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Michelangelo Crispi: un lavoro corale per ottenere un grande obiettivo!

sabato 28 Settembre 2013

Michelangelo Crispi: un lavoro corale per ottenere un grande obiettivo!

SABAUDIA, 28 settembre 2013 – Raccogliere un’eredità pesante come quella lasciata dal Vicepresidente della Federazione Italiana Canottaggio, Marcello Scifoni, non era cosa semplice. Ma Michelangelo Crispi, oggi Presidente del Comitato Regionale del Lazio, non si è certo lasciato intimorire ed ha proseguito sulla strada del suo predecessore, lavorando con serietà perché la Regione Lazio potesse continuare ad essere considerata un centro remiero di alto livello. In questo week end all’insegna del remo abbiamo avuto una concreta riprova dell’operato di Crispi, che ha organizzato i Campionati Italiani Assoluti, Junior e Pararowing a Sabaudia. Nota di rilievo è che per la prima volta da sempre il polo pontino ospita la categoria assoluti: “La macchina organizzativa ha preso a muoversi lo scorso anno – incomincia Crispi – quando Marcello Scifoni, il mio predecessore, in consulta ha ottenuto l’assegnazione dei Campionati Italiani qui a Sabaudia. Poi Marcello ha assunto la carica di Vicepresidente della Federazione Italiana Canottaggio ed io sono stato eletto Presidente del Comitato Regionale del Lazio. Da subito uno dei miei obiettivi principali è stato quello di portare a termine il progetto incominciato l’anno prima”.

Un percorso non privo di difficoltà, come afferma lo stesso Crispi: “Devo ammettere che ci sono state tante problematiche. Una su tutte, il pontile della premiazione che, a causa di un evento meteo, è stato reso inagibile fino ai primi di luglio di quest’anno. Poi, tramite il coinvolgimento della Federazione da parte mia e della Marina Militare da parte del Capitano di Vascello Antonello Alias, si è trovata una sinergia. Comunque ci tengo a sottolineare che da solo non sarei mai riuscito a portare avanti l’organizzazione e voglio dire che imprescindibile è stato il sostegno del Comitato Regionale del Lazio, in primis Giuseppe Antonucci ed Emilio Giannini. Poi naturalmente Stefano D’Elia, Alfredo Bollati, Federico Fina e Luigi Sotis che sono stati un sostegno impareggiabile in questa organizzazione. Determinanti sono stati anche i contributi del CONI e delle Forze Armate. Alla fine siamo riusciti a sbloccare la situazione”.

È fondamentale che le istituzioni sportive si muovano per sostenere eventi di questa portata ma, in particolare per questi campionati, va rilevato che i contributi sono stati davvero corali, come spiega Crispi: “Tutti hanno fatto la loro parte, dal Comune di Sabaudia alla stessa Marina Militare, dalle Fiamme Gialle alla Forestale. Straordinari sono stati anche i piccoli Circoli remieri: il Circolo Canottieri Sabaudia, il Primo Circolo Remiero Terracina, i quali si sono prodigati al massimo delle loro possibilità. In particolare poi, colonna portante in questa macchina organizzativa è stata la Canottieri The Core, la società organizzatrice della manifestazione, che ha curato tutto l’aspetto del campo di gara e della logistica nel villaggio imbarcazioni, portando avanti un lavoro davvero eccezionale. Si sono occupati dei pontili di imbarco e sbarco, trespoli porta barche, dei cavalletti poggia imbarcazioni, gli stand ecc. Il tutto solo grazie all’apporto degli instancabili soci, i quali, mossi esclusivamente dalla passione per questo sport, hanno permesso che l’evento riuscisse al meglio. Altro grande ringraziamento va al comune di Terracina che ha offerto la tribuna. Questo vuol dire che quando si tratta di realizzare obiettivi importanti, tutti sono pronti a spendersi con spirito di cooperazione. Infine voglio citare l’Azienda Vallicola degli Eredi Scalfati che ci ha consentito di fruire del lago”.

Ma da cosa parte questo forte impegno a favore dello sport? “Lo slogan di Sabaudia è: Sabaudia, città dello sport. Uno slogan che incarna l’anima di questa città. Lo sport è storia qui a Sabaudia. È dagli anni cinquanta che i centri remieri insistono sul lago di Sabaudia. Se lo sport è parte della cultura di Sabaudia, il canottaggio lo è in maniera particolare”. Dove può arrivare Sabaudia, proseguendo su questa strada? “Personalmente spero che questi campionati assoluti di Sabaudia, i primi di sempre, siano solo i primi di una lunga serie di eventi di rilievo. Del resto il lago si presta per le competizioni, abbiamo avuto un ottimo riscontro di pubblico e di partecipanti. Sono fiducioso che Sabaudia venga rilanciata ai livelli del passato, quando si organizzava il trofeo Natale Bertocco, la premiazione del quale veniva effettuata dal Presidente della Repubblica. Quindi noi ci adopereremo per rilanciare Sabaudia a livello nazionale, con l’obiettivo di arrivare ad ospitare, un giorno, un campionato europeo o una coppa del Mondo”.