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Giorgia Lo Bue “Youth in Focus” su WorldRowing.com

venerdì 5 Aprile 2013

Giorgia Lo Bue “Youth in Focus” su WorldRowing.com

ROMA, 05 aprile 2013 – Il sito WorldRowing.com, house organ della Federazione Internazionale di Canottaggio (FISA), dedica questo mese a Giorgia Lo Bue la copertina della sezione “Youth in Focus“, la rubrica dedicata alle interviste con gli atleti junior più promettenti per il futuro dello sport del remo.

Vi proponiamo la traduzione in italiano dell’intervista, che potete consultare in versione originale all’indirizzo www.worldrowing.com/athletes/giorgia-lo-bue.

 


Il futuro di ogni Paese risiede nei giovani atleti di oggi. Per l’Italia, Giorgia Lo Bue è una delle potenziali stelle del futuro. Lei e sua sorella Serena hanno stupito gli appassionati ai Campionati Mondiali di Canottaggio Junior 2012 conquistando l’oro nel due senza femminile e subito dopo il bronzo nell’otto femminile  – l’unico “duo” ad essere andato in medaglia per due volte nella manifestazione. Il futuro è luminoso per Giorgia Lo Bue che si allena e gareggia per diventare sempre più veloce, e così lei è la protagonista di questo mese di World Rowing’s Youth in Focus.

Amo remare perché…. Amo remare perché mi permette di isolarmi dal resto del mondo e di non pensare ai “problemi” della vita quotidiana durante le ore di allenamento, e anche perché mi ha dato modo di sfatare molti miti legati alla vita sportiva agonistica.

Il mio eroe del Canottaggio è…. A dire la verità il mio eroe del canottaggio è Joseph Sullivan, proprio perché ha sfatato il mito del “gigante senior” (addirittura mia madre vedendo la premiazione della sua gara alle Olimpiadi ha detto a me e a mia sorella che le ricordava noi sul podio!).

Ciò che mi da più motivazione è …. La persona che mi dà più motivazioni quando la fatica (mentale e fisica) degli allenamenti si fa sentire è mia madre, sempre pronta a sopportarmi e a confortarmi nei momenti più duri, ma soprattutto a darmi i consigli giusti per andare avanti e “pensare positivo”!

Se potessi avere un superpotere sarebbe…. Se potessi avere un superpotere sarebbe quello di poter volare… Forse è un po’ banale, ma almeno non arriverei più in ritardo agli allenamenti, saltando i 30 km di distanza che ci sono tra casa mia e il circolo!

I primi 20 colpi oppure gli ultimi 250 mt? Decisamente gli ultimi 250 metri! Mia sorella ed io abbiamo il piccolo difetto di essere un equipaggio “diesel”: non partiamo fortissimo, ma nella seconda parte di gara diamo il meglio!

16km or 10x250m? Sicuramente 12x250m! Sono più movimentati, meno noiosi, e passano più velocemente!

Compiti o esami? Tra compiti ed esami preferisco di gran lunga i compiti, riesco a gestirli meglio.