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Chungju: Risultati e resoconti FINALI A 31/08

venerdì 30 Agosto 2013

Chungju: Risultati e resoconti FINALI A 31/08

CHUNGJU, 31 agosto 2013

LE FINALI A

QUATTRO DI COPPIA SENIOR FEMMINILE: molto buona la partenza della barca azzurra che a 500 metri passa quarta dietro a Germania, Canada e Polonia. La Germania a mille metri è ancora prima mentre il Canada continua a inseguire con l’Italia che passa in terza posizione. Ma a 1300 metri la Polonia sopravanza l’Italia in terza posizione e, dopo aver lottato strenuamente per le prime posizioni, la barca italiana transita quarta a a 1500 metri mentre viene affiancata dagli Usa che passano in quinta posizione. L’Italia chiude sesta una finale che l’ha vista lottare tra le grandi nazioni di questa specialità. Un buonissimo punto di partenza per il futuro, mentre a vincere il titolo la Germania seguita sul podio da Canada e Polonia. 1. Germania (Annekatrin Thiele, Carina Baer, Julia Richter, Britta Oppelt) 6.41.86, 2. Canada (Emily Cameron, Katharine Goodfellow, Carling Zeeman, Antje Von Seydlitz-Kurzbach) 6.45.02, 3. Polonia (Sylwia Lewandowska, Joanna Leszczynska, Magdalena Fularczyk, Natalia Madaj), 4. Olanda (Lisa Scheenaard, Chantal Achterberg, Sophie Souwer, Nicole Beukers) 6.49.05, 5. USA (Zsuzsanna Francia, Kara Kohler, Esther Lofgren, Megan Kalmoe) 6.50.79, 6. Italia (Sara Magnaghi-SC Moltrasio, Giada Colombo-SC Tritium, Laura Schiavone-CC Irno, Gaia Palma-Sisport Fiat) 6.53.46

QUATTRO SENZA SENIOR MASCHILE: ottima la partenza della barca azzurra che passa subito al comando in una gara davvero dura seguita a stretto giro e a 500 metri è l’Australia a transitare prima tallonata dall’Italia a soli 26 centesimi di distacco. Gran Bretagna, Usa e Italia le barche che sono sulla stessa linea a 900 metri mentre la barca aussie passa ancora prima a metà gara con Usa e Italia rispettivamente seconda e terza. Una finale al cardiopalmo dove sale sul podio chi sbaglia di meno e chi ha più potenza nel finale. Quindi posizioni incerte con quattro barche divise sono da pochi centesimi con l’Italia parte integrante dei protagonisti. Ai 1500 il passaggio vede Australia, Olanda, Usa e Italia. Un finale da incubo in cui l’Italia vede sfuggire una medaglia per 1″22 e con l’Olanda che beffa tutti e vince il mondiale. 1. Olanda (Boaz Meylink, Kaj Hendriks, Mechiel Versluis, Robert Luecken) 6.13.95, 2. Australia (William Lockwood, Alexander Lloyd, Spencer Turrin, Joshua Dunkley-Smith) 6.14.58, 3. USA (Grant James, Seth Weil, Henrik Rummel, Michael Gennaro) 6.15.46, 4. Italia (Matteo Lodo, Paolo Perino, Mario Paonessa, Giuseppe Vicino-Fiamme Gialle) 6.16.68, 5. Gran Bretagna (Nathaniel Reilly-O’Donnell, Alan Sinclair, Scott Durant, Matthew Tarrant) 6.22.71, 6. Repubblica Ceca (Milan Dolecek Jr, Jan Pilc, Jakub Podrazil, Matyas Klang) 6.22.95

DOPPIO PESI LEGGERI FEMMINILE: Impassibile, fredda è apparsa Elisabetta nel momento della presentazione prima della partenza. Consapevoli entrambe di dover fare una prestazione di altissimo livello. E cosi è stato poiché dopo una buona partenza le azzurre hanno iniziato a martellare l’acqua del Tangeum Lake e al passaggio dei primi 500 metri si sono presentate insieme a Germania e Usa. Prima frazione, quindi, prima la barca tedesca e seconda le azzurre. Una lotta che è iniziata ad essere serrata perché nessuna delle avversarie mostrava intenzione di cedere il passo alle altre e le bicampionesse europee dovevano dimostrare di essere le più forti di sempre. A metà gara le azzurre si staccavano definitivamente dalle avversarie e si mettevano a condurre consapevoli di essere le leader mondiali. Ai 1400 metri tra la poppa dell’Italia e la prua degli Usa c’era luce e quindi le azzurre sferravano un attacco per mettere al sicuro un risultato che si preannunciava eccezionale. Un risultato che proietta queste ragazze nella storia remiera nazionale e mondiale. A 1500 metri sempre prime, mentre seconda passava la barca statunitense. Nel finale la coppia azzurra si aggiudicava la prima medaglia d’oro assoluta pesi leggeri femminile a livello mondiale per l’Italia, seguita da Usa e Germania. 1. Italia (Laura Milani, Elisabetta Sancassani-Fiamme Gialle) 7.17.31, 2. USA (Kristin Hedstrom, Kathleen Bertko) 7.20.73, 3. Germania (Lena Mueller, Anja Noske) 7.22.24, 4. Gran Bretagna (Kathryn Twyman, Imogen Walsh) 7.24.62, 5. Nuova Zelanda (Julia Edward, Lucy Strack) 7.27.33, 6. Olanda (Elisabeth Woerner, Maaike Head) 7.34.36

