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La 51^ Regata storica Pavia-Pisa il 1° giugno prossimo a Pavia

venerdì 24 Maggio 2013

La 51^ Regata storica Pavia-Pisa il 1° giugno prossimo a Pavia

PAVIA, 24 maggio 2013 – Tra poco più di una settimana prenderà il via la 51^ regata storica Pavia-Pisa. Una delle gare di Canottaggio più antiche d’Europa, la prima edizione è stata disputata nel 1929 istituita dal governo fascista per commemorare gli studenti pavesi e pisani che hanno partecipato alla battaglia risorgimentale di Curtatone e Montanara del 29 maggio del 1848.

Quest’anno sarà Pavia a ospitare l’armo Pisano. La sfida è prevista per sabato 1° giugno alle ore 17. Si svolgerà, come tradizione, su due manche di circa 1000m, nel tratto di fiume antistante la città, che va dall’idroscalo fino al barcone dei Vogatori Pavesi.

Verrà nuovamente disputato il trofeo Alma Ticinensis Universitas, sfida a cui parteciperanno gli atenei dell’Università degli Studi di Milano e l’Università dei Laghi Varese. Nel 2011, nella commemorazione dei 650 anni di storia della nostra Università, avevano partecipato alla regata anche gli equipaggi di Oxford e Cambridge.

I cussini sono già in fibrillazione da tempo e fervono i preparativi che sono ormai alle rifiniture finali. “Dobbiamo riportare a casa il Trofeo“, commenta l’allenatore Toio Scrocchi. “Dopo il test effettuato in occasione dei CNU di Sabaudia, i Campionati italiani Pesi Leggeri del 25-26 maggio saranno la prova definitiva“. Una settimana intensa attende i ragazzi e il loro allenatore, tutti vogliono salire sull’ammiraglia pavese e dire la loro per riportare il Trofeo sotto la custodia del Cus Pavia.

Francesca Postiglione
CUS Pavia News
 

COME SI PUÒ PASSARE DA UNA LIMPIDA VITTORIA AD UNA TRAGICA SCONFITTA
di Angelo Porcaro

Solo chi l’ha vissuta può capire l’atmosfera della Pavia – Pisa. Quell’atmosfera che ti prende, inconscia, all’avvicinarsi dell’evento; quel clima carico di tensione che avvolge te e i tuoi canottieri, il capannone intero; quella elettrizzante attesa che prende i soci lontani e mai visti e addirittura gli amici dei “ Vogatori Pavesi ” quando cominci a preparare il “campo”.

Passa sotto al ponte la barca e al ritmico richiamo del timoniere si voltano i passanti del Borgo Basso, si affacciano sorridenti dai balconi fioriti attempate signore e qualcuno, più giovane, ferma curioso la bici per vedere i gialloblu pavesi sfilare veloci sulle acque amiche. Vinceremo? E’la continua pressante domanda che dai più ti viene rivolta. E tu semplicemente rispondi, comprimendo quel nodo che ti stringe la gola, “vinceremo” . Quante volte s’è ripetuto questo schema, quante volte hai sorriso ai complimenti dei vecchi canottieri al passaggio dell’armo vincitore, quante volte hai sorriso all’immancabile fotografo della “Provincia” che ti voleva immortalare nell’attimo vincente.

Eppure tu non ricordi, se non con immagini ormai sbiadite dal tempo, quegli istanti fugaci e passeggeri, mentre sempre più vivido nella memoria si fa quell’attimo tremendo della sconfitta o quel momento tremendo della “beffa” . Nessuno può capire, se non chi l’ha vissuto, quanto bruciante sia il momento in cui ti accorgi che da una vittoria esaltante sei passato allo sberleffo più mortificante.

Hotel Palace, ristorante Bardelli, ore 23.00. Finite le cerimonie di premiazione per la bella, stupenda vittoria di Pavia su Pisa, è l’ora della consegna del Trofeo. Quel gravoso blocco di bronzo che il Presidente Bertè volle a sostituire la famosa “Coppa d’oro del Duce” di mussoliniana memoria. Prendi il Trofeo, cerca il Trofeo, il Trofeo non c’è … è sparito!

E di colpo ti sovviene del sardonico sorriso che qualche minuto prima aleggiava sulle labbra del mitico Palla, l’allenatore “nemico” , il contendente più ostinato. “ Ci hanno fottuto ” spontanea vomita dal profondo l’imprecazione.

E dalla gioia, dai complimenti, passi alla depressione e maledici il fato e la Pisa – Pavia. L’indomani, sui giornali, non campeggia l’esaltante vittoria dei pavesi ma, immancabile e sarcastica, impietosa, si staglia in tutte le edicole “La coppa rapita” .


