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Dal 2000 a oggi tutta la strada tricolore del lago di Candia

mercoledì 17 Settembre 2014

Dal 2000 a oggi tutta la strada tricolore del lago di Candia

ROMA, 17 settembre 2014 – In attesa dei numeri ufficiali, che si prospettano di tutto rispetto, il bacino piemontese di Candia sta scaldando i motori in vista dei Campionati Italiani di Società e Para-rowing, Meeting Nazionale Master, Allievi & Cadetti e Gran Premio Giovani 2014 (gare, queste ultime, valevoli per l’assegnazione del Trofeo delle Regioni).

Per Candia la kermesse tricolore ai nastri di partenza rappresenta un crocevia fondamentale: il lago piemontese infatti ospita il terzo Campionato Italiano negli ultimi quattro anni, a riprova di come la Federazione Italiana Canottaggio stia investendo molto sul campo di regata curato, dagli organizzatori, nei minimi dettagli.

Già all’inizio del nostro secolo, Candia aveva fatto intravedere le sue potenzialità: nel 2000 furono ben due i Campionati Italiani ospitati, quelli Universitari e quelli Ragazzi, questi ultimi parallelamente al Meeting Nazionale Junior.

Fa quasi effetto oggi leggere i risultati di quel 2 luglio 2000. Tra i campioni d’Italia si trovano atleti arrivati, anni dopo, all’Olimpo del canottaggio, nel vero senso della parola: Federico Gattinoni, oro nel doppio per la Canottieri Cernobbio, Matteo Stefanini, tricolore in singolo per la Canottieri San Miniato, e Simone Venier, campione sul quattro di coppia con la sua società di sempre, le Fiamme Gialle.

Poi per anni, dopo la doppietta del 2000, Candia è rimasta all’asciutto per quanto concerne i Campionati Italiani. Fino al 2011, quando il lago tornò a vestirsi di tricolore grazie agli Universitari. Infine il 2013, un anno fa, con i Campionati Italiani Master, un’edizione “monstre” con oltre 600 atleti in rappresentanza di 58 società da tutta Italia.

Ora Candia si prepara ad alzare il tiro. Universitari, Ragazzi, Master e oggi gli Italiani di Società e Para-rowing, oltre al contorno del Meeting Nazionale e della fase finale del Trofeo delle Regioni. Un altro scalino verso gare sempre più importanti