Sua Maestà mantengono per pochi decimi la posizione valevole per l’argento sui norvegesi, che bissano il bronzo di Amsterdam 2014. In chiusura il Sudafrica prova a rientrare in zona podio, senza successo, riuscendo però a superare il doppio leggero azzurro, che chiude in quinta posizione lasciandosi alle spalle la Germania. Italia quinta. 1. Francia 6.13.38, 2. Gran Bretagna 6.15.15, 3. Norvegia 6.15.62, 4. Sud Africa 6.17.46, 5. Italia (Andrea Micheletti, Pietro Ruta-Fiamme Oro) 6.19.39, 6. Germania 6.26.04

DUE SENZA MASCHILE: buona la partenza della barca azzurra che si pone subito al comando della finalissima che assegna le medaglie iridate. Una partenza fulminea azzurra che alza subito il ritmo di gara con i campioni neozelandesi, imbattuti da 60 gare, campioni olimpici, detentori della miglior prestazione mondiale, campioni del Mondo da cinque anni consecutivi che a 500 metri sono secondi a inseguire la barca italiana prima, ma con i due all black inferociti alle calcagna. Subito dopo, infatti, i neozelandesi sferrano un attacco fulmineo e decisivo per passare al comando. La loro andatura, oramai in solitaria, è tesa a dare il maggior distacco possibile agli inseguitori, mentre dalle retrovie la Gran Bretagna, vicecampione mondiale, campionessa europea e con entrambi gli atleti bronzo olimpico a Londra 2012 sull’otto, si lancia all’arrembaggio dei kiwi trascinandosi dietro l’Italia ancora terza ai mille metri. Al passaggio dell’ultima frazione sono però Nuova Zelanda, Serbia, che in attacco aveva superato la barca azzurra, e Gran Bretagna che passano nell’ordine. Sul finale, mentre la Nuova Zelanda dimostra la sua potenza con quasi sette secondi di vantaggio, la Gran Bretagna si piazza seconda davanti alla Serbia, terza, mentre la barca azzurra finisce la gara in quinta posizione superata dall’Olanda, quarta. 1. Nuova Zelanda 6.15.83, 2. Gran Bretagna 6.22.35, 3. Serbia 6.25.36, 4. Olanda 6.27.58 5. Italia (Niccolò Mornati, Vincenzo Capelli-CC Aniene) 6.29.12, 6. Australia 6.35.97