DOPPIO PESI LEGGERI MASCHILE: è la barca britannica a staccarsi più velocemente delle altre dai blocchi di partenza seguita subito dietro da Germania, Italia e Norvegia. A trecento metri viene risucchiata e passa a condurre l’Italia che transita prima a 500 metri e, seppur per pochissimo, è davanti a Norvegia e Germania. Lotta punta a punta tra Italia e Norvegia con Germania e Svizzera a inseguire più o meno sulla stessa linea e, al passaggio dei 1000 metri, è sempre la barca azzurra a fare l’andatura imponendo il ritmo alle avversarie che, in ogni modo, continuano a fare pressing con la Svizzera ad attaccare Italia e Norvegia che transitano ad una velocità di 17,4 km. Ai 1500 metri l’Italia è davanti alla Norvegia per solo cinque centesimi, ma la barca norvegese è in rimonta e supera gli azzurri. Sul finale la bagarre infermale risucchia l’Italia che si trova a dover rintuzzare Svizzera e Gran Bretagna che partono all’attacco. L’Italia tenta di reagire ma non riesce ad aumentare ancora e finisce in quarta posizione al termine di una gara davvero entusiasmante. 1. Norvegia (Kristoffer Brun, Are Strandli) 6.36.04, 2. Svizzera (Simon Schuerch, Mario Gyr) 6.37.11, 3. Gran Bretagna (Richard Chambers, Peter Chambers) 6.38.04, 4. Italia (Andrea Micheletti -Canottieri Gavirate, Pietro Ruta-Marina Militare) 6.39.74, 5. Germania (Konstantin Steinhuebel, Lars Hartig) 6.43.57, 6. Grecia (Panagiotis Magdanis, Spyridon Giannaros) 6.46.50

DUE SENZA SENIOR FEMMINILE:  1. Gran Bretagna (Helen Glover, Polly Swann) 7.22.82, 2. Romania (Roxana Cogianu, Nicoleta Albu) 7.25.75, 3. Nuova Zelanda (Kayla Pratt, Rebecca Scown)7.27.58. 4. USA (Taylor Goetzinger, Meghan Musnicki) 7.32.24, 5. Olanda (Elisabeth Hogerwerf, Olivia Van Rooijen) 7.36.28, 6. Sud Africa (Naydene Smith, Lee-Ann Persse) 7.39.26

DUE SENZA SENIOR MASCHILE: si stacca bene la barca italiana e insegue la Polonia che fa l’andatura per i primi 400 metri quando la barca neozelandese, partita dietro, la affianca e la supera transitando prima a 500 metri seguita in seconda posizione dalla Spagna, mentre l’Italia è quinta. La barca neozelandese è un altro pianeta e con 37 colpi è decisamente davanti mentre tutte le inseguitrici sono più o meno sulla stessa linea, ma l’Italia è sesta a metà gara mentre dal gruppo si staccano Francia e Olanda e vanno all’inseguimento dei kiwi. A 1500 metri la Nuova Zelanda è già ampiamente sfilata dalle inseguitrici, mentre la Francia e l’Olanda la inseguono, ma per garantirsi la seconda e terza posizione. Sul finale vince la Nuova Zelanda davanti a Francia e Olanda, mentre l’Italia è sesta. 1. Nuova Zelanda (Eric Murray, Hamish Bond) 6.34.98, 2. Francia (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6.41.74, 3. Olanda (Rogier Blink, Mitchel Steenman) 6.45.67, 4. Spagna (Alexander Sigurbjonsson Benet, Pau Vela Maggi) 6.48.29, 5. Polonia (Wojciech Gutorski, Jaroslaw Godek) 6.50.15, 6. talia (Marco Di Costanzo-Fiamme Oro, Matteo Castaldo-RYCC Savoia) 6.52.23