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Quinta giornata di gare mondiali e l’Italia in finale raggiunge quota 11

giovedì 29 Agosto 2013

Quinta giornata di gare mondiali e l’Italia in finale raggiunge quota 11

CHUNGJU, 29 agosto 2013 – La nazionale impegnata a Chungju (Corea) per il mondiale assoluto, pesi leggeri, e fino a ieri anche para-rowing, al termine della quinta giornata di gare presenta 11 barche in finale, tra le quali 5 olimpiche e 6 non olimpiche, 3 barche olimpiche devono ancora disputare le semifinali domani (doppio senior maschile, doppio senior femminile e quattro senza pesi leggeri) e, quindi, con possibilità di aumentare il numero di equipaggi finalisti. A queste va aggiunta la medaglia d’argento (quattro con LTA misto) e un sesto posto in finale (singolo AS maschile) ottenuti nelle finali di ieri del para-rowing. Delle sei barche che non sono entrate in finale, cinque disputeranno le finali B. Insomma, delle 22 barche iscritte inizialmente, 14 sono ancora in corsa, mentre due hanno già terminato il mondiale, il para-rowing, appunto.

Fatta questa sintetica premessa andiamo a vedere come si sono comportati gli azzurri durante le semifinali di oggi. Il primo armo a scendere in acqua è stato il singolo pesi leggeri di José Casiraghi (Marina Militare) che, nella seconda semifinale, pur mantenendo un buon ritmo, non è riuscito a ricuperare il gap della prima parte di gara ed agguantare le posizioni valide per il passaggio alla finale per le quali v’è stata lotta dura tra Germania, Portogallo e Svizzera. Sul finale è stato il portoghese Fraga a volare con 33 colpi di passo anche se è stato attaccato da Koch (Germania), il quale con 37 colpi non è riuscito a recuperare sul Portogallo che ha vinto. L’Italia, giunta sesta, disputerà, alle 12.12 di domani, la finale B (dal 7° al 12° posto) contro Messico, Gran Bretagna, USA, Canada, Bulgaria.

Il secondo equipaggio azzurro in gara è stato il due senza senior di Beatrice Arcangiolini (SC Firenze) e Gaia Marzari (SC Lario) che, pur essendo stato per tre quarti di percorso sempre sesto, ha tentato più volte di rientrare, ma senza successo poiché tropo lontano dalla portata delle prime tre posizioni valide per l’accesso in finale. In finale, quindi, Gran Bretagna, prima, Usa, seconda, e Nuova Zelanda terza, mentre la barca azzurra nell’ultima parte è risalita di una posizione piazzandosi quinta. Disputeranno la finale B dal settimo al dodicesimo posto.

Da contraltare alla barca femminile c’è stata la prestazione nel due senza senior maschile di Marco Di Costanzo (Fiamme Oro) e Matteo Castaldo (RYCC Savoia) artefici, insieme agli altri avversari, di una semifinale tiratissima con la barca sudafricana decisa a dare del filo da torcere a tutti. A metà gara la barca azzurra è passata a condurre seguita da Spagna e Sud Africa, mentre la Polonia tentava di inserirsi nell’inseguimento. Ai 1400 metri la Polonia si affiancava pericolosamente alla barca spagnola che però reagiva e si riporta a ridosso degli italiani che transitavano comunque primi. Ai 1600 metri ancora prima l’Italia, ma la Polonia passava in seconda posizione e, in attacco, superava sul finale gli azzurri per 64 centesimi, mentre la Spagna giungeva terza con l’Argentina quarta in un tentativo, tardivo, di aggancio alle prime tre posizioni. Italia in finale con la consapevolezza, come confermato dall’equipaggio, di non aver voluto strafare poiché l’ordine di scuderia era superare il turno e arrivare in finale.

Il doppio pesi leggeri maschile di Andrea Micheletti (Canottieri Gavirate) e Pietro Ruta (Marina Militare) ha impostato la gara per vincere tant’è che sin dalle prime palate ha fatto il ritmo al comando. A inseguire svizzeri e greci, ma anche Polonia e Usa. Gli azzurri primi ancora a metà gara, ma con la barca svizzera piantata nelle costole che, con un colpo in meno è stata pronta a sferrare l’attacco cercando di sorprendere l’armo italiana che rispondeva e ai 1400 metri rinforzava, ma gli elvetici riuscivano comunque nel sorpasso, passando al comando, mentre la Grecia cominciava a diventare pericolosissima. L’Italia reagiva bene nel finale e sul traguardo giungeva seconda a 70 centesimi dalla Svizzera.

È la barca sudafricana che, nel doppio pesi leggeri, ha condotto per 300 metri, ma Elisabetta Sancassani e Laura Milani (Fiamme Gialle), dopo una partenza lenta, le riacciuffavano e passavano prime ai 500 metri. Una gara spettacolare che ha visto l’Italia portare 35 colpi e fare l’andatura imponendola a Stati Uniti, Nuova Zelanda e Sud Africa, quest’ultima entrata in difficoltà dopo la metà gara. Sul finale la coppia azzurra risultava imprendibile e da leader europee facevano capire chi sono anche a Stati Uniti e Nuova Zelanda vincendo la semifinale.

