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Monaco di Baviera: risultati e resoconti BATTERIE

venerdì 15 Giugno 2012

Monaco di Baviera: risultati e resoconti BATTERIE

MONACO, 15 giugno 2012 Giornata di sole a Monaco di Baviera, temperatura attorno ai 22 gradi e buone condizioni del Feldmoching per le batterie della terza prova di Coppa del Mondo.

Questi gli orari di gara degli azzurri: alle ore 10:05 e 10.10 il singolo pesi leggeri (Ruta e La Padula); alle 10:55 il quattro senza (Paonessa, Tranquilli, Capelli, Palmisano); alle 11:10 il doppio pesi leggeri (Bertini e Luini); alle 12.05 il singolo femminile (Schiavone);alle 12:15 il due senza femminile (Wurzel e Bertolasi); alle 12.25 il due senza (Mornati e Carboncini); alle 12:35 il doppio femminile (Colombo e Patelli); alle 12:55 il quattro senza pesi leggeri (Danesin, Caianiello, Miani, Goretti); alle 13:05 ed alle 13:10  i due quattro di coppia (Stefanini, Fossi, Frattini, Raineri e Agamennoni, Venier, Galtarossa, Perino); alle 15:45 la gara per l’assegnazione delle corsie per il quattro di coppia leggero donne (Pollini, Coletti, Marasca e Bello).
 

Quattro di coppia maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
La Croazia dimostra subito di esser a suo agio guadagnando la testa della gara, 1”24 sugli australiani campioni del mondo ai 500. L’Italia1 c’è e si esprime in modo aggressivo nella parte centrale con Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini e Simone Raineri: sorpasso ai danni di Australia e Svizzera, anche se il ritardo dai croati sale da 3”13 a 4”75. Nel finale gli azzurri cedono all’Australia chiudendo al terzo posto. Più veloce, rispetto a Italia1, la partenza di Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa e Paolo Perino ma nemmeno questa strategia paga, questa volta al cospetto della Germania. Per più di mille metri gli azzurri sono in lotta per la qualificazione, lontana 2”22 a metà gara, insieme anche a Estonia e Gran Bretagna. Quarti anche ai 1500, subiscono il sorpasso della Francia mentre la Germania taglia il traguardo in 5’46”84 spedendo ai recuperi la Gran Bretagna. ITALIA1 E ITALIA2 AI RECUPERI
(b1)
1) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’49″58, 2) AUS (Christopher Morgan, James Mcrae, Karsten Forsterling, Daniel Noonan) 5’52″72, 3) ITA1 (Matteo Stefanini, Francesco Fossi, Pierpaolo Frattini, Simone Raineri) 5’53″35, 4) SUI (Florian Stofer, Augustin Maillefer, Andre Vonarburg, Nico Stahlberg) 5’55″25, 5) CZE1 (Petr Vitasek, Jakub Houska, Petr Ourednicek, David Jirka) 5’57″92, 6) NZL (John Storey, Michael Arms, Adam Tripp, Robert Manson) 6’01″68
(b2)
1) GER (Karl Schulze, Philipp Wende, Lauritz Schoof, Tim Grohmann) 5’46″69, 2) GBR (Stephen Rowbotham, Tom Solesbury, Charles Cousins, Matthew Wells) 5’48″84, 3) EST (Andrei Jamsa, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5’49″50, 4) FRA (Benjamin Chabanet, Matthieu Androdias, Pierre-Jean Peltier, Adrien Hardy) 5’55″57, 5) ITA2 (Luca Agamennoni, Simone Venier, Rossano Galtarossa, Paolo Perino) 6’01″65, 6) CZE2 (Adam Sterbak, Petr Buzrla, Martin Basl, Jan Andrle) 6’02″25

