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Sorelle d’Italia: la felicità di Giorgia e Serena Lo Bue

sabato 6 Agosto 2011

Sorelle d’Italia: la felicità di Giorgia e Serena Lo Bue

ETON, 06 agosto 2011 – Papà Ninni e mamma Francesca se le mangiano con gli occhi, il presidente della Canottieri Palermo Edoardo Traina ed il tecnico Benedetto Vitale non smettono di applaudirle, il CT Josy Verdonkschot consegna loro l’orsacchiotta Trudy, immancabile compagna di viaggio della Nazionale femminile in tutti i campi di regata internazionali.

Serena e Giorgia Lo Bue hanno dominato la finale del due senza. Un mese dopo il titolo europeo, ecco arrivare quello mondiale dopo aver relegato Germania e Grecia al secondo e terzo gradino del podio. “Non ce l’aspettavamo, puntavamo in alto ma non così tanto – spiega la capovoga Giorgia (17 anni) – Con la Francia avanti nei primi 500 metri, abbiamo pensato alla possibilità di lottare per il podio ed invece, piano piano, le abbiamo risucchiate e siamo andate in testa”.

In quel momento abbiamo deciso di continuare a pensare solo a noi, alla nostra miglior prestazione – prosegue Serena (16 anni) – Solo negli ultimi 300 metri abbiamo creduto di poter vincere il Mondiale, l’abbraccio finale con mia sorella ha suggellato il tutto”.

Il segreto? “Siamo sorelle, condividiamo molte cose e proprio per questo abbiamo una marcia in più. Questa vittoria arriva dopo tantissimi allenamenti, dopo i titoli italiani ed europeo. Siamo al settimo cielo, far suonare l’inno d’Italia in un campo di regata olimpico, anzi prestigiosissimo come quello di Eton, è un’emozione unica” prosegue Giorgia. “Una dedica a Ninni e Francesca, i nostri genitori che ci hanno seguito in questa trasferta, il presidente Traina ed il nostro tecnico Benedetto, il CT Josy , Ciccio Esposito e Massimo Casula”.


Nella foto (D.Seyb): le sorelle Lo Bue con il Presidente Federale Enrico Gandola