Un “Italiano” a Piediluco immerso nella preparazione azzurra
Un “Italiano” a Piediluco immerso nella preparazione azzurra
ROMA, 22 luglio 2013 – Abbiamo ricevuto, e pubblichiamo volentieri, una sorta di “diario” redatto dal Consigliere Mario Italiano che, per diletto e per passione, ha trascorso un intero week end presso il Centro Nazionale di Canottaggio per seguire dall’interno i vari allenamenti della squadra nazionale assoluta, pesi leggeri, under 23 e junior, uomini e donne. Mario Italiano non si è limitato solo a osservare, ma ha scattano anche una serie di foto che ritraggono i vari momenti delle giornate passate sulle acque del Lago di Piediluco. Buona lettura.
“Approfittando di impegni lavorativi in Umbria ho organizzato il week end a Piediluco. I preziosi collaboratori del centro federale sono riusciti – nonostante un importante meeting di atletica a Rieti – a sistemarmi presso l’ospitale e tifosissimo Italo. Sabato 20 luglio, ore 18, salgo in motoscafo con Vittorio Altobelli, valente tecnico laziale (naturalizzato torinese – canottieri Caprera) e seguo il lavoro di lunga dell’Otto senior, del Due senza senior e di uno “spaesato” Mario Paonessa “costretto” al singolo per la concomitanza di lavori indoor dei suoi soci del Quattro senza (equilibrio a parte, si capisce che c’è stato un passato importante nella vogata di coppia). L’impressione è che il settore di punta stia godendo di un buon momento di forma, la base è numerosa e permette ai tecnici un certo ottimismo per assemblare l’ammiraglia in previsioni dei mondiali in Corea del Sud.
Lungo i 2 km del lago incrocio tanti altri armi dei vari team, soffermandomi in particolare sul Doppio Pesi Leggeri femminile che è uno spettacolo per sincronismo e scorrimento della barca, forza ragazze avanti così! Il Quattro senza Under 23 femminile è, invece, un equipaggio giovane, ma di sicura prospettiva; mentre il Doppio Pesi Leggeri maschile può davvero fare vedere delle belle cose. Il Doppio senior, Fossi e Battisti, equipaggio oramai consolidato e consapevole del proprio valore e Agamennoni e Manzoli (sono miope e sto imparando a conoscervi tutti!), che giustamente scalpitano e incalzano i colleghi della coppia per ambire a un ruolo da titolari.
Torno a terra alle 19.30, inebriato dalle belle immagini di voga in questo magnifico scenario del lago, forse un po’ rammaricato per non poter – a causa di un persistente dolore alla schiena – precettare qualcuno dei nostri talenti per un giro in barca. La sera mi sposto nell’adiacente località di Arrone per una cena super da Peppescappa, trattoria che consiglio a tutti gli appassionati del remo che transitano da Piediluco. La mattina del 21 luglio, ore 7.30, sono assoldato da Antonio Colamonici per seguire il lavoro della squadra junior maschile (4 da 4km a colpi controllati), Giovanni Sorrentino con un altro catamarano seguiva in particolare il lavoro dell’otto, mentre Agostino Abbagnale seguiva il lavoro delle barche corte.
Finito il lavoro dei ragazzi ho trasbordato, sul catamarano di Massimo Casula e Benedetto Vitale per seguire il lavoro delle juniores, anche qui mi ha impressionato enormemente il Quattro di coppia (Ondoli, Iseppi, Gobbi, Rodini). L’otto ha sicuramente avuto modo di trovare un buon assemblaggio e la preparazione in vista del mondiale farà il resto. Finito il lavoro delle ragazze junior ho raggiunto in ufficio Franco Cattaneo, sempre disponibile a rispondere alle mie curiosità. L’impressione generale è che la Nazionale stia lavorando bene e, anche alla luce dei risultati di Lucerna, si stanno valutando delle modifiche ad alcuni equipaggi. Di sicuro gli under 23 sono pronti per i mondiali di Linz di questa settimana, gli junior ieri hanno terminato la fase di carico al 100% (sicuramente i ragazzi, forse le ragazze hanno ancora qualche giorno), mancano 3 settimane alle finali di Trakai, ed io sarò con loro virtualmente, e con tutte le compagini, per tifare Italia”.