Quattro senza Pesi Leggeri maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Andrea Caianiello, Daniele Danesin, Marcello Miani e Martino Goretti: con l’inversione Caianiello-Danesin, nuova formazione per la barca vicecampione del mondo che non riesce a decollare nelle acque del Feldmoching. Prima è la Francia a condurre, poi c’è il sorpasso della Svizzera ma, soprattutto nel terzo parziale di gara, è l’Australia (detentrice del titolo mondiale) a fare la differenza ed a vincere in 6’02”81 con 2”28 su Mario Gyr e compagni. Ancora una chance per Goretti, Miani, Danesin e Caianiello domani per l’ingresso in finale.
La Danimarca di Eskild Ebbesen conduce per 1600 metri, poi subisce il ritorno della Gran Bretagna nella prima batteria ed è così, anch’essa, costretta a una prova supplementare domani. ITALIA AI RECUPERI.
(b2)
1) AUS (Anthony Edwards, Samuel Beltz, Benjamin Cureton, Todd Skipworth) 6’02″81, 2) SUI (Simon Schuerch, Valentin Gmelin, Simon Niepmann, Mario Gyr) 6’05″09, 3) FRA (Fabrice Moreau, Franck Solforosi, Thomas Baroukh, Nicolas Moutton) 6’06″64, 4) ITA (Andrea Caianiello, Daniele Danesin, Marcello Miani, Martino Goretti) 6’11″19, 5) POL1 (Lukasz Pawlowski, Lukasz Siemion, Milosz Bernatajtys, Pawel Randa) 6’14″42
(b1)
1) GBR (Peter Chambers, Rob Williams, Richard Chambers, Chris Bartley) 5’58″09, 2) DEN (Kasper Winther, Morten Joergensen, Jacob Barsoe, Eskild Ebbesen) 5’59″09, 3) CZE (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6’10″44, 4) GER1 (Jost Schoemann-Finck, Christian Hochbruck, Jonas Schuetzeberg, Matthias Schoemann-Finck) 6’13″33, 5) POL2 (Daniel Sobczak, Rafal Serwiak, Lukasz Szpregiel, Przemyslaw Borchardt) 6’20″13, 6) GER2 (Hanns-Morten Noske, Jan-Philipp Birkner, Simon Barr, Patrick Pilz) 6’24″07
 

Doppio femminile  (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Le australiane Crow e Pratley dimostrano con i fatti di avere qualcosa in più rispetto alle avversarie. Ben tre i secondi di vantaggio sulle polacche Fularczyk e Michalska dopo i primi 500 metri e qualificazione in ghiaccio a metà gara quando il vantaggio sale a 5”66. Niente fare per le generose Under 23 Alessandra Patelli e Giada Colombo che non riescono mai schiodarsi dalla sesta piazza. Con la stessa facilità delle australiane, superano il turno anche le inglesi Watkins e Grainger. ITALIA AI RECUPERI
(b2)
1) AUS (Kim Crow, Brooke Pratley) 6’52″15, 2) POL (Magdalena Fularczyk, Julia Michalska) 6’59″95, 3) NED (Inge Janssen, Elisabeth Hogerwerf) 7’08″51, 4) GER1 (Tina Manker, Stephanie Schiller) 7’11″80, 5) GER2 (Julia Lier, Lisa Schmidla) 7’13″28, 6) ITA (Alessandra Patelli, Giada Colombo) 7’25″92
(b1)
1) GBR (Anna Watkins, Katherine Grainger) 7’01″20, 2) NZL1 (Fiona Paterson, Anna Reymer) 7’03″31, 3) UKR (Anna Kravchenko, Olena Buryak) 7’09″60, 4) NZL2 (Genevieve Armstrong, Zoe Stevenson) 7’13″48, 5) BLR (Yuliya Bichyk, Anastasiya Fadzeyenka) 7’14″55, 6) FIN (Sanni Jyrkkaenen, Inkeri Kyynaeraeinen) 7’54″22

