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Luciano Magistri: l’entusiasmo è il nostro motore!

martedì 30 Luglio 2013

Luciano Magistri: l’entusiasmo è il nostro motore!

ROMA, 31 luglio 2013 – La Federazione Italiana Canottaggio è impegnata nel rilancio del canottaggio italiano a livello internazionale. Dai risultati ottenuti in questo scorcio di stagione sembra che il Progetto azzurro stia offrendo feedback positivi. Ma il percorso che condurrà alle agognate Olimpiadi di Rio 2016, e soprattutto alle qualificazioni olimpiche del 2015, è ancora lungo e le prove da affrontare sono molteplici. E perché si possa strutturare un organico in grado di aspirare a risultati di rilievo, è condizione imprescindibile l’allargamento della base, a tutti i livelli. In questo senso un occhio particolare è stato rivolto al settore Para-Rowing. Ma procediamo con ordine ed assieme al Consigliere Federale Luciano Magistri andiamo a sviscerare quelle iniziative che puntano ad agevolare l’incremento dei possibili talenti.

Incominciamo parlando dell’iniziativa che coinvolge l’Idroscalo di Milano: “Nel mese di Gennaio, durante un Consiglio, si è evidenziata la necessità di allargare la base del Para-Rowing. La scelta del Consiglio è stata quella di puntare sull’Idroscalo di Milano, per tutta una serie di ragioni: l’ampiezza del bacino, la posizione favorevole rispetto ai centri per disabili. E ancora, la disponibilità manifestata a più riprese da parte dalla direzione dell’Idroscalo, della Provincia di Milano, del CIP Lombardia, della FISDIR. Tutto questo ci ha convinti ad orientarci sull’Idroscalo. Siamo partiti dopo aver organizzato la parte logistica con la stessa direzione dell’Idroscalo e la Provincia, oltre che con l’Idroscalo Club. Mi ero dato l’obiettivo di rendere il Centro operativo a fine maggio ma siamo arrivati un po’ lunghi. Abbiamo fatto il primo raduno ad inizio giugno, aprendo con una piccola presentazione alla quale hanno partecipato i maggiori rappresentanti degli Enti coinvolti. Il raduno è andato bene e i ragazzi hanno mostrato piena soddisfazione”. 

Come avete intenzione di procedere? “Vogliamo impegnarci su due fronti: in primo luogo, organizzeremo diversi raduni durante i quali verranno testati il maggior numero di atleti possibile. L’intenzione è chiaramente quella di ampliare la rosa della Nazionale. In secondo luogo, grazie all’entusiasmo del CIP e della FISDIR, vogliamo organizzare delle giornate aperte dove tutti possano provare a fare canottaggio. Questo ce lo chiedono in molti e penso che sia veramente una grossa opportunità. Anche perché oltre alle Istituzioni, che ci sono molto vicine, anche qualche sponsor si sta interessando all’Idroscalo e ci è stato chiesto esplicitamente che venga sviluppata un’attività di questo tipo”. 

Sempre nell’ottica di allargare la base, la Federazione Italiana Canottaggio ha intenzione di sviluppare dei Centri Periferici, funzionali alla valorizzazione degli atleti. Ci parli dell’iniziativa: “L’idea dei Centri Periferici è partita dal Consiglio in maniera unanime ed è stata caldeggiata soprattutto dal Vicepresidente Marcello Scifoni e, in seguito, è stata creata l’apposita Commissione Sviluppo Centri Periferici. In queste dislocazioni, quindi, i Coordinatori Tecnici Regionali, i Comitati e le Delegazioni Regionali potranno mettere in luce i loro atleti o gli atleti delle Regioni limitrofe. È un ulteriore strumento per dare l’opportunità a tutti gli atleti di mettersi in evidenza. In questo modo la Federazione si impegna a dare un’opportunità in più ai ragazzi e alle società che vogliano evidenziare i risultati del lavoro svolto, attraverso il contatto con una realtà di respiro nazionale. È stato pubblicato un bando con dei requisiti precisi ed hanno risposto diverse realtà tra cui anche lo stesso Idroscalo, che si è proposto come centro interregionale periferico. Sia chiaro: non è che vogliamo concentrare tutto all’Idroscalo. Semplicemente valutiamo le opportunità. La linea del Consiglio è quella di non escludere mai nessuno a priori. Ogni opportunità viene valutata e ponderata per poter avere a disposizione quante più opzioni possibili. Poi verranno esaminati i requisiti. Il Consiglio è unanime nel portare avanti questi discorsi. Il problema è reperire fondi per sostenere le varie iniziative. Per ora l’entusiasmo resta il nostro motore principale”.