Morello, presidente della Canottieri Varese: Spero che questo lago possa rientrare nel gotha dei campi di regata””
Morello, presidente della Canottieri Varese: Spero che questo lago possa rientrare nel gotha dei campi di regata””
VARESE, 08 settembre 2013 – Presidente della società ospitante la World Masters Regatta, la Canottieri Varese ASD, Mauro Morello è uno dei più assidui promotori del bacino della Schiranna quale campo di regata di livello internazionale.
Presidente Morello, soddisfatto dello svolgimento di questa manifestazione?
Io sì, ma spero più che altro che siano soddisfatti coloro che alla World Masters Regatta vi hanno partecipato. C’è stato un’grande lavoro dietro questa gara, è un evento importante e non semplice da organizzare. Inoltre spero che la soddisfazione dei Master non riguardi solo ciò che hanno trovato in acqua, ma anche a terra, ovvero nel villaggio che abbiamo pensato per loro. Io definisco questa gara, per la sua atmosfera, una Woodstock del canottaggio. E’ un raduno di persone che condividono la stessa idea di sport, la stessa passione. Credo che anche in questo abbiamo fatto centro, basti pensare al fatto che la gente, al contrario di altre gare in cui resta sul campo solo per il periodo delle proprie gare e poi se ne torna in albergo, qui ci è rimasta dalla mattina alla sera, pur avendo finito le proprie regate. Questo è un bel successo per noi.
A livello internazionale, questo bacino sta crescendo esponenzialmente: gli Europei Assoluti l’anno scorso, i Master oggi, i Mondiali Under 23 nel 2014, l’assegnazione di una tappa di Coppa del Mondo 2015…
Varese ha fatto una rampa di scale, sta salendo dei gradini e al piano più alto dobbiamo ancora arrivarci. Confesso che per me la Coppa del Mondo ha più importanza di un qualunque Mondiale, e sai perché? Perché la Coppa del Mondo va solo in campi di gara consolidati, quelli che costituiscono il gotha dei bacini remieri. Avere una tappa di Coppa significherebbe che Varese e il suo campo di gara non sono bravi solo ad organizzare un singolo evento, ma garantiscono continuità, e questo è molto importante. Ci spero, vorrebbe dire che questo lago avrebbe trovato nel canottaggio la sua maggiore vocazione.
Dopo aver organizzato Europei e World Masters Regatta, credete manchi ancora qualcosa per fare quel salto di qualità dal quale siete attesi?
Manca sempre qualcosa, anche perché si può sempre migliorare. Ci sono delle carenze, e ce ne siamo accorti. Abbiamo bisogno di continui investimenti, fortunatamente il territorio, istituzioni e aziende, ci stanno supportando, anche perché c’è un grande progetto dietro questo campo di regata. Ripeto, stiamo salendo una scala passo dopo passo, e ci vuole tempo. Una cosa però la posso dire: abbiamo un team di esperti, architetti e persone provenienti dal mondo remiero, capitanati dall’architetto Caragnano, che svolge un lavoro che credo nessuno svolga altrove con la stessa competenza. Girano i campi di gara principali, sono stati anche a Karapiro ad esempio (sede dei Mondiali Assoluti 2010, n.d.r.), e studiano quelle accortezze che possono servire al campo di Varese per il salto di qualità. Abbiamo incamerato un know how che in pochi ritengo possono avere. E studiamo innovazioni. Un esempio sono i pontili che ci sono alla partenza. Sono smontabili, possono essere montati sia come pezzo unico che singolarmente, vanno bene sia per una regata come la World Masters Regatta che per un Campionato del Mondo, sono regolarmente omologati FISA e siamo i primi al Mondo ad averli sperimentati.
Presidente Morello, dove si augura possa arrivare in futuro questo campo di gara?
Qui si allenano Bielorussia, Canada, Russia, Sudafrica, Svizzera e non ultima l’Inghilterra, che qui ha preparato i Giochi Olimpici casalinghi, Londra 2012. Quindi sono tante le Nazionali che conoscono ciò che Varese può offrire. Io mi auguro che il bacino di Schiranna possa diventare una nuova Lucerna. Un tempio del canottaggio, o meglio ancora una meta.
Niccolò Bagnoli