Due senza maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Non c’è Nuova Zelanda2 in questa finale, perché Benjamin Hammond è salito a bordo del quattro senza in sostituzione di un compagno infortunato. Gli spagnoli Vela Maggi e Sigurbjonsson sorprendono nei primi 500 metri ma poi si piegano alla maggior forza espressa dal colpo neozelandese ed azzurro. Per oltre mille metri, Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini oppongono un’efficace resistenza allo strapotere dei kiwi, sono a 87 centesimi da Murray e Bond ai 1000. Poi vien fuori la potenza degli imbattuti campioni mondiali che chiudono i conti ai 1500 quando la barca azzurra si presenta con un ritardo di tre secondi. Più lenta la prima batteria, vinta agevolmente dai francesi Chardin e Mortelette con la complicità della Germania (Braun, Drahotta), troppo lenti nella prima metà del percorso. ITALIA AI RECUPERI
(b2)
1) NZL1 (Eric Murray, Hamish Bond) 6’31″99, 2) ITA (Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini) 6’39″21, 3) SRB1 (Nenad Bedik, Nikola Stojic) 6’43″25, 4) AUS1 (James Marburg, Brodie Buckland) 6’48″85, 5) ESP (Pau Vela Maggi, Alexander Sigurbjonsson Benet) 7’06″84, NZL2 (Steven Cottle, Benjamin Hammond) Dns

(b1)
1) FRA (Germain Chardin, Dorian Mortelette) 6’37″56, 2) GBR2 (Nathaniel Reilly-O’donnell, Cameron Nichol) 6’43″24, 3) AUS2 (Nick Hudson, Fergus Pragnell) 6’45″79, 4) GER1 (Anton Braun, Felix Drahotta) 6’47″19, 5) GER2 (Hannes Ocik, Paul Heinrich) 6’48″32, 6) ROU (Ionel Strungaru, Ciprian Duduta) 6’53″09
 

Due senza femminile  (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Le neozelandesi Haigh e Scown guadagnano 37 centesimi sulle tedesche Hartmann e Sinnig ai 500 e poi, con forza e buon ritmo, incrementano ai 1000 (2”43). Fine della corsa per la Germania, che capisce di non avere la possibilità di scalzare le avversarie in questa batteria. Le azzurre Claudia Wurzel e Sara Bertolasi sono sempre quarte, vicine alle canadesi Ganes e Lagzdins, e poi passano la Germania dopo i 1500. Ottocento metri di bagarre con la Romania, poi le inglesi Glover e Stanning salutano il gruppo e vincono con il miglior tempo e 3”61 di margine su Andrunache e Susanu. ITALIA AI RECUPERI.
(b2)
1) NZL (Juliette Haigh, Rebecca Scown) 7’23″05, 2) CAN (Carolyn Ganes, Larissa Lagzdins) 7’28″82, 3) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’35″76, 4) GER1 (Kerstin Hartmann, Marlene Sinnig) 7’52″20
(b1)
1) GBR1 (Helen Glover, Heather Stanning) 7’13″59, 2) ROU (Georgeta Andrunache, Viorica Susanu) 7’17″20, 3) ARG (Maria Laura Abalo, Gabriela Best) 7’41″74, 4) GER2 (Lisa Kemmerer, Anne-Sophie Agarius) 7’49″62
 

