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Le considerazioni del Coordinatore della Nazionale Franco Cattaneo

domenica 1 Giugno 2014

Le considerazioni del Coordinatore della Nazionale Franco Cattaneo

BELGRADO, 01 giugno 2014 –  Siamo arrivati a Belgrado con la consapevolezza che questo europeo sarebbe stato più difficile di quello dello scorso anno poiché leggendo i nomi degli equipaggi dalle iscrizioni si è evidenziato che quasi tutte le Nazionali hanno presentato i migliori atleti di cui al momento dispongono a differenza degli scorsi anni quando alcune Nazioni leader si presentavano a questo appuntamento Continentale con equipaggi per lo più under 23. Posso, quindi affermare che, a livello assoluto, oramai non c’è più differenza tra coppe del mondo, europeo o mondiale e tutti noi dovremo fare tesoro di quest’esperienza e in futuro sarà sempre più così se la data rimarrà la stessa.

Per quanto riguarda, invece, la nostra Squadra, ritengo che, per le forze messe in campo e con le condizioni di salute in cui si sono venuti a trovare alcuni atleti, sia attualmente che nei giorni scorsi, abbiamo ottenuto quello che potevamo ottenere in questo momento della stagione. Sottolineo che, nell’ottica del progetto quadriennale che stiamo portando avanti, il lavoro prodotto fin qui ci ha garantito la possibilità di poter sostituire un’intera bordata, come avvenuto nel quattro senza senior, e riuscire comunque a disputare una gara di alto livello. Senza questo tipo d’impegno, anche in termini di risorse economiche oltre che di quantità e qualità di giorni trascorsi insieme durante i raduni nazionali, tutto questo non sarebbe stato possibile.

Le decisioni prese qui, alcune all’ultimo momento, sono proprio il frutto del lavoro svolto nei collegiali durante i quali gli atleti emergenti hanno la possibilità di potersi confrontare sia con i migliori e sia nelle varie formazioni che vengono provate di volta in volta. In parte, a mio avviso, ritengo di essere riusciti ad ottimizzare il lavoro e siamo sicuramente sulla strada giusta. Dobbiamo, in ogni modo, continuare nella ricerca costante di una migliore qualità del lavoro che possa consentire, anche negli altri settori ancora in sofferenza, di poter attivare le giuste sinergie in maniera da garantire il mantenimento e il miglioramento del livello raggiunto.

Ora faremo ritorno a casa e, dopo aver svolto un’attenta analisi su tutto quello che è avvenuto durante l’Europeo e negli ultimi collegiali, prenderemo le opportune decisioni per iniziare da subito, e nelle migliori condizioni possibili, la preparazione per il futuro. Sarà necessario rimodulare parte della squadra e riconsiderare alcuni progetti intrapresi, nei vari settori, decidendone il loro futuro. Concludo ringraziando tutta la Nazionale, che era qui, per il lavoro svolto, per l’attaccamento ai colori azzurri che ogni atleta ha evidenziato, per la serietà dimostrata da tutti, nessuno escluso, nell’affrontare le difficoltà che, di volta in volta, si evidenziavano e per aver espresso la volontà di rimettersi da subito al lavoro in vista dei prossimi impegni internazionali”.