Appendice al libro “La Pavia-Pisa” 80 anni di sfide ed emozioni

PISA-PAVIA E NON PAVIA-PISA
di Sasha Sicurani (CUS Pisa)

Iniziamo con la classica goliardia che ben ci contraddistingue. Certo, in ordine di importanza dell’Ateneo,sembra giusto menzionare la tirrenica università prima di quella pavese: fondata circa 18 anni prima, con circa trentamila studenti in più non c’è che dire… Pisa prima di Pavia! Noi studiamo all’ombra della Torre, monumento italiano più conosciuto al mondo, abbiamo nelle nostre narici il profumo del mare e ricordiamo i nostri avi, eroici combattenti della Pisa Antica Repubblica Marinara… non è la stessa cosa ricordare i barbari, i longobardi e Carlo Magno che conquistano Pavia mangiando un panino all’ombra del Ponte Coperto sul Ticino… noi siamo i vostri sogni… Ma che cosa c’è che rende Pisa “imperfetta”?

Quel 30 a 17 a noi pisani proprio non va giù! Ci avete battuti per trent’anni! Un “insulto” troppo grande per noi e per il nostro Ateneo; non vogliamo sentire parlare delle solite storie che Pavia ha il College Remiero, che ha atleti più forti… quei trent’anni devono essere “vendicati”!

Personalmente aver battuto per tre volte i fortissimi armi pavesi in questa manifestazione mi rende uno dei vogatori pisani viventi (era del tempo che non vincevamo eh?) che sente meno il peso della colpa per questa disfatta della Repubblica pisana; ma credetemi, molti dei miei predecessori hanno ancora il“dente avvelenato”per quegli anni di sconfitte. Sconfitte che pesano ancora oggi. Pensate: mi sono sentito perfino ringraziare per aver battuto Pavia da un Eminentissimo Professore che non fu così grazioso però nel voto d’esame… lo dovetti ripetere tre volte… forse aveva origini pavesi, o forse non avevo studiato per preparare la Pisa-Pavia… boh!

Quest’anno per noi trasferta pavese…goliardia a parte, la trasferta che ogni atleta sogna: città meravigliosa, ragazze meravigliose ma soprattutto ottimi bevitori i lombardi! Da quando ho iniziato a disputare questa manifestazione non c’è stata una volta nella quale i membri del mio equipaggio non abbiano sfiorato il coma etilico: Bonarda dell’Oltrepò pavese, Franciacorta Rosè, Lambrusco Mantovano…i brindisi tra gli equipaggi diventano dopo poche alzate di calici brindisi tra amici di vecchia data: la Pisa-Pavia per me è proprio questo…un brindisi tra amici di vecchia data, veri e sinceri! Quest’anno, il primo Giugno, probabilmente resterò sulle acque dell’Arno e non verrò a Pavia a difendere il trofeo conquistato lo scorso anno a Pisa…spetterà alle nuove leve affrontare il fortissimo equipaggio pavese! Ringrazio gli studenti dell’Università di Pavia che mi hanno concesso di scrivere queste poche righe… vi ricorderò sempre con tanto affetto e che dire… “cin-cin”!
  

FONDAMENTI DELLA PAVIA – PISA DA UN ANZIANO AD UNA MATRICOLA
di Gianluca Santi (CUS Pavia)

Due città… due Atenei prestigiosi… due fiumi… due bandiere… due colori… due equipaggi… due imbarcazioni… due identità da difendere… due storie da raccontare… due lacrime che scendono e due mani che si stringono… tutto questo e molto altro ancora… questa è la Pisa – Pavia..

Non è una gara, è una di quelle sfide che ti fanno prudere le mani e che ti solleticano il pensiero; fa venire appetito di agonismo e di goliardia solo a sentirla nominare, per lo meno è quello che a me trasmette e, spero, a tutti quelli che ne hanno fatto e che ne faranno parte … da vogatori, da timonieri, allenatori, rettori, presidenti, dirigenti, da studenti, da tifosi, da giornalisti e da tutto quello che si può essere in questo vasto mondo che sono le Università di Pavia e di Pisa.

Mi presento: sono Gianluca Santi, nato a Pisa e tesserato per il Cus Pavia, laureato sia a Pisa che a Pavia, ho gareggiato sia per Pisa che per Pavia in questa regata storica… ho vinto sia con Pisa che con Pavia.. e ho perso sia con Pisa che con Pavia.. e questa sarà la mia 10° “ sfida ” . Dal 2004 ad ora ne ho assaporato tutti gli aspetti: remieri, goliardici, storici, organizzativi..

Mi vengono alla mente mille aneddoti, legati alla goliardia e alla gara. Una volta da Pisano ho subito il simpatico scherzo dei Pavesi di trovare un quintale di letame sul tetto del pulmino… o quello di fare una caccia al tesoro per recuperare i pezzi della barca nascosti per tutta Pavia… una volta da Pavese i miei cari ex compagni mi cementarono la borsa al cus… o altre volte quando da Pavese rovesciammo addosso ai Pisani un barile di zozzerie mentre passavano sotto il ponte coperto… o quando smontammo le ruote del loro carrello per poi dipingerlo di rosa… le fughe in pulmino con gli avversari dopo la gara per andare a ballare di nascosto… e altre decine e decine di situazioni. Anche i momenti in gara non mancano: sconfitte pesanti decine di secondi… e poi vittorie per decimi di secondo… prime manche ribaltate nella seconda manche e viceversa… false partenze clamorose e arrivi al cardiopalma… la gente che ti acclama nella tua città… il Rettore di Pisa che mi stringe le mani e che mi dice “ Ragazzi quest’ anno dobbiamo battere Pavia… se dovete spostare gli esami tranquilli rimandateli a dopo la gara, scrivo io una lettera ai vostri professori …” tanto per fare un esempio… o sentire il Presidente di Pavia e i Dirigenti che ci dicono “ non ci interessa se vincete i Mondiali o le Olimpiadi se non battete Pisa!!! ”

