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Senior: il bilancio del CT De Capua

sabato 4 Agosto 2012

Senior: il bilancio del CT De Capua

LONDRA, 04 agosto 2012 – Barca per barca, riferendosi anche alle riserve, il CT del settore Senior Beppe De Capua traccia un bilancio del comportamento della squadra olimpica a Eton Dorney.

Doppio. Risultato eccezionale. Dopo 40 anni (Monaco 1972), una barca delle Fiamme Gialle partecipa ai Giochi Olimpici ottenendo questa volta una grandiosa affermazione grazie sia e soprattutto a Battisti, Sartori, Cattaneo e all’ambiente, sia alla linea di apertura e di stimolo all’intraprendenza societaria da me applicata per tutto il quadriennio.
Ritengo che questo centro di altra prestazione debba essere ancora più coinvolto nella preparazione della squadra.

Due senza. Un quarto posto, virtuale terzo, a conferma dell’elevato valore di Carboncini e Mornati. Infatti il sorteggio della corsia e non il merito espresso in batteria ed in semifinale (secondo tempo assoluto n.d.r) li ha fatti gareggiare nella sfavorita corsia 3 con la Gran Bretagna medaglia di bronzo in corsia 5. L’equipaggio e’ cresciuto vistosamente da Lucerna ai Giochi Olimpici.

Quattro senza. La barca ha espresso tangibili progressi rispetto al 2011 ed alle precedenti gare del 2012, diventando più performante nella ricerca dell’ingresso in finale dove ha battuto equipaggi che in precedenza ci avevano superato. Agamennoni, Capelli, Paonessa e Venier sono giunti ottavi gareggiando per otto chilometri con ardore e determinazione.

Quattro di coppia. A gare terminate, e’ necessaria una più approfondita analisi a 360 gradi per cercare di comprendere perché quest’equipaggio, dopo la notevole prestazione di giugno in Coppa del Mondo, sia molto regredito. I test fisiologici di Fossi, Frattini, Raineri e Stefanini, eseguiti dopo Monaco, sono risultati migliorativi come per gli altri ragazzi ma ciò non si e’ tradotto in maggiore velocità di barca. Quindi, vista la positività degli aspetti fisiologici, resta da fare chiarezza su quelli tecnici e psicologici. Sotto quest’ultimo aspetto, a scanso di equivoci, devo dire che non e’ mai mancata, da parte di questi quattro ragazzi, la più completa abnegazione ad applicarsi.

Riserve. Il comportamento di Galtarossa e Perino e’ stato esemplare dal punto di vista della disponibilità. E’ stato poco gradevole che Galtarossa abbia espresso critiche, anche pesanti, quando ancora dei compagni dovevano disputare finale e piccola finale.

In conclusione, sento di sottolineare la disponibilità ed applicazione profuse da tutti i componenti della squadra e di questo li ringrazio. E’ umanamente comprensibile il rammarico espresso di fronte a risultati al di sotto delle aspettative a fronte di un quadriennio di grande impegno.

Ringrazio i miei preziosi collaboratori Dezi, Farina e Peluffo per quanto fatto per la squadra, il Consiglio Federale per la fiducia accordatami nello svolgere il mio incarico, Andrea Palmisano e Andrea Tranquilli che hanno affrontato la preparazione olimpica fino a Monaco di Baviera“.