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Canottaggio e ciclismo uniti contro la violenza sulle donne

lunedì 16 Settembre 2013

Canottaggio e ciclismo uniti contro la violenza sulle donne

ROMA, 16 settembre 2013 – “Al mio segnale scatenate le bici” è lo slogan che gli organizzatori hanno coniato per la “Granfondo Campagnolo Roma”. Quattro giorni dal 10 al 13 ottobre 2013 sulle strade e nelle piazze della Capitale con tanto sport sulle due ruote, ma anche tanta voglia di stare insieme sulle strade di quella che fu la “Caput mundi”. Una grande kermesse che ha visto nell’ultima edizione oltre 5.000 iscritti uniti dalla passione per la bicicletta sia agonistica che amatoriale. Nel villaggio, allestito presso il Circo Massimo, sarà possibile sottoporsi ad un Check Up fisico completo il giorno prima della gara da parte di un’equipe eccellenza della Medicina Italiana ed avere tutti i servizi necessari per soddisfare le esigenze di migliaia di atleti. Una organizzazione complessa e dai grandi numeri in cui si è inserita la Federazione Italiana Canottaggio: l’iniziativa “Via le mani” vuole unire tutto il mondo dello sport contro la violenza sulle donne.

Questa iniziativa è un collegamento tra agonismo e solidarietà, canottaggio e ciclismo sono due sport meravigliosi e quindi sfruttare un grande evento come la maratona ciclistica per potere fare solidarietà ci sembra la cosa più logica e naturale del mondo – afferma Gianluca Santilli Presidente di “Granfondo Campagnolo Roma”- . Il ciclismo essendo uno sport che ha un largo seguito può mettersi a disposizione per iniziative di solidarietà. In più queste due discipline si sposano bene poiché dal punto di vista dell’allenamento moltissimi canottieri vanno in bicicletta e poi Roma è un palcoscenico straordinario per poter legare vari eventi che hanno finalità meritorie. A questa iniziativa parteciperanno molte atlete: ne avevamo iscritte 300 lo scorso anno, stimiamo di averne in questa edizione almeno 500. Abbiamo organizzato anche una grande pedalata non competitiva dove ci aspettiamo tantissime adesioni specialmente da parte del gentil sesso”.

Il fiume Tevere, invece, ospiterà domenica 13 ottobre una regata riservata esclusivamente alle atlete. All’ombra di Castel S.Angelo il canottaggio rosa esprimerà il meglio di se stesso per una testimonianza solidale e per denunciare la barbarie di tanti atti di violenza contro le donne. Ciclismo e canottaggio rosa uniti contro la cieca brutalità. “La violenza sulle donne! Nessuno come una donna può essere sensibile su questo tema,- conclude Gianluca Santilli- ci piace che “Gran fondo Campagnolo Roma” e la regata “Via le mani” abbiano tanti testimoni. Per questo ci aspettiamo la partecipazione di tante atlete, ma soprattutto di tanti uomini, nella convinzione che la violenza sull’ “altra metà del cielo” sia quanto di più orripilante ci possa essere”.

Nella foto: Gianluca Santilli, presidente Granfondo Campagnolo Roma (terzo da sinistra) con Marcello Scifoni, Vice Presidente FIC, Michela Dickmann, Direttrice Casa Luciana e Stefano D’Elia, Vice presidente FIC Lazio