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Francesco Fossi e Romano Battisti fanno sognare il canottaggio italiano

venerdì 13 Settembre 2013

Francesco Fossi e Romano Battisti fanno sognare il canottaggio italiano

ROMA, 13 settembre 2013 – Eccoci con la coppia delle meraviglie. A distanza di quasi due settimane dal bronzo mondiale vinto nel doppio assoluto, abbiamo voluto fare il punto con Francesco Fossi e Romano Battisti, i due protagonisti di questo prestigioso risultato. Partiamo con Francesco Fossi, il giovane atleta fiorentino, il cui talento non è sfuggito all’occhio esperto di Franco Cattaneo. Francesco è stato chiamato a misurarsi non solo con gli atleti più forti del mondo, ma anche con le aspettative di tutto il canottaggio italiano ed il suo successo, in questo senso, cresce di valore: “In sincerità posso dire che ci aspettavamo il risultato ottenuto in questo mondiale. Ovviamente un conto è aspettarselo e un conto è poi concretizzare l’aspettativa. Sono soddisfatto della gara, abbiamo dato vita ad una prestazione molto bella, offrendo tutto quello che potevamo. D’altro canto, quando si incontra gente più forte ci si può far poco. Con questa medaglia comunque chiudiamo un anno molto positivo”.
 
Alle sue parole si aggancia Romano Battisti, che ci tiene a sottolineare quanto sia stata importante la complicità col suo compagno di barca: “Sono molto soddisfatto dell’impegno che ci ha messo Francesco. Per me è stato di stimolo perché io venivo da un grande risultato alle Olimpiadi e all’inizio ero un po’ rilassato. Francesco invece in allenamento aveva la grinta di chi vuole dimostrare, dava più del cento per cento. Lavorando con lui mi sono detto che anche io dovevo fare altrettanto. Lui invece si è fidato della mia esperienza. Assieme alla fine abbiamo fatto una grande preparazione. Abbiamo avuto le conferme che cercavamo. Siamo un equipaggio giovane e ci siamo misurati con atleti di grande spessore. Non va dimenticato che con soli sei mesi di allenamento siamo riusciti ad arrivare al podio, che era il nostro obiettivo principale. Il quadriennio però è lungo e possiamo crescere ancora molto”.
 
Un risultato, quello del mondiale, che ha convinto tutti, in particolare i tecnici che sono stati molto soddisfatti per come i ragazzi si sono allenati e, col coraggio preso in Corea, la preparazione potrà riprendere al meglio: “Partiamo dal presupposto che quest’anno va preso abbastanza con le molle perché è l’anno posto olimpico – afferma Francesco – ma posso dire che la strada imboccata è quella giusta. Da parte nostra continueremo ad allenarci e a metterci tutto l’impegno possibile per continuare a migliorare”.
 
Altra nota molto positiva è stata la risonanza mediatica a seguito delle vittorie della compagine azzurra. Un altro risultato che sottolinea l’impegno a trecentosessanta gradi che i vertici federali si stanno assumendo nei confronti degli atleti: “Dobbiamo ringraziare la Federazione ma soprattutto il nostro Presidente – ci dice Romano – Un po’ me l’aspettavo visto che Giuseppe Abbagnale è un’istituzione dello sport. Personalmente mi ha fatto piacere trovare, al mio ritorno, una gremita rassegna stampa. È segno che stiamo lavorando bene su tutti i fronti. Dobbiamo continuare così, dobbiamo avere fiducia nell’allenamento che facciamo. Ormai si è creato un buon rapporto con lo staff tecnico. All’inizio i più giovani erano un po’ scettici sugli allenamenti, ma adesso che hanno visto che i risultati arrivano, anche in tempi molto brevi, credo che ripartiremo tutti con tanta voglia di fare e rinnovata motivazione”.
 
Sulla stessa lunghezza d’onda è il pensiero di Francesco: “C’è molto materiale su cui lavorare. Penso che si possa migliorare parecchio sia tecnicamente che fisicamente. Sulla scorta dell’esperienza maturata, possiamo rifinire quegli elementi che ci possono consentire di crescere sia a livello qualitativo che quantitativo. Va detto che abbiamo disputato una gara al massimo delle nostre possibilità, ma delle nostre possibilità attuali, e questo ci fa ben sperare”.

Veniamo infine ai doverosi ringraziamenti incominciando con Romano: “Ci tengo molto a ringraziare le Fiamme Gialle, il cui supporto è stato determinante. Sono molto contento di fare parte di una grande squadra di giovani atleti che stanno dando il massimo per arrivare a raggiungere risultati importanti. Gran parte della nazionale è formata da miei compagni di club. Penso al doppio leggero delle donne, al quattro senza che è arrivato quarto, ma che per me meritava la medaglia, ad Andrea e Sergio che sono sull’otto, al quattro di coppia. Insomma, siamo un grande gruppo e siamo fieri di esserlo”. Poi Francesco: “Anche io, come Romano voglio ringraziare la Guardia di Finanza per l’impagabile contributo. Poi Franco Cattaneo che ha sempre creduto in me. È lui che mi ha permesso di fare davvero il salto di qualità. Infine c’è un atleta che voglio ringraziare, un atleta che in questo momento è indeciso se continuare o meno, sto parlando di Lorenzo Carboncini. Lui mi ha insegnato tanto”.