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Lombardia: due medaglie a Kazan

martedì 9 Luglio 2013

Lombardia: due medaglie a Kazan

MILANO, 09 luglio 2013 – Due medaglie dai canottieri lombardi in gara alle Universiadi di Kazan. L’evento, considerato l’olimpiade universitaria, sorride al CUS Pavia che negli uomini ottiene la meglio. Otto gli atleti regionali convocati dal Capo Settore Paolo Dinardo, tre i medagliati ad evento concluso.

È un’impresa da incorniciare quella del quattro senza pesante di Elia Salani ed Elia Boschelli (CUS Pavia) che insieme a Simone Martini (SC Padova) e Simone Ferrarese (CC Saturnia) tengono l’Italia appesa ad un filo per più di sei minuti. Scatta in partenza l’equipaggio azzurro, durante il percorso è punta a punta con i padroni di casa, sul traguardo staccano tutti rimanendo dietro solo alla Russia.

Una gara al cardiopalmo quella del doppio leggero maschile. Simone Molteni (CUS Pavia), in coppia con Leone Maria Barbaro (Tirrenia Todaro), vogliono la medaglia coi denti. In gruppo per tutto il percorso, sono quarti quando mancano 500 metri. Ci credono gli azzurri nell’ultimo attacco e, sul traguardo, acciuffano il bronzo alle spalle di Austria campione del mondo e Ucraina.

È un quarto posto amaro quello di Marcello Nicoletti, Corrado Regalbuto, Andrea Fois (CUS Pavia) e Lorenzo Tedesco (CC Saturnia). Germania e Francia, rispettivamente prima e seconda, sono imprendibili. I nostri fanno la gara contro il Giappone, ma la medaglia resta un sogno per meno di tre secondi.
Settimo posto per Sara Bertolasi (Lario), impegnata nel doppio pesante con Alessandra Patelli (Sile). Quinta posizione di tutto rispetto per il quattro senza di Sabrina Noseda (Lario) con Laura Basadonna (Sisport Fiat), Cecilia Bellati (SC Diadora) e Benedetta Bellio (SS Murcarolo).

È Giorgio Bianchi ad alzare la cornetta per commentare i risultati, quasi in diretta: “Da Kazan arrivano tre medaglie, due vinte con alcuni atleti che studiano presso i nostri atenei. I miei complimenti vanno a loro e a tutta la squadra. Sono un bell’esempio per i nostri giovani, studiare e remare ad alto livello si può”.

Luca Broggini