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Oggi Giuseppe Abbagnale ha presentato il “Progetto Azzurro”

giovedì 18 Aprile 2013

Oggi Giuseppe Abbagnale ha presentato il “Progetto Azzurro”

ROMA, 18 aprile 2013 – Una tabella di marcia che punta dritta ai Giochi Olimpici di Rio 2016. È quella tracciata oggi dal Presidente della Federazione Italiana Canottaggio, Giuseppe Abbagnale, che all’Hotel Parco dei Principi di Roma, ha varato il suo Progetto Azzurro. “Una squadra azzurra protagonista ai Giochi di Rio de Janeiro è uno degli obiettivi della mia presidenza poiché essa sarà il traino per garantire visibilità, attrarre nuove risorse e creare un movimento più ampio di quello attuale”. Con queste parole il Presidente Abbagnale ha iniziato la presentazione del Progetto Azzurro alla presenza di alcuni dirigenti di Società Remiere, del Direttore Sport e Preparazione Olimpica CONI Rossana Ciuffetti, del Responsabile del settore Sport e Rapporti con le Federazioni, Ivan Braido, del Direttore Sanitario dell’Istituto di Medicina e Scienza dello Sport del CONI, Prof. Carlo Tranquilli, e del Vice Presidente vicario del CONI, Franco Chimenti il quale nel suo intervento ha sottolineato come: ”Alla guida della Federazione Italiana Canottaggio ora c’è un personaggio che il mondo ci ha invidiato e ci invidia tuttora e se il canottaggio non dovesse utilizzarlo bene, saremo noi del CONI a farlo. Inoltre sono particolarmente felice di essere qui poiché il canottaggio è sempre stato una fucina di allori anche se nell’ultimo periodo si sono verificati alcuni problemi, ma ora sono convinto che ci sarà un virgulto nuovo’‘.

A Chimenti ha fatto eco il Segretario Generale del CONI Roberto Fabbricini che ha detto: “Ho visto gli impegni cui parteciperà la Nazionale e devo dire che sono tutti molto importanti e per tutte le categorie. Questo dimostra che c’è vitalità all’interno del settore tecnico e non può che farmi piacere. Ritengo La Mura una garanzia per il successo del Progetto Azzurro. I risultati di Pechino e Londra hanno dimostrato che il suo accantonamento è stato uno sbaglio“. I punti fondamentali del Progetto Azzurro vanno dalla riorganizzazione periferica all’attività tecnica che, come è stato evidenziato, è in piena attività; alla ricerca di risorse economiche per la Federazione e per i Club, all’individuazione di possibili sponsor, alla formazione in tutti i settori, alla valorizzazione dei talenti, alla riorganizzazione del calendario remiero, alla rivalutazione del settore femminile, universitario e del canottaggio scolastico. Insomma, un Progetto Azzurro ad ampio raggio che coinvolgerà, per la sua realizzazione, tutto il Consiglio Federale. Tra gli interventi anche quello del Vice Presidente Marcello Scifoni che ha parlato del remo turismo riservato al settore Coastal Rowing. Per questa iniziativa Scifoni ha sottolineato: “Il nostro impegno sarà quello di promuovere con le barche da coastal rowing il canottaggio lungo tutte le coste italiane in maniera che il nostro movimento remiero divenga ancora più ricco di opportunità. In questo modo siamo certi di contribuire ulteriormente all’incremento del numero di tesserati e, conseguentemente, anche delle Società di canottaggio”. Per quanto riguarda il progetto relativo all’istituzione dei Centri Periferici federali, si sta lavorando alacremente, come evidenziato sempre da Scifoni, mentre per il Centro Federale di Para-Rowing che sta nascendo a Milano, il Consigliere Luciano Magistri ha evidenziato che: “Abbiamo deciso di istituire il Centro Federale Para-Rowing presso l’Idroscalo di Milano grazie all’appoggio delle Istituzioni locali, tra cui la Provincia di Milano, che accompagneranno e sosterranno il progetto. Entro fine maggio questo centro sarà operativo e funzionale alla formazione della compagine azzurra Para-Rowing”.

