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Alberto Graffino: la Canottieri Candia 2010 è pronta a rispondere  presente!

domenica 21 Settembre 2014

Alberto Graffino: la Canottieri Candia 2010 è pronta a rispondere  presente!

CANDIA, 21 settembre 2014 – “Il Nostro è un movimento giovanissimo. Nasce infatti a settembre del 2010, un po’ sulle ceneri della grande tradizione remiera canavesana. Partendo praticamente dal nulla, abbiamo ricostruito una struttura remiera con l’obiettivo una struttura remiera con l’obiettivo di rilanciare il canottaggio e favorire il territorio”. Con queste parole incomincia l’intervista al Presidente della Canottieri Candia 2010, Alberto Graffino, il principale artefice degli eventi remieri che si stanno svolgendo in questi giorni sul lago di Candia, un bacino lungo 2200 metri, una risorsa importante per favorire i movimenti sportivi giovanile e pararowing: “l’opportunità di creare questa struttura” continua Graffino “è frutto di un impegno sinergico che coinvolge amministrazioni locali e Federazione Italiana Canottaggio, in particolare il Comitato Piemontese, con l’obiettivo di rimettere in funzione il campo di Candia, bacino principe in Piemonte”.

Presidente possiamo trarre un bilancio di questi primi quattro anni di attività? “Dal 2010 ad oggi sia dal punto di vista societario sotto il profilo degli eventi è stato un crescere costante. In particolare gli eventi sportivi sono per noi fondamentali perché da una parte ci danno linfa vitale, dall’altra ci consentono di metterci in gioco e continuare ad evolvere. Per dare un po ‘ di numeri, in quattro anni abbiamo portato oltre 15000 atleti fisici a remare sul lago di Candia. Partendo dalle regionali si è passati ai Meeting, agli universitari, ai Campionati Italiani Master fino ad arrivare ad organizzare un Campionato Italiano di Società. Certo, le difficoltà sono state molte, soprattutto a livello economico. Devo dire però che le Istituzioni ci hanno sostenuto parecchio”.

È soddisfatto di come sta procedendo questo importante appuntamento remiero? “Complessivamente si. Va detto che il nostro territorio è molto a vocazione giovanile. Attorno abbiamo piscine, abbiamo un parco avventura, una struttura molto particolare pensata proprio per i più giovani. I campionati di questo fine settimane ci hanno dato l’occasione di metterci a disposizione anche per i senior e da quello che ho potuto osservare, proprio da parte loro, ma anche dei master, c’è stato un sano spirito competitivo. Tra l’altro ho potuto raccogliere diversi feedback positivi sull’idoneità del lago rispetto alla pratica del canottaggio”

Quali sono i progetti verso i quali vi state orientando? “Innanzitutto puntiamo ad aumentare iscritti e sostenitori per poter avere maggiori risorse a disposizione. Per quello che riguarda gli eventi ovviamente all’orizzonte c’è l’ipotesi Festival dei Giovani. Voglio chiarire che per noi è motivo d’orgoglio il solo fatto che la Federazione Italiana Canottaggio ci abbia tenuto in considerazione per la candidatura dell’edizione 2015. Io mi auguro che la cosa si possa concretizzare. Noi ci sentiamo pronti ad ospitare un evento di tale portata. Sappiamo che l’impegno è molto importante ma, come detto prima, la nostra vocazione è principalmente rivolta alle giovani leve e non potrebbe esserci coronamento migliore per tutti gli sforzi maturati in questi anni.” E a livello internazionale? “Noi cerchiamo di darci uno scalino per volta. Ovviamente un occhio lo rivolgiamo ad un’eventuale candidatura per la Coupe de la Jeunesse. Se sostenuti dalla Federazione, noi siamo qui pronti a rispondere presente”.