News

Aiguebelette. Le dichiarazioni dei protagonisti (06/09)

domenica 6 Settembre 2015

Aiguebelette. Le dichiarazioni dei protagonisti (06/09)

AIGUEBELETTE, 06 settembre 2015

OTTO SENIOR MASCHILE

Domenico Montrone (Fiamme Gialle, terzo carrello): “Fino ai 1000 metri la barca andava bene, la sensazione che avevo era buona, poi ho avvertito proprio un muro, e ci siamo scomposti. E’ vero che il vento non c’era solo per noi, ma forse avendo poca esperienza come equipaggio ci siamo fatti trovare impreparati alla situazione e questo ci ha penalizzati. Mancava davvero poco alla qualificazione, e l’assurdo è che siamo contenti per essere entrati in finale, ma comunque abbiamo mancato il pass per Rio. Con i criteri dello scorso quadriennio saremmo qui a fare altri discorsi perché si qualificavano 7 barche e non 5, e se ci fosse stato favore forse saremmo stati più avvantaggiati, ma con i se e i ma non si fa nulla. Comunque non scordiamo ciò che abbiamo fatto, è andata così”.

Giovanni Abagnale (Marina Militare, quarto carrello): “Siamo partiti bene, con la partenza che volevamo fare, ed eravamo nel gruppo con gli altri, poi una folata di vento contro ci ha danneggiati. Siamo dispiaciuti più che altro perché non siamo riusciti a fare la nostra gara. Abbiamo provato anche a chiudere, ma con quel vento contrario non siamo riusciti a fare ciò che volevamo fare. Abbiamo costruito una buona base, questo otto può avere un futuro, però peccato perché potevamo farcela”.

Matteo Stefanini (Fiamme Gialle, sesto carrello): “Con due settimane di lavoro alle spalle con questa formazione, dobbiamo essere felici di ciò che abbiamo fatto. Sapevamo che gareggiare nell’otto al Mondiale preolimpico era molto difficile, perché tutte le nazioni più forti provano a qualificarlo subito, ne è riprova la Gran Bretagna, che nonostante da due anni sia campione del Mondo in carica, lo ha rinforzato mettendoci sopra tre dei quattro campioni mondiali nel quattro senza ad Amsterdam lo scorso anno. Quindi il livello è alto, e noi abbiamo contribuito ad alzarlo, dal momento che da Lucerna a qui abbiamo abbassato i tempi di circa 8 secondi. Siamo venuti qui con l’obiettivo di entrare in finale, e lo abbiamo fatto, battendo squadre che da più tempo stavano preparando l’appuntamento, come Australia e Polonia. E poi siamo rimasti con i migliori, anche la Russia sta lavorando da quattro anni solo su questo equipaggio. Poi se vogliamo dire che con le regole di quattro anni fa, prima che allargassero i posti per le donne riducendo quelli per gli uomini, con il sesto posto ci saremmo qualificati, lo possiamo dire e ora staremmo festeggiando un risultato storico. Ma è andata diversamente purtroppo, pur avendo fatto un grande Mondiale”.

Andrea Tranquilli (Fiamme Gialle, ottavo carrello): “Stava andando tutto bene, fino a metà gara le sensazioni erano anche migliori di quelle che mi aspettavo di sentire e stavo iniziando a pensare che forse avremmo potuto ottenere anche qualcosa in più rispetto all’obiettivo di partenza. Poi una folata di vento, tesa, ci ha bloccati, abbiamo accusato il colpo e ci siamo scomposti, senza riuscire più a fare la nostra gara. Peccato perché stavamo bene, ed eravamo a pochi colpi dall’attacco che avevamo deciso di fare ai 1250 per iniziare la chiusura”.

Enrico D’Aniello (timoniere, CN Stabia)
: “Siamo partiti benissimo, e al passo impostato la barca rispondeva come pensavo. A metà gara però il vento ci ha giocato un brutto scherzo, sono rammaricato perché avevamo le carte in regola per farcela. Ma non è finita, non molleremo, anzi faremo un otto per la qualificazione di Lucerna ancora più forte di questo”.