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Debutto azzurro per Arianna Mazzoni

martedì 16 Aprile 2013

Debutto azzurro per Arianna Mazzoni

FIRENZE, 16 aprile 2013 – Prima convocazione azzurra per la viareggina doc, Arianna Mazzoni, classe 1997. Seppur giovanissima, vanta un curriculum sportivo di tutto rispetto. Andando a curiosare nella banca dati di canottaggio.net troviamo Arianna già sul podio a una gara regionale a Pisa nel marzo 2008, quindi da allieva B non ancora undicenne e vogliamo illuderci che la sua passione per questo sport sia nata proprio da li. In realtà sappiamo benissimo che in casa Mazzoni tutti, prima o poi, hanno avuto a che fare con barche e remi: il fratello, la mamma, il papà, le zie. Una passione ben radicata dunque, che prosegue a grandi passi anche se chi conosce Arianna sa che il suo vero segreto è quello di aver sempre preso questo sport come un puro e sano divertimento.
Dopo il successo nel I° Meeting di Piediluco  in doppio junior con la compagna di barca Stefania Gobbi della Canottieri Padova (anch’essa convocata), il tecnico azzurro Claudio Romagnoli l’ha voluta al Memorial D’Aloja dove sarà sicuramente in buona compagnia con le colleghe toscane Arcangiolini (C. Firenze), Trivella (G.S. VVF Billi), Vannucci (G.S. VVF Tomei) e le giovani Celoni (C. Cavallini) e Terrazzi (C. Arno) oltre ovviamente alla nutrita compagine maschile.

Arianna, fai parte delle 10 junior azzurre che parteciperanno al Memorial D’Aloja, contenta?
Molto. Fin da piccola mi è sempre capitato di assistere a gare importanti come coppe del mondo, mondiali e le olimpiadi del 2004 e ho sempre visto l’azzurro come un sogno nel cassetto. Ora finalmente è arrivato il mio turno.

Con te in questa avventura ci sono altre due junior toscane, Sandra Celoni e Silvia Terrazzi. Felice di condividere questa esperienza con loro?
Sono felice e orgogliosa per la nostra regione che vede a questo Memorial un bel numero di atleti convocati.  Sandra e Silvia sono due atlete di altissimo livello e vista la rigogliosa stagione passata, non solo riguardo allo sport ma anche alla vita di tutti i giorni, sono felice di condividere con loro questa avventura e far parte delle portavoce della Toscana.

Ce la fai a coniugare scuola, allenamenti e tempo libero? Senti che ti manca qualcosa rispetto ai tuoi coetanei?
Non mi risulta così difficile almeno per ora è solo questione di abitudine e organizzazione. Il tempo libero a volte non abbonda ma non ne sento il peso perché ho la fortuna di vogare nella stessa società delle mie due migliori amiche. Mancare qualcosa? Non credo proprio, sto realizzando il mio sogno a piccoli passi, ho un allenatore che mi segue con molta cura, una famiglia che mi sostiene e degli amici sempre presenti. Direi che sono apposto così!

A proposito di famiglia. E’ proprio il caso di dire che sei cresciuta a “pane e canottaggio” ti è mai pesato?
Non sono mai stata obbligata a fare niente. Per me non è un peso, anzi. A casa riusciamo benissimo a dividere il momento con la mamma di genitore-figlia e atleta-giudice arbitro e con babbo ugualmente riusciamo ad aver momenti padre-figlia e allenatore-atleta. Trovo solo lati positivi nel l’essere cresciuta a pane e canottaggio!

Se poi i risultati sono questi direi di sì! A proposito come è stata festeggiata questa convocazione in famiglia?
Con molto entusiasmo. Alla fine la prima maglia azzurra credo sia quella più emozionante di tutte. Abbiamo festeggiato, ovviamente, e con noi l’ha fatto anche Manola Marinai, nostra cara amica nonché noto giudice e madre di un grande atleta (Matteo Stefanini).

Allora il 18 parti per Piediluco, ti senti di azzardare qualche previsione?
L’unica previsione che mi sento di fare è di un fine settimana divertente, nel quale daremo il massimo in ogni circostanza e si vedrà come andrà. E poi perché no, una medaglia e sempre la benvenuta!

In bocca a lupo Arianna!!!

Simona Giuntini – Ufficio Stampa Comitato FIC Toscana