Singolo femminile  (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
Parte bene Laura Schiavone che transita seconda dopo i primi 500 metri, attaccata alla neozelandese Emma Twigg, poi però lascia spazio all’avanzata della serba Iva Obradovic. Niente da fare, c’è troppa differenza con le prime due ed allora Laura decide di risparmiare energie per il recupero di oggi pomeriggio. Nelle altre batterie successi per la bielorussa Karsten, per la danese Erichsen e per l’azera Musafayeva. SCHIAVONE AI RECUPERI
(b4)
1) NZL1 (Emma Twigg) 7’45″76, 2) SRB (Iva Obradovic) 7’49″23, 3) ZIM (Micheen Thornycroft) 7’57″65, 4) ITA (Laura Schiavone) 8’03″42, 5) MEX2 (Analicia Ramirez) 8’30″77
(b1)
1) BLR (Ekaterina Karsten) 7’46″62, 2) NOR (Tale Gjoertz) 7’53″27, 3) BRA (Kissya Da Costa) 7’59″74, 4) NED (Nicole Beukers) 8’05″39, 5) MEX1 (Debora Oakley Gonzalez) 8’17″93
(b2)
1) DEN (Fie Udby Erichsen) 7’46″50, 2) IRL (Sanita Puspure) 7’51″85, 3) GER1 (Peggy Waleska) 7’54″79, 4) LTU2 (Lina Saltyte) 8’14″10, 5) KOR (Yeji Kim) 8’18″66
(b3)
1) AZE (Nataliya Mustafayeva) 7’50″53, 2) LTU1 (Donata Vistartaite) 7’54″00, 3) GER2 (Marie-Louise Draeger) 8’09″41, 4) FIN (Ulla Varvio) 8’09″76, 5) ESA (Camila Vargas Palomo) 8’17″14
(b5)
1) GBR1 (Helen Glover, Heather Stanning) 7’13″59, 2) ROU (Georgeta Andrunache, Viorica Susanu) 7’17″20, 3) ARG (Maria Laura Abalo, Gabriela Best) 7’41″74, 4) GER2 (Lisa Kemmerer, Anne-Sophie Agarius) 7’49″62

Doppio Pesi Leggeri maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
Lorenzo Bertini ed Elia Luini, bronzo a Belgrado nella prima prova di Coppa del Mondo, accusano un ritardo di 1”62 dai danesi Rasmussen e Qvist, terzi alle Olimpiadi di Pechino 2008. Ai 1000 il distacco raddoppio ma quel che importa alla barca azzurra è chiudere il discorso qualificazione. Così è, poiché i polacchi Mikolajczewski e Jankowski sono lontani 4”59. Le posizioni vengono mantenute al traguardo dove la Danimarca è prima in 6’38”35. Nella prima batteria la veloce partenza della Norvegia non scompone Nuova Zelanda e Gran Bretagna, con i kiwi bravi a vincere in 6’35”98. Dopo la vittoria a Lucerna, prosegue il buon momento dei francesi Delayre ed Azou: facile affermazione, con miglior tempo (6’34”26), nella terza batteria davanti all’Ungheria. ITALIA IN SEMIFINALE
(b2)
1) DEN (Mads Rasmussen, Rasmus Quist) 6’38″35, 2) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’48″09, 3) POL (Artur Mikolajczewski, Milosz Jankowski) 6’55″26, 4) URU (Rodolfo Collazo Tourn, Emiliano Dumestre Guaraglia) 6’58″39, 5) FIN (Joonas Petaejaeniemi, Juho-Pekka Petaejaeniemi) 7’03″72
(b1)
1) NZL (Storm Uru, Peter Taylor) 6’35″98, 2) GBR (Zac Purchase, Mark Hunter) 6’42″08, 3) NOR (Kristoffer Brun, Are Strandli) 6’48″48, 4) POR (Nuno Mendes, Pedro Fraga) 6’51″22, 5) ARG (Mario Cejas, Miguel Mayol) 6’52″23, 6) HKG (Kwong Wing Chow, Kwan Hoi Lok) 6’54″77
(b3)
1) FRA (Stany Delayre, Jeremie Azou) 6’34″26, 2) HUN (Zsolt Hirling, Tamas Varga) 6’40″73, 3) MEX (Jhosymar Valenzuela Ponce, Alan Eber Armenta Vega) 6’45″79, 4) EGY (Mohamed Nofel, Omar Emira) 6’54″22, 5) CRO (Vedran Radonic, Luka Radonic) 7’06″98