Sono sei le barche che, nel quattro senza senior, formato da Matteo Lodo, Paolo Perino, Mario Paonessa, Giuseppe Vicino (Fiamme Gialle), transitavano pressoché tutte allineate ai 500 metri con l’Italia in sesta posizione. A 700 metri gli azzurri risalivano di posizione piazzandosi alle spalle dell’Australia passando secondi a metà gara. Al passaggio del 1500 metri le posizioni non cambiavano ma il distacco tra le prime tre e le altre iniziava ad aumentare. Sul finale Vicino sferrava l’attacco decisivo e superava di un quarto di barca l’Australia che si piazzava seconda davanti ai britannici. Gara vinta col miglior tempo delle semifinali davanti a Australia e Gran Bretagna.

Il quadruplo senior, di Gabriele Cagna, Simone Venier, Domenico Montrone (Fiamme) Gialle, Luca Rambaldi (SC Padova), si è scontrato subito con Germania e Svizzera che si sono alternate prima del passaggio ai 500 metri a fare l’andatura. Al rilevamento intermedio la Svizzera passava per prima seguita dalla Germania, mentre l’Italia rimaneva schiacciata in sesta, posizione, mantenuta anche ai 1000 metri, mentre intanto la Germania passava al comando seguita da Svizzera e Gran Bretagna. Sul finale gli azzurri tentavano una reazione e guadagnavano una posizione sulla Repubblica Ceca riducendo anche il distacco dagli olandesi, quarti, ma non c’era nulla da fare per le posizioni valide per il passaggio del turno. Ora dovranno disputare la finale B.

Domani il programma prevede lo svolgimento delle ultime semifinali, con l’Italia impegnata in tre specialità olimpiche (passeranno in finale i primi tre arrivati, gli altri in finale B): il doppio senior maschile, di Francesco Fossi e Romano Battisti (Fiamme Gialle), alle 13.41 ora locale (6.41 in Italia), che gareggerà contro Australia, Cuba Nuova Zelanda, Lituania e Danimarca; il doppio senior femminile, composto da Cecilia Bellati (SC Diadora), Alessandra Patelli (SC Sile), che alle ore 13.57 (6.57 in Italia) sarà in gara con Ucraina, Germania, Gran Bretagna, Danimarca e Irlanda. L’ultimo equipaggio che disputerà la semifinale di questo mondiale sarà il quattro senza pesi leggeri di Jiri Vlcek, Armando Dell’Aquila, Livio La Padula (Fiamme Oro) e Giorgio Tuccinardi (Forestale). La semifinale è prevista per le 14.05 e le nazioni avversarie sono: Repubblica Ceca, Francia, Danimarca, Polonia e USA.

Al termine delle semifinali, con inizio alle 15.30, si disputeranno le prime 8 finali nelle quali l’Italia è presente in sei specialità non olimpiche e scenderanno in acqua nel seguente ordine:
ORE 15.03 (8.03 ITALIANE) il quattro senza femminile (Laura Basadonna-Sisport FIAT, Benedetta Bellio-SS Murcarolo, Irene Vannucci-VVF Tomei, Sabrina Noseda-SC Lario) che gareggerà contro Germania, USA, Canada, Australia e Corea;
ORE 15.18 (8.18 ITALIANE) il due con (Luca Parlato-Marina Militare, Vincenzo Abbagnale, Enrico D’Aniello-CN Stabia) insieme a USA, Germania e Francia;
ORE 15.33 (8.33 ITALIANE) il due senza pesi leggeri (Elia Luini-CC Aniene, Martino Goretti-Fiamme Oro) in gara con Canada, Gran Bretagna, Svizzera, Germania, Austria;
ORE 16.18 (9.18 ITALIANE) il quattro di coppia pesi leggeri (Paolo Ghidini-SC Sebino Lovere, Matteo Mulas-Lavoratori Terni, Andrea Cereda-Marina Militare, Francesco Rigon-Forestale) in acqua con Australia, Danimarca, Grecia, Germania, Honk Kong;
ORE 16.33 (9.33 ITALIANE) il quattro di coppia pesi leggeri femminile (Greta Masserano-Cus Torino, Enrica Marasca-Marina Militare, Giulia Pollini-CC Cernobbio, Eleonora Trivella-VVF Billi) contro Russia, Australia, USA, Olanda, Corea;
ORE 16.48 (9.48 ITALIANE) l’otto pesi leggeri (Petru Alin Zaharia-SC Caprera, Catello Amarante-Marina Militare, Simone Molteni-CUS Pavia, Leone Maria Barbaro-Tirrenia Todaro, Stefano Oppo-SC Firenze, Vincenzo Serpico, Francesco Schisano-CN Stabia, Paolo Di Girolamo-Fiamme Gialle, Enrico D’Aniello-timoniere-CN Stabia) che disputerà la finale con Australia e USA.

Da seguire, ancora prima delle semifinali e delle finali, alle 10.54 (ore 3.54 in Italia), la gara nel singolo pesi leggeri femminile di Denise Zacco (SS Murcarolo), impegnata nella finale C (dal 13° al 18° posto) contro Indonesia, Corea, Irlanda, Giappone e Singapore.

Eurosport trasmette la diretta delle regate alle 8.15 (ora italiana), RAI Sport 1 in differita dalle 10.35 (ora italiana).

Nelle immagini (© Canottaggio.org – ph mimmo perna): Josè Casiraghi; il due senza donne Arcangiolini-Marzari; il due senza Castaldo-Di Costanzo; il doppio PL Ruta-Micheletti; il doppio PL femminile Sancassani-Milani; il quattro senza senior; il quadruplo senior; il doppio senior Battisti-Fossi; il due con Parlato, Abbagnale, tim. D’Aniello; l’otto pesi leggeri.