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Kazan: Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI

domenica 7 Luglio 2013

Kazan: Risultati e resoconti SEMIFINALI e RECUPERI

KAZAN, 07 luglio 2013 – Tutto pronto al Rowing Center di Kazan per la seconda giornata di gare che comprendono le semifinali ed alcune finali delle 13 in programma per questa 27esima Universiade.
Ore 6,30, la temperatura è di 30°, il campo di gara è in perfette condizioni ed anche il vento che in questi giorni accompagnava le regate (in direzione contraria a quella delle imbarcazioni), per ora è quasi assente.
La macchina dell’organizzazione è in moto da tempo con i consueti controlli (intensificati: oggi abbiamo dovuto aprire completamente gli zaini fotografici, accendere le macchine e far vedere gli obiettivi), con la pulizia delle sedute in tribuna, l’allestimento dei gommoni di soccorso.
Tutto pronto per una importante di giornata di sport sul bacino russo.

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE (i primi due in finale gli altri in finale B)
primo recupero: Gli azzurri primi ai 500 metri, seguiti da neozelandesi e finlandesi in un vortice di colpi per mantenere alto il ritmo. Questo permette alla barca azzurra di passare prima anche a metà gara con due secondi di vantaggio sugli all blacks. Serve rimanere nelle due posizioni per passare il turno e gli azzurri raggiungono l’obiettivo mantenendo a debita distanza la Finlandia che, a 1500 metri, attacca e supera la barca neozelandese. Italia prima e va in finale. 1. Italia (Simone Molteni-Cus Pavia, Leone Maria Barbaro-Tirrenia Todaro) 6.42.91, 2. Finlandia 6.45.12, 3. Nuova Zelanda 6.47.06, 4. Norvegia 7.10.34, 5. Malaysia 7.24.39
Secondo recupero: 1. Ucraina 6.48.60,2. Russia 6.52.86, 3. Giappone 6.57.60, 4. Francia 6.58.81, 5. Pakistan 8.06.75

DOPPIO SENIOR MASCHILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
Seconda semifinale: Dopo una partenza non veloce, l’Italia a metà gara riesce ad agguantare la terza posizione alle spalle di Ucraina che conduce e Russia che insegue. La posizione azzurra resta incerta poiché l’Olanda preme per soffiargli la posizione utile per il passaggio del turno, ma gli azzurri reggono al pressing degli “orange”, volano verso la finale e sul traguardo si tolgono il lusso di attaccare le prime posizioni. La bagarre finale li vede terzi a 1″70 dai vincitori, con l’Olanda che tenta ancora disperatamente di rientrare ma senza successo. Italia in finale. 1. Ucraina 6.30.57, 2. Russia 6.30.91, 3. Italia (Davide Babboni-Marina Militare, Bernardo Miccoli-Fiamme Gialle) 6.32.27, 4. Olanda 6.33.46, 5. Corea 6.34.58, 6. Bielorussia 6.46.81
Prima semifinale: 1. Lituania 6.23.50, 2. Repubblica Ceca 6.29.42, 3. Ungheria 6.29.93, 4. Estonia 6.30.15, 5. Germania 6.44.03, 6. Monaco 6.48.14

DUE SENZA SENIOR MASCHILE (i primi due in finale gli altri in finale B)
primo recupero: Italia imprendibile anche nel due senza, che conduce per 1000 metri davanti alla Francia che non vuole cedere il passo. Gli azzurri però vogliono essere sicuri di non avere problemi nel finale e attaccano ai 1200 metri e allungano lo spazio con i transalpini. Primi ancora a 1500 metri e primi in solitario sul traguardo seguiti dalla barca francese. Italia in finale in souplesse. 1. Italia (Fabrizio Gabriele-Fiamme Oro, Jacopo Palma-Sisport Fiat) 7.11.20, 2. Francia 7.22.25, 3. Ungheria 7.35.10, 4. Malaysia 7.56.89, 5. Sri Lanka 8.44.95
Secondo recupero: 1. Ucraina 6.59.01, 2. Brasile 7.05.96, 3. Estonia 7.10.10, 4. Lettonia 7.35.42

QUATTRO SENZA SENIOR FEMMINILE (i primi due in finale gli altri in finale B)
recupero: E’ la barca azzurra a decidere ritmo e andatura schizzando subito in partenza e transitando prima ai 500 metri seguita da Repubblica Ceca e Francia. Prima ancora a metà gara con le ceche che si fanno pericolose mentre la Polonia incalza. Ma le azzurre reggono anche a 1500 metri e sul finale dopo un punta a punta con le ceche si lasciano superare tenendo saldamente la seconda posizione. Italia in finale. 1. Repubblica Ceca 7.00.68, 2. Italia (Laura Basadonna-Sisport Fiat, Cecilia Bellati-SC Diadora, Benedetta Bellio-SS Murcarolo, Sabrina Noseda-SC Lario) 7.02.59, 3. Polonia 7.05.44, 4. Olanda 7.09.52, 5. Francia 7.10.80

SINGOLO PESI LEGGERI FEMMINILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
Seconda semifinale: Per metà gara è la russa Arkadova a fare l’andatura tallonata da Eleonora Trivella che vuole la finale e per essere certa di poterla agguantare, preme sull’acceleratore per rimare agganciata alla barca russa con la Corea sempre in terza posizione. Ai 1500 metri le prime tre posizioni rimangono ben delineate e con l’azzurra saldamente al secondo posto che controlla la coreana, terza. Sul traguardo passano in finale Russia, Italia e Corea. 1. Russia 8.08.29, 2. Italia (Eleonora Trivella-VVF Billi) 8.13.25, 3. Corea 8.15.54, 4. Irlanda 8.20.36, 5. Brasile 8.21.18, 6. Lettonia 8.54.76
Prima semifinale: 1. Sud Africa 8.04.13, 2. Nuova Zelanda 8.08.16, 3. Austria 8.12.57, 4. Paraguay 8.15.35, 5. Svizzera 8.16.56, 6. Israele 8.33.58

DOPPIO SENIOR FEMMINILE (i primi tre in finale gli altri in finale B)
prima semifinale: partenza fulminea dell’Ucraina che sorprende tutti al via e transita in prima posizione ai 500 metri seguita da Bielorussia, Finlandia e Italia. La situazione rimane invariata anche al passaggio dei mille metri con la barca azzurra che tenta di risalire di una posizione che le servirebbe per poter disputare la finale di oggi pomeriggio. Ai 1500 metri nella bagarre sviluppata per entrare nelle prime tre posizioni è la Bielorussia che passa a condurre con l’Ucraina che continua a fare pressing, mentre l’Italia cede progressivamente. Al traguardo prima la Bielorussia, seguita dall’equipaggio ucraino, terza la Finlandia e quarta l’Italia che va in finale B. 1. Bielorussia 7.09.49, 2. Ucraina 7.11.94, 3. Finlandia 7.15.38, 4. Italia (Alessandra Patelli-SC Sile, Sara Bertolasi-SC Lario) 7.21.50, 5. Norvegia 7.26.60, 6. Ungheria
Seconda semifinale: 1. Lituania 7.13.71, 2. Russia 7.18.87, 3. Repubblica Ceca 7.19.32, 4. Germania 7.22.33, 5. Austria 7.41.74, 6. Lettonia 7.56.38