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Viareggio-Nanchino? 1000 metri. Arianna Mazzoni  ai Giochi Olimpici giovanili

mercoledì 14 Maggio 2014

Viareggio-Nanchino? 1000 metri. Arianna Mazzoni  ai Giochi Olimpici giovanili

FIRENZE, 14 maggio 2014 – Per chi conosce le sue doti non è stata una sorpresa. A sentire lei invece sì. Tuttavia l’unica cosa che conta è che una dei tre portacolori azzurri per il canottaggio agli Youth Olympic Games – le Olimpiadi giovanili – di Nanchino (seconda edizione dopo Singapore 2010) sarà lei: Arianna Mazzoni da Viareggio.
 
Classe 1997 e figlia d’arte – papà Riccardo ex atleta e ora tra i suoi allenatori alla Viareggio, mamma Jessica giudice arbitro dopo una carriera da atleta che arrivò fino all’argento tricolore ai campionati Assoluti – Arianna lunedì scorso nelle selezioni per Nanchino ha sbaragliato la concorrenza, infliggendo dai 3 secondi in su alle dirette avversarie prendendosi così il body a cinque cerchi.
 
A detta di lei un po’ a sorpresa. “I due Meeting in singolo non erano andati bene, un infortunio alla schiena non mi ha permesso di prepararmi a dovere né per aprile né per quello che si è appena tenuto – ci racconta – tant’è che alla selezione ho partecipato come una delle due ripescate dal tecnico del settore, Claudio Romagnoli (l’altra era la triestina Elena Waiglein, poi terza, n.d.r.). Lunedì ho gareggiato senza pensieri, come andava andava, e invece deve essere stata proprio questa tranquillità che mi ha permesso di vincere”.
 
E vincere bene, perché due secondi e sette decimi di distacco inflitti alla seconda classificata su appena 1000 metri, in singolo sono un’eternità. Arianna ci racconta la gara: “Al via sono partita forte e fino a oltre metà gara non ho minimamente fatto caso a come stessi andando, poi passati i 600 metri ho sentito forti gli incitamenti di mio papà e di Lelio (Lunardini, il suo allenatore, n.d.r.), e girandomi mi sono accorto di essere davanti. A quel punto ho sparato tutto ed è andata bene”.
 
Un successo quello alle selezioni per l’Olimpiade giovanile che l’ha colta di sorpresa: in programma c’era far bene a Mondiali ed Europei Junior – sesta nel primo caso sul doppio, argento nel secondo in quattro di coppia – ma gli YOG non erano nei programmi di Arianna. Al punto che si era già organizzata le ferie: “Con alcuni amici avevamo programmato di andare ad Amsterdam, in vacanza e per seguire i Mondiali Senior & Pesi Leggeri. Sono molto amica di Armando Dell’Aquila e gli avevo promesso che sarei andata a vederlo. Mi sa che invece salterà tutto, ma almeno è per una buona causa!”.
 
Già, i Giochi Olimpici giovanili devono proprio esserlo una giusta causa. Quanto meno lo sono abbastanza per aver già raccolto nelle prime 48 ore post-qualificazione moltissime informazioni sull’evento: a detta sua Arianna ha già spulciato su Facebook gli album fotografici di chi agli YOG c’è già stato – a Singapore nel 2010 a rappresentare l’Italia del remo c’erano Elena Coletti, Giada Colombo, Marco Di Costanzo e Bernardo Nannini, un altro toscano – e ha già guardato il sito ufficiale dell’evento, anche se ancora, dice, non si è resa conto di cosa le sta capitando.
 
Nanchino a parte, Arianna la stagione l’aveva basata soprattutto su Europei e Mondiali, e anche sui Campionati Italiani: “Ai Mondiali voglio riscattare il sesto posto dell’anno scorso, e poi devo vincere il mio primo titolo italiano in acqua dopo quello Indoor Ragazzi femminile del 2013. Con la mia compagna Emma Torre stiamo già preparando i Campionati, ci puntiamo forte”.
 
E la Toscana del canottaggio punta forte su di te Ari! In bocca al lupo olimpico!
 

Niccolò Bagnoli – Ufficio Stampa Comitato FIC Toscana –