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Le dolci note del quattro di coppia

sabato 18 Agosto 2012

Le dolci note del quattro di coppia

Le dolci note del quattro di coppia

PLOVDIV, 18 agosto 2012 – L’ItalJunior rompe un altro tabù. Dal 2005, da sette anni, il quattro di coppia non saliva sul gradino più alto del podio. Allora il merito fu di Andrea Messina (oggi promettente tecnico Sisport Fiat), Jacopo Palma, Mattia Boschelli e Bruno Rosetti. Oggi si torna in cima al mondo grazie a Luca Rambaldi (Can. Ravenna), Tiziano Evangelisti (Can. Civitavecchia), Andrea Crippa (Can. Lecco) e Davide Mumolo (Can. Elpis Genova).

E’ un sogno che si avvera – dichiara Mumolo – Il mio terzo ed ultimo Mondiale da Junior si è chiuso in maniera splendida dopo aver ricoperto il ruolo di riserva nel 2010 a Racice ed aver vissuto un’esperienza non eccezionale nel 2011 a Eton in quattro senza. Ringrazio la Canottieri Elpis e gli allenatori federali per avermi sempre sostenuto anche nei momenti più difficili“.

Siamo partiti in semifinale, come se fosse una finale. E’ andata bene e ci siamo ripetuti qui, ben consapevoli che sino ai 1000 avremmo espresso il massimo del nostro potenziale. Tutto ha funzionato per il meglio, abbiamo chiamato e ripetuto rinforzi millimetricamente perfetti. Nel 2011 conquistai l’argento in questa specialità: qualcosa andò storto ma sapevo che quest’anno non avrei potuto sbagliare una virgola e così è stato” sono parole di Rambaldi che dedica il successo “al team di allenatori della Federazione, alla mia ragazza Alice ed al mio coach Pareschi“.

Pur avendo vinto le gare precedenti, conoscevamo perfettamente il valore dei nostri avversari ed abbiamo ben ponderato la strategia di gara. Primo via ai 750, il secondo a 1250: avevamo una grande carica addosso. La chiave di questa stagione? Il mio infortunio alla schiena durante il raduno: ci ha dato la voglia giusta per allenarci con massime intensità e convinzione nell’ultima parte della nostra permanenza a Piediluco“. E’ questo il pensiero di Crippa.

Il gruppo del quattro di coppia? Molto affiatato!” Così lo battezza Tiziano Evangelisti che parla di “alti e bassi durante il raduno, ma può capitare in 50 giorni. Ci siamo posti l’obiettivo di far bene e ci siamo impegnati sino in fondo. Dedica ad allenatori, a Lello, Claudio e Walter: io ringrazio anche i miei tecnici societari Tranquilli e Berretti“.