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Belgrado: Le dichiarazioni dei protagonisti

domenica 1 Giugno 2014

Belgrado: Le dichiarazioni dei protagonisti

BELGRADO, 01 giugno 2014

Quattro senza Maschile
Giuseppe Vicino
(Capovoga, Fiamme Gialle): “Dopo tutto quello che ci è capitato arrivare sul podio in questo Europeo mi da una grande soddisfazione. Della formazione dello scorso anno siamo rimasti solo io e Paolo (Perino, ndr) e, quindi, ci siamo rimboccati le maniche e abbiamo iniziato a lavorare per far andare bene questa formazione che poi è stata definita la sera prima delle batterie. Ho provato a mantenere la seconda posizione per tentare di agguantare l’argento, ma alla fine va bene anche così perché è sempre necessario considerare come ci siamo arrivati a questo risultato”.

Giovanni Abagnale (Numero due, CN Stabia): “Ancora non credo di essere arrivato sul podio di questo europeo. Sono contentissimo, ma ora dobbiamo migliorare ancora, e dobbiamo metterci a lavorare ancora di più e meglio per fare bene alle prossime gare. Abbiamo dimostrato che possiamo essere una barca competitiva e questo nonostante tutti i problemi che abbiamo affrontato in questa trasferta sin dalla prima gara che abbiamo disputato”.

Paolo Perino (Numero tre, Fiamme Gialle): “Questo risultato dimostra che se si lavora tranquillamente, e con la giusta motivazione, si può sempre migliorare e ottenere il frutto di tanto lavoro. Gli allenatori ci danno già i giusti input ma sono convinto che, per i prossimi impegni sapranno fare ancora meglio. In questa barca è stata cambiata tutta la bordata pari e, sul finale quando eravamo secondi, ci siamo un po’ disuniti, ma alla fine siamo riusciti a conquistare il terzo posto in Europa. Ora dobbiamo lavorare ancora per fare meglio e lo faremo con la certezza di stare sulla strada giusta continuando a dimostrare il nostro valore”.
 
Cesare Gabbia (Numero quattro, SC Elpis): “Che dire! Sono contento, soddisfatto anche perché questa è la mia prima medaglia che vinco a livello assoluto ed è arrivata in queste condizioni nelle quali, alla vigilia dell’Europeo, anche Mario (Paonessa, ndr) si è ammalato. Abbiamo davvero lottato contro tutti e contro tutto per arrivare sul podio e ci siamo riusciti. Un risultato che mi ripaga di tanto lavoro e dei sacrifici che ho fatto, e che facciamo, per allenarci bene. Ora lavoreremo per portare questa barca a Lucerna nelle migliori condizioni”.

 

Doppio Pesi Leggeri Femminile
Elisabetta Sancassani (Capovoga, Fiamme Gialle): “Dopo la batteria e la semifinale ho detto a Laura che ero un po’ preoccupata perché non eravamo riuscite a passare il turno come ci eravamo prefisse. Oggi poi su questo campo con vento a favore ho avuto molta difficoltà perché non siamo rendiamo al meglio quando la gara è più veloce. È vero, eravamo molto indietro nella prima parte, ma sapevo che a mille metri dovevo attaccare e così ho fatto e la barca ha subito reagito, poi c’era Laura che mi anticipava perché voleva che salissi ancora e così agli ultimi cinquecento metri abbiamo dato tutto e abbiamo chiuso riprendendoci nuovamente il titolo continentale che è nostro dal 2012”.

Laura Milani (Numero due, Fiamme Gialle): “È stata una gara molto dura anche perché c’era vento a favore e noi riusciamo a esprimerci meglio quando, invece, abbiamo il vento contrario perché, essendo la gara più lunga, riusciamo a impostare meglio la nostra tattica. Devo dire che le tedesche sono state più coriacee del previsto, ma alla fine quando abbiamo chiuso ho sentito la barca sollevarsi e ora siamo qui felici a festeggiare questo terzo titolo europeo consecutivo. Non era scontata la conferma, ma mantenere il titolo mi rende felicissima, anzi siamo felicissime, perché abbiamo lavorato molto quest’inverno e, dopo qualche malanno, siamo pronte per affrontare la nuova stagione”.
 

Singolo Pesi Leggeri Maschile
Marcello Miani (Forestale): “In gara ho risentito del vento che, nella parte iniziale, era più forte e quindi mi sono un po’ irrigidito. Una medaglia che arriva dopo l’ultima TRio durante la quale ho subito uno strappo alla schiena che non mi ha permesso di fare una preparazione al meglio. Sono molto contento di essere rientrato nel contesto internazionale e aver vinto subito una medaglia che, in ogni modo, mi soddisfa poiché è arrivata nel singolo, la barca che preferisco (Marcello non saliva sul podio dal 2011 quando vinse l’argento nel quattro senza pesi leggeri, mentre la sua ultima partecipazione risale al mondiale 2012 dove si piazzò 4° nel quattro di coppia pesi leggeri, ndr). Ora mi preparerò per partecipare alla Coppa del Mondo di Lucerna e lì vedrò se, giungendo in condizioni fisiche migliori, riuscirò a lottare alla pari con Fraga che al momento ritengo essere più in forma di me, mentre io penso di avere ancora margini di miglioramento poiché, come dicevo, è da poco che mi sono ripreso bene”.