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Forti tagli al canottaggio in Grecia

venerdì 7 Dicembre 2012

Forti tagli al canottaggio in Grecia

ROMA, 07 dicembre 2012 – La conferma arriva direttamente da Giannis Karras, dirigente numero uno del remo ellenico. “Nel 2011 questi tagli hanno raggiunto il 20 per cento dell’annuale budget dello sport greco mentre quest’anno ci aspettiamo ancora di più. Queste riduzioni di contributi riguardano il nostro sport che in Grecia, rispetto agli altri, si è sviluppato molto bene negli ultimi anni”. Karras precisa che per alcune discipline il taglio è stato vicino al 60 per cento ed osserva che il canottaggio potrebbe avere un vantaggio. “Non ci troviamo nella posizione di sapere se le istituzioni decideranno di abbandonare alcuni sport in favore di altri con maggiori successi: in questo caso, ovviamente, il canottaggio ne beneficerà”. Il riferimento va all’importante medaglia di bronzo conquistata da Tsiavou e Giazitzidou nel doppio Pesi Leggeri, una delle due medaglie vinte alle Olimpiadi dalla Grecia. “Questo risultato ci ha consentito di promuovere al meglio la nostra attività in questi mesi ed ora abbiamo più atleti coinvolti nelle nostre attività” dichiara ancora Karras.

Le difficoltà maggiori sono a livello di club. Sino al 2008, confidavano nel sostegno delle istituzioni per l’acquisto delle attrezzature per gli allenamenti degli atleti di vertice che adesso, invece, sono chiamati a pagare un contributo mensile affinché gli stessi club possano continuare a operare. Sino al 2008, gli atleti di vertice ricevevano i premi per i loro importanti risultati a livello internazionale. “Adesso non soltanto non ne hanno più diritto, ma lo Stato deve ancora loro i soldi degli anni precedenti e gli stessi atleti si chiedono ancora se mai li avranno”.

Nel canottaggio, il taglio di contributi comprometterà anche il numero di regate internazionali. “La nostra speranza è quella di rientrare, dopo i successi conseguiti negli ultimi otto anni, nel limitato numero di sport che continuerà a esser finanziato con il più ampio budget possibile garantito dallo Stato greco. Dal canto nostro, possiamo garantire che, più che mai, faremo il nostro meglio”.