Quattro senza maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
L’Italia di Mario Paonessa, Andrea Tranquilli, Vincenzo Capelli e Andrea Palmisano è quarta dopo i primi 500 metri ma sul passo, poco prima dei 1000 metri, accelera e supera bene la Croazia. Repubblica Ceca e Bielorussia tengono a distanza di sicurezza la barca azzurra, determinata al punto giusto ed abile a respingere il contrattacco dei croati, ancora pericolosi ai 1500 (78 centesimi) ma definitivamente fuori dai giochi ai 1800.
Repubblica Ceca e Gran Bretagna vincono le prime due batteria, praticamente con lo stesso tempo (6’06”57 e 6’06”53): avanti, altre a bielorussi ed azzurri, anche Serbia e Romania.
Nella terza batteria, vittoria e miglior tempo (6’03”06) per l’Australia davanti a Germania 1 e Nuova Zelanda. ITALIA IN SEMIFINALE
(b2)
1) CZE1 (Michal Horvath, Jakub Podrazil, Milan Bruncvik Jr, Matyas Klang) 6’06″57, 2) BLR (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 6’10″33, 3) ITA (Mario Paonessa, Andrea Tranquilli, Vincenzo Capelli, Andrea Palmisano) 6’13″47, 4) CRO (Drazen Culin, Niksa Skelin, Vitomir Cavrlj, Alen Banovac) 6’19″33, 5) UKR (Pavlo Prykhodko, Stanislav Chumraiev, Ivan Tymko, Kyrylo Tarakanov) 6’34″94
(b1)
1) GBR (Alex Gregory, Pete Reed, Tom James, Andrew Triggs Hodge) 6’06″53, 2) SRB (Milos Vasic, Radoje Deric, Miljan Vukovic, Goran Jagar) 6’10″90, 3) ROU (Marius-Vasile Cozmiuc, Alexandru Palamariu, Cristi-Ilie Pirghie, Florin Curuea) 6’12″50, 4) CZE2 (Kornel Altman, Jan Pilc, Jakub Koloc, Petr Melichar) 6’36″06, 5) POL (Maciej Mattik, Dariusz Radosz, Dawid Grabowski, Bartosz Zablocki) 6’43″55
(b3)
1) AUS (William Lockwood, James Chapman, Drew Ginn, Joshua Dunkley-Smith) 6’03″06, 2) GER1 (Gregor Hauffe, Toni Seifert, Urs Kaeufer, Sebastian Schmidt) 6’05″50, 3) NZL (Jade Uru, Benjamin Hammond, Chris Harris, Sean O’neill) 6’06″68, 4) GER2 (Andre Sieber, Philipp Naruhn, Rene Bertram, Florian Eichner) 6’07″91

Singolo Pesi Leggeri maschile (primi tre ai quarti di finale)
Pietro Ruta, primo in Coppa del Mondo a Belgrado, conferma subito il suo buono stato di forma vincendo, senza troppe difficoltà, la batteria. Nei primi 500 metri, accumula 2”48 sul ceco Slavik e 3”41 sull’olandese Goutier. A metà gara, il vantaggio sale ad oltre secondi sull’atleta della Repubblica Ceca ed arriva quasi a quattro ai 1500. Così Ruta trotterella verso il traguardo (7’16”49), 5”71 su Slavik mentre Goutier condanna all’eliminazione lo svizzero Wiederkehr.
Ai quarti di finale, accede subito anche Livio La Padula con una prova lineare che lo vede sempre dietro ai francesi Raineau e Dufour ma saldamente davanti al peruviano Aspillaga.
Nelle altre batterie vittorie per l’ungherese Galambos, per i tedeschi Koch e Lawitzke, per l’austriaco Berg. Il miglior tempo è, però, quello di Ruta. RUTA E LA PADULA IN SEMIFINALE
(b4)
1) ITA1 (Pietro Ruta) 7’16″49, 2) CZE (Martin Slavik) 7’22″20, 3) NED (Franciscus Goutier) 7’23″58, 4) SUI2 (Daniel Wiederkehr) 7’25″22
(b5)
1) FRA1 (Frederic Dufour) 7’21″80, 2) FRA2 (Guillaume Raineau) 7’26″25, 3) ITA2 (Livio La Padula) 7’32″62, 4) PER (Victor Aspillaga Alayza) 7’34″92

