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AGOST1NO racconta la medaglia d’argento para-rowing

mercoledì 28 Agosto 2013

AGOST1NO racconta la medaglia d’argento para-rowing

CHUNGJU, 28 agosto 2013 – Qui da Chungju, vi parla AGOST1NO. Oggi è stata una giornata memorabile. Sono successe un mucchio di cose e poi tutte belle. Ma iniziamo a raccontare. Stamattina mi sono visto le gare delle acque, o come si dice gara della corsia, oppure per farla più importante preliminary race, a me pare più una gara finta che però è stata vinta da Peppone, o forse no, ma sì, era Vincenzo, il figlio. O, con tutti questi Abbagnale non ci capisco più niente.

Va bene andiamo avanti, le gare me le sono viste insieme a Franco Cattaneo, solo che talmente era preso dal seguire le gare che ho preso tante botte al secchiello che mi sentivo come un vuoto con un cerchio in testa. Però è stato bello quando gridava “via le mani, via le mani”. Ma dico, via le mani da dove… dal naso forse! Va bene, anzi no perché i due siluri, quelli che si chiamano otto, ma in barca sono nove e uno strilla come un matto sembra che lo vogliono picchiare, non sono riusciti ad andare in finale. Mi è dispiaciuto un po’. Comunque hanno fatto tutti e due, sia quello delle ragazze che quello dei ragazzi, due belle gare però passavano solo i primi due e quindi niente, faranno la finalina dicono: io però mi chiedo ma perché la chiamano finalina… forse è piccolina? Ma!

Bella la gara di José in singolo: era dietro e poi negli ultimi metri sembrava avesse il turbo e, come un fulmine, ha superato il kiwi. Il kiwi, ma quello che si mangia! Va bene, no, così mi hanno detto, kiwi. Il mio amico Fabrizio col singolo spalle e braccia ha fatto una bella gara ed è arrivato sesto, però lui si che stava alle regole e non muoveva il tronco e faceva solo spalle e braccia, mentre l’australiano che ha vinto muoveva anche il tronco. Sì, io l’ho visto bene anche allo streaming. Va bene l’ho visto solo io, però suggerirei alla commissione che controlla, visto che gli azzurri li ha controllati bene, di dare una sbirciatina in più, chissà che non si scoprono cose nuove, chissà. Una gara che ho visto dagli spalti insieme al Presidente, al dottore e alla mia amica Marcella.

Dopo poco è arrivato il quattro con di Paola, Lucilla, Tommaso, Omar e Peppiniello che urlava anche lui come un pazzo, ma lo faceva in napoletano, forse per non farsi capire dagli altri, però i miei amici lo capivano e come. Sono schizzati in avanti come pazzi e gli inglesi, che a me paiono che scoppiano di salute, sono rimasti spiazzati e poi hanno superato la barca azzurra che però non ha mollato. Che bravi! Sono felice perché così inizio a riempire il mio secchiello di medaglie e non di altro… ancora che cattivelli, e dai, nessuno lo ha pensato… o qualcuno lo ha fatto, va bene non fa nulla, intanto io ho una medaglia e tu no! Ma tu chi, non so forse quelli che sono arrivati dietro a noi, non si può sempre vincere, anche perché l’Italia era quattro anni che non vinceva più nulla. Va bene ma ora lo ha fatto e quindi W l’Italia!!

Ora vado a nanna perche mi hanno spupazzato tutto, pensa che Paola appena scesa dalla barca ha strillato: portatemi AGOST1NO che lo voglio far fidanzare! E io di corsa, anzi sobbalzando nelle mani di Mimmo O’ futografo, sono corso perché pensavo di conoscere una secchiella e invece era una mucchina e a me non piaceva, quindi niente, rimango ancora scapolo. Nel salutarvi vi dico che non vedo l’ora di riabbracciare i miei fratelli in giro per il mondo e do un in bocca al lupo a AGOST1NO canoa che sta a Duisburg, forza azzurri della pagaia!! Facciamoci onore!!

Qui da Chungju passo e chiudo.