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Micheletti porta la Lombardia al primo “ICMG OLYMPIA SEMINARS”

mercoledì 9 Ottobre 2013

Micheletti porta la Lombardia al primo “ICMG OLYMPIA SEMINARS”

MILANO, 09 ottobre 2013 – Conclusa ad Atene la prima edizione dell’ ICMG Olympia Seminars, seminario riservato al mondo olimpico volto alla scoperta dei fondamenti dello sport e la promozione dell’olimpismo. Una settimana di sport puro, tra storia e modernità. Anche la Lombardia, regione locomotiva per il canottaggio italiano, presente in prima fila con Andrea Micheletti (Gavirate). Il giovane atleta rossoblu, che quest’anno ha fatto il suo ingresso nel mondo dei big con il debutto in barca olimpica al mondiale assoluto di Corea, ha vissuto l’esperienza insieme a Marco Di Costanzo, atleta partenopeo tesserato per le Fiamme Oro. L’accoppiata azzurra, nel loro tempo libero, non ha perso occasione per organizzare partite di calcio e ping pong, anche a quattro affiancando due tavoli. Presente, tra i relatori, anche il VicePresidente della Federazione Italiana Canottaggio Davide Tizzano.

Prima della partenza, durante una simpatica chiacchierata, Andrea ha promesso di scrivere un diario. Detto, fatto. Buona lettura.

Giorno 1 (1. Ottobre. 2013): arrivo ad Atene nel primo pomeriggio. In aeroporto ho trovato subito un membro dell’organizzazione pronto a prelevare me e tutti gli altri ragazzi in arrivo, per accompagnarci nel centro di Atene dove avevamo un albergo prenotato. L’albergo è molto bello, lussuoso e con tutti i confort che una persona potrebbe desiderare. Ma il soggiorno in quell’albergo è limitato alla prima notte. Il programma della settimana, per oggi, non prevede impegni, quindi dopo un pranzo veloce io e Marco ci inoltriamo nel centro di Atene, accompagnati da Davide Tizzano che, solo per oggi, si “presenta” nella veste di guida turistica. Dopo qualche ora di passeggiata tra la storia della Grecia, torniamo in albergo per la cena. Alla sera di nuovo fuori per un secondo tour della città con tappa fissa all’Hard Rock caffè e giro tra i vari negozi alla ricerca del souvenir più bella da portare a casa.

Giorno 2 (2. Ottobre. 2013): la giornata inizia con una visita guidata allo stadio Panatinaico, storico stadio si Atene costruito interamente con marmo pentelico (proveniente dall’omonimo monte) che nell’antichità ospitava i Giochi Panatenaici in onore della dea greca Atena, protettrice della città. Dopodiché, fuori dallo stadio, abbiamo preso il pullman che ci ha portati ad Olympia; il viaggio è stato piuttosto lungo, circa quattro ore. Nel tardo pomeriggio arriviamo all’International Olympic Academy, una specie di villaggio dove siamo rimasti fino a sabato mattina. Al suo interno si può trovare di tutto; numerose stanze, una mensa, un campo da calcio, una pista di atletica, campi da basket, una piscina, una sala per le conferenze ecc. Dopo un breve pranzo il primo seminario, preceduto dal saluto di benvenuto da parte del presidente dell’International Olympic Academy (IOA) e segretario generale del Comitato Internazionale dei Giochi del Mediterraneo (ICMG). Il primo seminario ha come argomento “i Giochi del Mediterraneo: genesi, evoluzione e prospettive”. Detto in altri termini è stata raccontata la storia e l’evoluzione del Giochi del Mediterraneo dalla prima edizione del 1951 all’ultima del 2013.

Giorno 3 (3. Ottobre. 2013): il programma della giornata è molto fitto: quattro seminari, due al mattino e due al pomeriggio. Al mattino l’argomento centrale è stato “l’olimpismo”, lo spirito olimpico e i valori dello sport. In tarda mattinata anche l’intervento di Davide Tizzano che ha parlato dei valori che i Giochi del Mediterraneo offre agli atleti. Nel pomeriggio invece si è parlato dello sviluppo del movimento olimpico e, in particolar modo, è stato posto l’accento sulla partecipazione della donna allo stesso.

Giorno 4 (4. Ottobre. 2013): alla mattina visita al sito archeologico dell’Olympia antica”, luogo dove si sono svolti gli antichi Giochi olimpici che nascono così come si interrompono per motivi religiosi ed erano esclusivamente riservati ai soli cittadini maschi greci. La partecipazione della donna era esclusa fondamentalmente perché i giochi erano visti come una sorta di addestramento per la guerra e riprendevano le gesta della guerra, alla quale la donna non partecipava. Ai giochi c’era un solo vincitore e una sua statua in bronzo veniva collocata all’ingresso dello stadio olimpico. Oggi sono rimasti solo i piedistalli in marmo di queste statue sulle quale è ancora incisa una scritta commemorativa. A seguire altri due seminari :il primo sull’evoluzione dei Giochi nelle regioni meridionali del Mediterraneo, mentre il secondo verteva sulla politica internazionale legata al “fenomeno olimpico”. A tutti questi seminari veniva fatto seguire uno spazio di discussione tra i partecipanti, siamo stati divisi in gruppi di 7/8 persone, all’interno dei quali si discuteva delle tematiche trattate nei seminari e siamo stati chiamati a rispondere a delle domande e/o problematiche che ci sono state sottoposte di volta in volta dai relatori.

Giorno 5 (5. Ottobre. 2013): ultimo giorno ad Olympia e pertanto sono state fatte le osservazioni conclusive da parte dei relatori e ogni gruppo è stato chiamato, attraverso un proprio portavoce, a presentare il lavoro svolto durante i “laboratori”. In seguito i saluti e la ripartenza per Atene dove alla sera era previsto l’arrivo della fiaccola olimpica per i Giochi invernali di Sochi 2014, e da dove all’indomani era previsto il ritorno a casa.

Commenta Andrea Micheletti: “Storia, cultura, e futuro. Questi sono stati i cardini della nostra bella spedizione. Sai, ci siamo anche divertiti un sacco. La prima sera all’International Olympic Academy, per esempio, io e Marco abbiamo organizzato una partita a calcio che è stata apprezzata sia dai ragazzi presenti che dai relatori dei seminari. Alla sera siamo sempre ruisciti ad uscire per una passeggiata fino al vicino centro per bere qualcosa in compagnia. A conclusione di questa settimana posso dire di essere contento dell’esperienza che mi è stata data la possibilità di fare e spero ci siano altre occasioni in futuro”.

Luca Broggini