Stefano Ottazzi: Il Coastal Rowing continua a crescere””
Stefano Ottazzi: Il Coastal Rowing continua a crescere””
SAN BENEDETTO DEL TRONTO, 01 settembre 2012 – Dopo la prima giornata Stefano Ottazzi, responsabile nazionale del Coastal Rowing, ci racconta lo sviluppo di questa disciplina che è sempre più diffusa in Italia, in ragione anche del successo dell’ultimo Mondiale.
Dopo i Mondiali di Bari di quasi un anno fa, possiamo dire che questa disciplina ha preso piede davvero in Italia. Quali sono i numeri italiani?
S: “Il Coastal prende piede perché è una gara di fondo. In questo modo si avvicinano persone di diverse età, che non possono avere alle spalle un allenamento olimpico. Inoltre, le località in cui vengono organizzati questi eventi sono sempre molto belle dal punto di vista paesaggistico, e non solo. A fine settembre, ad esempio, ce ne sarà una organizzata alle Cinque Terre in Liguria. La gente riesce ad associare il canottaggio al turismo. Sono molte le società a cui sta a cuore questa disciplina, dal Posillipo al Sanremo. Parlo per esperienza diretta.”
La motivazione principale di questa grande diffusione qual è?
S: “Ce ne sono diverse direi. Sicuramente, come dicevo prima, la facilità di approccio. Tutti possono avvicinarsi senza problemi. Il secondo è il divertimento. Si esce in barca, si vedono bei paesaggi e ogni tanto si riesce a fare anche un bagno dove l’acqua è più pulita.”
In che modo la Federazione promuove la crescita di questa disciplina?
S: “La Federazione ha sempre creduto in questa disciplina, da quando è stata organizzata la prima internazionale nel 2005 a Noli e da li nel 2006 si è subito iniziato con i Campionati italiani di specialità a Sanremo che poi ha ospitato i Mondiali nel 2008. Molti i progetti che hanno permesso un rapido sviluppo, specialmente quelli di acquisto di imbarcazioni da parte della Federazione, che poi sono andate alle singole società a fronte di investimenti molto contenuti come, ad esempio, nell’ultima asta. Il parco barche italiano attuale è stato creato grazie alle attività da noi promosse.”
Quali sono i progetti per il futuro?
S: “Cercheremo in tutti i modi di promuoverlo come abbiamo fatto in questi anni. Il massimo risultato che abbiamo avuto è stato il Mondiale di Bari dell’anno scorso. Chi c’era si ricorderà sicuramente che bella manifestazione è stata. È stato un evento difficilmente ripetibile, per tutto lo spettacolo che faceva da cornice al già bellissimo spettacolo dello sport. Bari ha portato l’esperienza. In Italia ci sappiamo fare. Ogni singolo pezzo della costa italiana è un possibile campo di gara.”