Ogni anno mentre la gara si avvicina negli spogliatoi di Pisa o Pavia non si parla di altro… “ ma chi sale in barca ragazzi?? ” – “ ma quest’ anno come la prepariamo ” – “ il loro equipaggio sarà quello dei CNU o della Pasqua del Canottaggio? ” – “ chi saranno le matricole che gareggeranno?? ” …… già le matricole… beate loro e la loro “ ignoranza ”… non mi stancherò mai di smentirle quando sentono parlare di questa gara per la prima volta … “ ma questa gara è veramente così importante?? ” – “ ma a cosa serve una gara che non conta nulla come titolo italiano o come accesso alla maglia azzurra? ” – “ Perché anche se sono forte l’ allenatore non mi considera per questa gara?? ” – “ Ma la gara è a remi da Pavia a Pisa? ” … ebbene si ho sentito anche questa..

Queste sono le frasi più frequenti delle matricole sulla sfida tra Pavia e Pisa… e anche se poi gli viene spiegata dai rematori più anziani.. dall’ allenatore.. dai dirigenti.. dal presidente e dal rettore.. e nonostante tutto, ancora non sono convinte.. tanto dicono loro.. “ è solo una gara amatoriale …” niente di più sbagliato dolce tenera e piccola inesperta matricola…

Finché non proverai quel gusto della sfida di persona non capirai, finché non sentirai il solletico sulla pelle delle tue mani che stringono il solito ruvido legno del tuo remo non capirai.. si perché il tuo remo è sempre quello giovane matricola.. con la tua barca e i tuoi compagni, i tuoi nuovi amici, c’è una distanza da percorrere, chi arriva primo vince.. esattamente tutto come al solito.. ma c’ è qualcosa di diverso.. la gara inizia.. il ritmo sale.. arriva la solita fatica.. il solito dolore.. ma non è un problema, sei ben allenato per quelli.. poi inizi a sentire le urla della tua gente della tua nuova città.. o quelle della città rivale.. magari ti verrà in quel momento una sensazione nuova di orgoglio per quello che stai facendo in quel momento.. capirai che non stai remando a tutta forza per te stesso e per la tua società come al solito.. non stai remando nemmeno per il tuo sogno … quello lo devi tenere per altri momenti.. stai gareggiando per la Storia giovane matricola.. e tu stai iniziando a farne parte.. come da quasi un secolo prima di te altre centinaia di studenti come te.. gli studenti pavesi e pisani che stanno dando il massimo sui remi uno contro l’ altro in realtà stanno remando tutti assieme giovane matricola.. non sono nemici.. non sono avversari.. è lì la differenza.. tutti assieme siete lì per ricordare il glorioso passato e la gloriosa battaglia di Curtatone e Montanara dove i tuoi predecessori hanno dato la vita per la Patria. Hai capito la differenza ora? Forza ancora un po’ , mancano cento metri.. il timoniere urla.. i tifosi acclamano.. i compagni soffrono e i remi sferzano l’ acqua.. gli scalmi sbattono e tu hai capito di cosa stai facendo parte finalmente! Ora forza.. fai vedere a tutti di cosa sei capace.. tu e i tuoi compagni dovete vincere a tutti i costi questa sfida.. sia se sei di Pisa.. che sei di Pavia.. (o di entrambi!) … non importa … e sai perché giovane e fortunatissima matricola che hai quel remo in mano e quei colori addosso.. perché ALLA FINE VINCERETE TUTTI …
 

PROGRAMMA della MANIFESTAZIONE
Sabato 1° giugno 2013 – Via Milazzo (Borgo Ticino)

Ore 16,30 – Trofeo dei Collegi universitari – finale 3° – 4° posto Dragon Boat
Ore 17.00 – 1^ manche Trofeo Università di Pavia
Ore 17,15 – 1^ manche Regata Pavia – Pisa
Ore 17,30 – 2^ manche Trofeo Università di Pavia
Ore 17,45 – 2^ manche Regata Pavia – Pisa
Ore 18,00 – Trofeo dei Collegi universitari – finale 1° – 2° posto Dragon Boat
Ore 18.15 – Finale 1° – 2° posto Trofeo Università di Pavia (1^ manche)
Ore 18.30 – Finale 1° – 2° posto Trofeo Università di Pavia (2^ manche)
Ore 18.45 – Premiazione Dragon Boat