Il Direttore Tecnico Giuseppe La Mura, nel suo intervento, ha sottolineato come l’Italia sia al momento carente di atleti allenabili per l’alto livello ed ha dichiarato: “Per essere un atleta di alto livello, egli deve svolgere una preparazione adeguata al raggiungimento di questo obiettivo. Gli atleti azzurri oggi non possiedono questa preparazione. Per questo motivo io ho previsto raduni molto ampi proprio per prepararli in funzione del raggiungimento dell’alto livello. Raduni che, ribadisco, non sono selettivi ma sono preparatori e, quindi, aperti a tutti. Per quanto riguarda lo sport in genere, devo dire che alla società italiana fare sport costa miliardi e questo denaro deve essere speso per ottenere medaglie, ma per ottenerle è necessario far crescere la base. In questa base il giovane fa lo sport per sé, mentre l’atleta di alto livello fa sport per la propria nazione e se non conquista medaglie, perché non è stato allenato bene, si rischia di perderlo e vanificare le risorse impiegate per la sua formazione. Questo è il mio compito che porterò a termine nel quadriennio con l’obiettivo di tornare ad essere vincenti a Rio 2016”. Parole che hanno destato l’interesse del Presidente della FIDAL Alfio Giomi, presente con il suo vice Vincenzo Parrinello, il quale ha sottolineato: “Le parole di La Mura le sottoscrivo poiché sono idee e concetti che vanno bene per tutti gli sport olimpici e anche per l’atletica leggera. Inoltre sono estremamente soddisfatto di essere qui poiché ritengo il canottaggio uno sport di sani principi e solidi valori”. Ma non era il solo ad essere attento alle dichiarazioni di La Mura, poiché con Giomi, oltre a numerosi giornalisti,  c’erano anche il Presidente della FIH, Luca Di Mauro, e alcuni ex atleti di valore come Bruno Mascarenhas, oggi tecnico del CC Roma, Lorenzo Bertini, Consigliere Federale, Sergio Liani, ostacolista e olimpionico, Pippo Cindolo, oggi Presidente della Federazione Italiana Educatori Fisici e Sportivi. Insomma un parterre molto attento e interessato.

Il Vice Presidente Davide Tizzano, nel suo intervento, ha toccato i punti cardine già in via di sviluppo ed ha affermato: “Abbiamo rinegoziato i contratti in essere, con esiti molto positivi per la Federazione, e stiamo ricercando ulteriori risorse. Stiamo formalizzando l’accordo con MSC Crociere, un colosso nel settore crocieristico, che ha voluto unire il suo marchio al canottaggio. Inoltre, sono in via di definizione contratti con altri marchi che, nei prossimi mesi, entreranno a far parte della famiglia del canottaggio”. Continuando, Tizzano ha evidenziato, attraverso alcune slide, la crescita dei tesserati ottenuta nel passato quadriennio ed i risultati ottenuti dal canottaggio durante l’arco della sua secolare storia. Nel concludere, il Presidente Abbagnale ha affermato che: “In questi anni è stata fatta un’ottima attività a livello juniores, buona a livello under 23 e mediocre a livello assoluto. Io cercherò con il Consiglio che presiedo di fare ancora meglio dove è stato fatto bene e risollevare il settore assoluto portandolo, con l’aiuto di La Mura, ai vertici che merita e ai quali era abituato negli anni della sua conduzione tecnica”.

Nel concludere il DT La Mura ha voluto vicino a sé il Coordinatore Franco Cattaneo al quale ha rivolto parole di elogio e ha chiosato: “Il mio lavoro è quello di preparare un settore tecnico di alto profilo con gli uomini che ho scelto e con loro tentare di ottenere a Rio più di una medaglia per far crescere ulteriormente anche la base dei praticanti”. Franco Cattaneo, nel ringraziare il dottor La Mura per la fiducia accordatagli, ha presentato i tecnici presenti: Claudio Romagnoli, Andrea Coppola, Antonio La Padula, Spartaco Barbo. Alla Conferenza Stampa hanno partecipato anche gli atleti Simone Raineri, Luca Agamennoni, Simone Venier, Romano Battisti, Elisabetta Sancassani, Laura Milani e Sara Bertolasi, quest’ultima nella duplice veste di atleta e di Consigliere federale.