ROMA, 09 agosto 2012 – Amici per la pelle, un feeling che dura da parecchio tempo. Almeno dal 2005, l’anno in cui il due senza societario del CN Posillipo si presentò ai Mondiali Juniores di Brandeburgo conquistando la medaglia d’argento. Diciotto anni Armando dell’Aquila, sedici anni Luca de Maria. La storia si è ripetuta sei anni dopo a Bled. Entrambi tesserati per le Fiamme Oro, entrambi poliziotti allenati da Valter Molea. Li vedremo ancora all’opera in due senza ai Mondiali di Plovdiv e quest’intervista è l’occasione per conoscerli meglio.
Come vi siete preparati per questo Mondiale nell’ultimo raduno? ADA: “A Piediluco abbiamo dato molto spazio alla tecnica per migliorare quanto di buono prodotto fisiologicamente con Valter alle FF.OO e direi che in parte abbiamo raggiunto lo scopo. Saranno molto importanti i prossimi giorni che ci porteranno alle prime gare e, come si dice in gergo, dovremo affinare le orecchie e ascoltare la barca per rendere al meglio!” LDM: “L’ultimo raduno sta andando discretamente, anche se lo abbiamo spezzato in due: la prima parte a Gavirate con una barca e la seconda a Piediluco con un’altra nella quale non ci siamo trovati molto bene. Abbiamo dovuto aspettare un po’ per riuscire ad avere la prima barca e questo problema ci ha rallentati un poco: siamo quasi vicini alla nostra idea di due senza che viaggia, useremo questi ultimi giorni di scarico per limare le ultime cose”.
Il più deludente? ADA: “Il bronzo di Karapiro nel 2010: credo sia stato quello con la maggior delusione, credevo e credo ancora che quell’otto avesse il potenziale per vincere ma una cattiva gestione degli allenamenti e qualche nervosismo di troppo non ci hanno aiutato. LDM: “Pechino 2007: medaglia di legno nell’otto Juniores” Quali gli ingredienti per il successo nel canottaggio? ADA: “40% allenamento, 50% testa, 10% altre” LDM: “L’allenamento è importantissimo, però senza testa non si va da nessuna parte: credo che abbiano la stessa importanza”. Pregio e difetto del tuo compagno? ADA: “Luca ha tanti pregi: è un ragazzo estremamente talentuoso, sempre calmo e disponibile, con una sensibilità di barca molto sviluppata ma soprattutto mi sopporta tutto l’anno. Il difetto? Si scoccia presto!”. LDM: “Armando è molto testardo: è un pregio quando vogliamo raggiungere qualche obbiettivo ma può trasformarsi in un difetto in altre situazioni”
Cosa è l’ amore per te? ADA: ” La parola “Amore” è stata creata dall’uomo per poter racchiudere una marea di sentimenti e per dare la possibilità a chi li prova di raccontarli in due precisi secondi. La parola “Amore” è, quindi, un modo per esprimere quelle che sono le emozioni innumerevoli che si provano stando con una persona. Infatti se la parola “Ti amo” racchiudesse un piccolo significato non ci sentiremmo così emozionati e coinvolti nel dirlo! Quando diciamo questa parola importante a qualcuno (specialmente la prima volta) ci sentiamo emozionati, confusi, felici, paurosi e cerchiamo di prendere fiato e coraggio per poi finalmente dirlo e toglierci un ENORME peso dal cuore. L’amore è un mix di passione, complicità , fiducia, serietà , gentilezza, simpatia, impegno, felicità , anche se inevitabilmente ci porta anche a soffrire, di cui l’uomo non può fare a meno. LDM: “Un sentimento molto profondo, ma come si può descrivere un sentimento? Lo si prova e basta, e quando lo senti veramente riesce a darti emozioni immense, che non hai mai provato prima!”.
Passione per canzoni o musica in generale? ADA: “La mia canzone? It’s A Hard Life dei Queen che condivido con una mia amica carissima Francesca Iannone” LDM: “Ne ascolto moltissima, suono anche la chitarra ed alcune canzoni hanno rappresentato periodi importanti della mia vita”. Film? ADA: ” Alla Ricerca della Felicità di Will Smith” LDM: “Il cinema non è tra le mie passioni”. Se non avessi iniziato a remare quale altro sport avresti scelto? ADA: ” Qualcosa che mi tenesse a contatto con l’acqua”. LDM: “Triathlon: corsa e nuoto mi piacciono molto, la bicicletta un po’ meno…”.
Personaggio positivo nel mondo dello sport? ADA: “Josefa Idem” LDM: “Valentino Rossi: dopo tanti anni di successi, combatte ancora come se non avesse ancora vinto niente…”.
Fuori dallo sport? ADA: “Steve Jobs” LDM: “Non me ne vengono…”
Nelle immagini: braccio di ferro tra Luca e Armando; il due senza PL azzurro in azione; sul podio ai Mondiali Junior di Brandenburg 2005; con l’argento al collo ai Mondiali di Bled 2011.