(b1)
1) HUN (Peter Galambos) 7’17″61, 2) SLO1 (Rajko Hrvat) 7’22″23, 3) MEX (Juan Jimenez Regules) 7’25″53, 4) VEN (Jose Guipe Jimenez) 7’28″85, 5) EGY (Abdelmohsen Massoud) 7’29″11
(b2)
1) GER1 (Jonathan Koch) 7’20″96, 2) AUS (Thomas Gibson) 7’23″91, 3) SUI1 (Frederic Hanselmann) 7’26″95, 4) SWE (Oskar Russberg) 7’32″58, 5) FIN (Matti Jaeaeskelaeinen) 7’45″78
(b3)
1) GER2 (Daniel Lawitzke) 7’20″56, 2) GBR (Michael Mottram) 7’25″92, 3) NOR (Svein Urban Ringstad) 7’27″62, 4) ALG (Sid Boudina) 7’29″30
(b6)
1) AUT (Florian Berg) 7’20″60, 2) POL (Bartlomiej Lesniak) 7’23″94, 3) TUN (Aymen Mejri) 7’28″75, 4) HKG1 (Sau Wah So) 7’37″18

ALTRI RISULTATI

Doppio Pesi Leggeri femminile  (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) GBR1 (Sophie Hosking, Katherine Copeland) 6’58″15, 2) DEN (Anne Lolk Thomsen, Juliane Rasmussen) 6’58″68, 3) GBR2 (Imogen Walsh, Andrea Dennis) 7’07″06, 4) AUS (Bronwen Watson, Hannah Every-Hall) 7’12″33, 5) JPN (Yuki Nakayama, Asumi Suehiro) 7’24″91, 6) SUI (Olivia Wyss, Eliane Waser) 7’31″12
(b2)
1) GER (Lena Mueller, Anja Noske) 6’56″63, 2) NED (Rianne Sigmond, Maaike Head) 7’00″40, 3) NZL (Louise Ayling, Julia Edward) 7’01″38, 4) BRA (Luana De Assis, Fabiana Beltrame) 7’15″33, 5) ARG (Maria Clara Rohner, Milka Kraljev) 7’17″65, 6) KOR (Myungshin Kim, Sol Ji Kim) 7’17″93

Singolo maschile  (primi tre ai quarti di finale)
(b1)
1) ARG2 (Joaquin Iwan) 7’17″65, 2) BRA (Anderson Nocetti) 7’28″42, 3) SLO2 (Gasper Fistravec) 7’35″07, 4) KAZ (Vladislav Yakovlev) 7’37″88, NZL(Mahe Drysdale) Dns
(b2)
1) MEX2 (Juan Carlos Cabrera) 7’06″98, 2) NOR (Olaf Tufte) 7’10″99, 3) BEL2 (Hannes Obreno) 7’15″36, 4) MON (Mathias Raymond) 7’16″56, 5) CHI (Oscar Vasquez Ochoa) 7’19″94
(b3)
1) SWE (Lassi Karonen) 7’02″12, 2) GER2 (Hubert Trzybinski) 7’14″41, 3) GBR2 (Graeme Thomas) 7’18″34, 4) KOR (Dongyong Kim) 7’21″39
(b4)
1) MEX1 (Patrick Loliger Salas) 7’12″62, 2) SUI (Dimitri Weitnauer) 7’16″31, 3) BEL1 (Bram Dubois) 7’20″41, 4) ARG1 (Martin Lasserre) 7’23″53
(b5)
1) GER1 (Marcel Hacker) 7’16″74, 2) FRA (Mickael Marteau) 7’19″19, 3) FIN (Robert Ven) 7’20″01, 4) ESA (Roberto Lopez) 7’41″26
(b6)
1) GBR1 (Alan Campbell) 7’11″58, 2) EGY1 (Nour El Din Hassanein) 7’15″76, 3) EGY2 (Moustafa Fathy) 7’18″33, 4) SLO1 (Jan Spik) 7’21″11

