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Presentato al salone nautico “Big Blu” il progetto “Remoturismo”

lunedì 25 Febbraio 2013

Presentato al salone nautico “Big Blu” il progetto “Remoturismo”

ROMA, 25 febbraio 2013 – Il dilemma se una Federazione Olimpica possa promuovere lo sport come semplice divertimento è superato da una serie di iniziative che la Federazione Italiana Canottaggio sta portando avanti in questo primo scorcio del 2013. Al concetto di sport come fatica si sta sostituendo l’attività fisica come divertimento ancorato ai principi etici del movimento olimpico. E’ la peculiarità di appartenere a questo movimento che vincola e guida ogni iniziativa proprio perché fa riferimento allo sport come disciplina e ciò non toglie al canottaggio agonistico nessuno dei suoi aspetti caratteristici per edulcorarsi in qualche altra cosa che non appartiene al mondo del remo. In sintesi la Federazione Canottaggio vuole aprirsi e perseguire obiettivi di sviluppo anche in ambiti diversi da quelli abituali, ma senza perdere lo spirito originario che vede nell’affermazione olimpica una finalità irrinunciabile.

Per questi motivi nell’ambito del Salone espositivo “Big Blu Salone della nautica e del mare”, organizzato presso la Fiera di Roma dal 20 al 24 febbraio 2013, la Federazione Italiana Canottaggio ha incontrato un pubblico attento alle proposte di attività remiere nella natura sia essa mare, lago o fiume. Se lo scopo principale del Salone era far conoscere la nautica al grande pubblico, quello del canottaggio era di presentare il progetto “Remoturismo” da attuarsi in diverse località secondo un calendario che è, nella fase iniziale, suscettibile di modifiche. Lo scopo è quello di avvicinare il pubblico al remo, anche se questo processo potrebbe avvenire nelle spiagge e nei luoghi di villeggiatura.

L’ing. Marcello Scifoni, vice-Presidente federale, ha presentato le modalità dell’edizione 2013 del “Remoturismo” durante un affollato convegno tenutosi nell’ambito dell’iniziativa “Pelagos”, per la protezione e valorizzazione del mare, sabato 23 febbraio. Egli stesso ne ha spiegato le linee guida: “Il Remoturismo è un modo per sviluppate l’attività dei praticanti della nostra Federazione, perché il canottaggio non è soltanto agonismo, ma coinvolge un gran numero di persone, di appassionati che invece hanno piacere a fare questo tipo di attività. Quindi la Federazione si rende disponibile per questo grande numero di praticanti e tesserati che possono comunque proporre qualcosa di diverso che non è soltanto la parte agonistica. E’ chiaro che la finalità principale della Federazione è quella agonistica, per le Olimpiadi e le medaglie olimpiche, però esiste una larga fascia di appassionati che sono interessati a questa attività. Con questa iniziativa vogliamo mettere a conoscenza dei praticanti alcune località, meritevoli dal punto di vista paesaggistico, dove può essere praticato il canottaggio turistico”.

Diverse federazioni olimpiche sono state presenti a “Big Blu”, come mai questo interesse del mondo dell’agonismo ad un Salone espositivo per attività del tempo libero? ”Probabilmente perché anche loro hanno le nostre stesse esigenze di ampliare il movimento di praticanti nell’ambito del proprio sport e credo che sia importantissimo fare questo. In nazioni come l’Inghilterra e la Francia il canottaggio è consuetudine quasi quotidiana di un larghissimo numero di persone, da noi si pratica solo nei Circoli sportivi e la disponibilità delle imbarcazioni è sempre qualcosa di limitato, da cui risulta che il numero degli appassionati è visibilmente inferiore. Noi siamo tra le nazioni “minori” perché abbiamo un basso numero di praticanti. Questo del “Remoturismo” può essere realmente il modo per aumentare non solo i tesserati, ma anche i praticanti effettivi. Io rimango sorpreso, ogni volta che partecipo a manifestazioni all’estero, di trovare le persone più disparate che partecipano ad un evento remiero, persone che caricano il proprio singolo sull’automobile per fare regate per il mondo. Noi dovremmo arrivare a qualcosa di questo genere e questo, il Remoturismo, è un buon mezzo per arrivarci”.

Come giudica l’affluenza allo stand della Federazione Canottaggio al Salone Big Blu? “C’è stato un grande interesse degli organizzatori ad aprire le porte al nostro mondo ed è interesse reciproco continuare su questa strada, perché entrambi possiamo ottenere benefici. Loro nel far conoscere certe realtà per divulgare e noi utilizzare località turistiche, marine e lacustri, per creare occasioni di sport per i nostri praticanti”.

Nelle immagini: Lo stand FIC a Big Blu; L’ing Marcello Scifoni durante la presentazione del “Remoturismo”