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Fayçal Soula: lo sport è un modello di vita

domenica 21 Aprile 2013

Fayçal Soula: lo sport è un modello di vita

PIEDILUCO, 21 aprile 2013 – Durante il 27° Memorial Paolo d’Aloja abbiamo incontrato Fayçal Soula, membro della Fisa Competitive Commission e della Commissione Speciale per lo Sviluppo del Canottaggio in Africa, al quale abbiamo rivolto alcune domande tese a comprendere come si è svolto il FISA Training Camp 2013 che dagli anni ’80 si svolge a Piediluco. Alla domanda se il Training Camp è stato in linea con le aspettative iniziali, Fayçal Soula ha risposto che: “Il Training Camp si è svolto nel migliore dei modi, come è avvenuto negli altri anni. Questo, infatti, non è il primo che organizziamo quindi l’esperienza maturata ci è stata di supporto. Quest’anno sono state invitate diverse nazioni, come Croazia, Egitto, Israele, Messico, Tunisia e Zimbabwe, e la Federazione Italiana Canottaggio si è spesa al meglio per la realizzazione del Training Camp interfacciandosi con Thor Nilsen, responsabile del programma di sviluppo dei paesi emergenti della FISA”.

Quali vantaggi comporta questo programma? “Il programma sta consentendo ai paesi emergenti di tirare fuori quello che è il potenziale a loro disposizione. Questo è possibile grazie alle sinergie tra la FISA e le nazioni ospitanti, come l’Italia, che mettono a disposizione sia attrezzature che tecnici. Elementi indispensabili per poter praticare canottaggio. Ma la grandezza di questo progetto va ben oltre. La collaborazione favorisce infatti un proficuo scambio culturale che finisce coll’arricchire tutti i partecipanti”. Perché la pratica sportiva assume un valore rilevante nei paesi in via di sviluppo? “Lo sport non può e non deve restare finalizzato all’attività agonistica. È necessario abbracciare un’ottica più ampia. Noi attraverso lo sport vogliamo promuovere la formazione della persona nella sua completezza, portando i praticanti a comprendere un modus vivendi basato sull’onestà, sulla capacità di relazionarsi, sulla competizione dove è necessario e sulla capacità di accogliere e superare una sconfitta. Lo sport, in altre parole, continua ad essere un modello di vita per tutti”.