Doppio maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) SLO1 (Luka Spik, Iztok Cop) 6’26″99, 2) FRA (Cedric Berrest, Julien Bahain) 6’27″32, 3) GER2 (Linus Lichtschlag, Lars Hartig) 6’48″75, 4) EST1 (Kaur Kuslap, Vladimir Latin) 6’58″19, 5) EST2 (Artur Maier, Joosep Laos) 7’04″53
(b2)
1) NOR (Nils Jakob Hoff, Kjetil Borch) 6’25″34, 2) NZL (Nathan Cohen, Joseph Sullivan) 6’28″54, 3) GER1 (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6’35″26, 4) GBR (Bill Lucas, Sam Townsend) 7’05″10
(b3)
1) ARG (Ariel Suarez, Cristian Rosso) 6’28″93, 2) LTU (Saulius Ritter, Rolandas Mascinskas) 6’30″51, 3) AUS (Jared Bidwell, Scott Brennan) 6’36″82, 4) MEX (Kurt Santaella, Jaime Cuevas) 6’55″69

Due senza Pesi Leggeri maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) NED2 (Arnoud Greidanus, Joris Pijs) 6’56″29, 2) DEN (Christian Pedersen, Jens Vilhelmsen) 6’58″33, 3) GER2 (Daniel Wisgott, Stefan Wallat) 7’05″74, 4) JPN (Yuki Ikeda, Katsuya Nishikawa) 7’15″52, 5) BEL (Francois Libois, Arnaud Mareels) 7’25″55
(b2)
1) GBR (Paul Mattick, Adam Freeman-Pask) 6’54″99, 2) GER1 (Yannic Corinth, Lasse Antczak) 6’59″14, 3) AUT (Alexander Chernikov, Christian Rabel) 7’01″88, 4) MEX (Jose Alberto Arriaga, Omar Lopez Leriche) 7’02″26
(b3)
1) HKG (Chiu Mang Tang, Ki Cheong Kwan) 6’58″28, 2) AUS (Blair Tunevitsch, Alister Foot) 7’00″11, 3) SUI (Silvan Zehnder, Michael Schmid) 7’07″82, 4) VEN (Irwing Calles, Jose Fernandez Manrique) 7’30″30

Singolo Pesi Leggeri femminile (il primo in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) AUT1 (Michaela Taupe-Traer) 8’04″21, 2) ESP1 (Teresa Mas De Xaxars Rivero) 8’18″35, 3) GER2 (Daniela Reimer) 8’24″32, 4) CYP (Anna Ioannou) 8’27″13, 5) MEX1 (Lila Perez Rul) 8’28″93, 6) HKG (Ka Man Lee) 8’29″71
(b2)
1) ARG (Lucia Palermo) 8’06″56, 2) SWE1 (Cecilia Lilja) 8’06″75, 3) AUS (Alice Mcnamara) 8’17″48, 4) HUN (Zsuzsanna Hajdu) 8’28″71, 5) BEL (Evi Geentjens) 8’49″30, 6) TUN (Raja Mansour) 8’51″32
(b3)
1) GER1 (Leonie Pless) 8’04″51, 2) SWE2 (Kristina Knejp Christensson) 8’05″33, 3) IRL (Claire Lambe) 8’17″16, 4) FIN (Minna Nieminen) 8’20″69, 5) ALG (Amina Rouba) 8’26″75
(b4)
1) GBR (Kathryn Twyman) 8’07″65, 2) SUI (Pamela Weisshaupt) 8’15″36, 3) DEN (Marie Gottlieb) 8’18″60, 4) CRO (Helena Pavkovic) 8’26″53, 5) MEX2 (Fabiola Nunez Zurita) 8’28″38