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Plovdiv: risultati e resoconti RECUPERI e SEMIFINALI

sabato 17 Settembre 2011

Plovdiv: risultati e resoconti RECUPERI e SEMIFINALI

PLOVDIV, 17 settembre 2011

Singolo Maschile (i primi 3 in finale)
Anche Leopoldo Sansone manca l’accesso alla finale. Prova a concretizzare sino in fondo la rimonta, troppo terreno perso in partenza (sesto). Sfila prima l’ungherese e poi il belga, ma ai 1500 restano comunque sei pesanti secondi da recuperare. Davvero troppi, Leopoldo arriva al traguardo a 2”75 dalla Russia (terza). ITALIA IN FINALE B
(sf2)
1) GER (Falko Nolte) 7’05″98, 2) POL (Michal Sloma) 7’06″92, 3) RUS (Denis Pribyl) 7’07″49, 4) ITA (Leopoldo Sansone) 7’10″24, 5) BEL (Bram Dubois) 7’17″15, 6) HUN (Domonkos Szell) 7’22″14
(sf1)
1) LTU (Mindaugas Griskonis) 6’56″51, 2) CRO (Mario Vekic) 6’58″38, 3) NED (Mitchel Steenman) 6’59″07, 4) BUL (Georgi Bozhilov) 7’00″19, 5) GRE (Dionysios Angelopoulos) 7’03″38, 6) SVK (Lukas Babac) 7’34″75

Singolo Femminile (i primi 3 in finale)
Erika Bello deve realizzare un’impresa per centrare la finale. La vogatrice peso leggero azzurra non può certamente contrastare lo strapotere della ceca Knapkova, campionessa mondiale, ma vuole comunque provare a dire la sua. Per oltre 1000 metri resta in piena corsa per la qualificazione: la ceca è lontanissima a metà gara ma l’ucraina Dovgodko, terza, è ancora raggiungibile. Purtroppo, nonostante la generosità della sua azione, il divario tra le e le sue avversarie rimane consistente. Sorpasso dell’estone Pajusalu, domani c’è da vendere ancora cara la pelle nella finale di consolazione. ITALIA IN FINALE B
(sf1)
1) CZE (Mirka Knapkova) 7’39″55, 2) RUS (Julia Levina) 7’44″80, 3) UKR (Nataliya Dovgodko) 7’50″83, 4) EST (Kaisa Pajusalu) 7’54″34, 5) ITA (Erika Bello) 8’00″05, 6) BUL (Teodora Gesheva) 8’23″93
(sf2)
1) LTU (Donata Vistartaite) 7’44″37, 2) POL (Agata Gramatyka) 7’46″84, 3) GRE (Aikaterini Nikolaidou) 7’48″32, 4) ROU (Mihaela Petrila) 7’51″26, 5) GER (Juliane Domscheit) 8’03″77, 6) FRA (Pauline Bugnard) 8’08″22

Quattro di coppia Maschile (i primi 4 in finale)
L’Italia cambia formazione rispetto a ieri: Pierpaolo Frattini passa al secondo carrello, Paolo Perino al quarto. I primi 500 metri non regalano buone sensazioni ma poi l’equipaggio azzurro cresce, scalza Slovenia e Serbia e punta Ucraina e Polonia. E’ un bel finale di gara, l’Estonia stacca i propri avversari: nell’ordine polacchi, azzurri ed ucraini arrivano vicinissimi. ITALIA IN FINALE
Domani, alle 13:33, in finale ci saranno anche Repubblica Ceca e Russia che oggi hanno riposato in virtù della vittoria all’esordio.
(r)
1) EST (Andrei Jaemsae, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5’53″39, 2) POL (Konrad Wasielewski, Wiktor Chabel, Kamil Zajkowski, Piotr Licznerski) 5’56″78, 3) ITA (Pierpaolo Frattini, Simone Venier, Paolo Perino, Simone Raineri) 5’57″88, 4) UKR (Olexandr Nadtoka, Kostiantyn Zaitsev, Volodymyr Pavlovskyi, Sergii Gryn) 5’58″02, 5) SLO (Matej Rojec, Ales Zupan, Jan Spik, Gasper Fistravec) 6’01″31, 6) SRB (Predrag Lackov, Veselin Savic, Aleksandar Filipovic, Jovan Jovanovic) 6’10″83
 

Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi 4 in finale)
Laura Milani ed Enrica Marasca occupano la quarta piazza per metà gara. Le inglesi Twiman e Dennis viaggiano a ritmi impressionanti, Austria e Russia sono alla portata. Infatti, nel terzo parziale, Laura ed Enrica ritrovano un’andatura brillante, necessaria per insidiare e superare le loro avversarie. La Russia si accontenta, l’Austria no e prova ugualmente a riconquistare il secondo posto, desiderio negato da un buon finale azzurro. ITALIA IN FINALE
Appuntamento domani alle 12:33 per la gara che assegnerà il titolo continentale dove ci saranno anche Grecia e Polonia.
(r)
1) GBR (Kathryn Twyman, Andrea Dennis) 7’15″51, 2) ITA (Laura Milani, Enrica Marasca) 7’19″95, 3) AUT (Sara Karlsson, Michaela Taupe-Traer) 7’20″39, 4) RUS (Olga Arkadova, Natalia Varfolomeeva) 7’23″34, 5) CZE (Klara Janakova, Marketa Pazderkova) 7’24″73, 6) ROU (Mihaela-Adnana Costanceanu, Alexandra Bizom) 7’36″08

Doppio Maschile (i primi 2 in finale)
Romano Battisti e Domenico Montrone scattano subito avanti dopo la partenza, tallonati dalla Serbia (53 centesimi ai 500). Oggi, rispetto a ieri, sono più costanti e producono un ritmo di gara uniforme che permette loro di guadagnare bene palata dopo palata. Ai 1000, infatti, hanno 2”73 sull’Estonia e quasi tre secondi sui serbi. Gli azzurri continuano ad attaccare e non fanno mai avvicinare i propri avversari. La Serbia approfitta del crollo dell’Estonia e strappa, insieme ovviamente a una buona Italia, il pass qualificazione. ITALIA IN FINALE
Nell’altro recupero avanzano Ucraina e Gran Bretagna che, insieme ad azzurri, serbi, Lituania e Russia vanno a comporre la linea di partenza di domani (10:48).
(r2)
1) ITA (Romano Battisti, Domenico Montrone) 6’32″69, 2) SRB (Marko Marjanovic, Dusan Bogicevic) 6’33″42, 3) EST (Sten-Erik Anderson, Kaur Kuslap) 6’38″98, 4) DEN (Peter Soegaard, Frank Steffensen) 6’47″73, 5) BLR (Dzmitry Piatsin, Dzianis Suravets) 7’52″04
(sf1)
1) UKR (Ivan Futryk, Ivan Dovgodko) 6’32″95, 2) GBR (Henry Pelly, Graeme Thomas) 6’36″34, 3) AUT (Dominik Sigl, Oliver Komaromy) 6’39″34, 4) BUL (Nedelcho Vasilev, Lyubomir Gospodinov) 6’45″58, 5) ISR (Oleg Gonorovski, Dani Fridman) 6’46″51

Due senza Maschile (i primi 3 in finale)
Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini sanno cosa devono fare e non si lasciano sfuggire il loro obiettivo. Solo la Bielorussia riesce a contenerli per 500 metri, poi viene fuori il loro passo e non ce ne è per nessuno. Le distanze tra loro e gli avversari crescono rapidamente, gli azzurri chiudono primi in 6’37”94. ITALIA IN FINALE
Come da copione, nella seconda semifinale vittoria per i fratelli Gkountoulas (6’38”26) che si qualificano insieme alla Serbia ed alla Polonia. Domani nuovo capitolo della sfida Italia-Grecia in questa specialità alle ore 10:18.
(sf1)
1) ITA (Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini) 6’37″94, 2) ROU (Cristi-Ilie Pirghie, Alexandru Palamariu) 6’40″69, 3) BLR (Andrei Tatarchuk, Siarhei Varanoi) 6’41″64, 4) NED (Vincent Van Der Want, Derk Noordhuis) 6’43″28, 5) GER (Hendrik Bohnekamp, Martin Rueckbrodt) 7’28″51, 6) BUL (Teri Georgiev, Kristian Vasilev) 7’43″05
(sf2)
1) GRE (Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’38″26, 2) SRB (Jovan Popovic, Nikola Stojic) 6’41″61, 3) POL (Maciej Mattik, Zbigniew Schodowski) 6’44″80, 4) HUN (Adrian Juhasz, Bela Simon Jr) 6’51″55, 5) RUS (Sergei Babayev, Roman Veselkin) 6’52″73, 6) ESP (Alexander Sigurbjonsson Benet, Pau Vela Maggi) 7’04″85

Due senza Femminile (i primi 4 in finale)
Claudia Wurzel e Sara Bertolasi transitano al quarto posto dopo i primi 500 metri. Le azzurre dosano la propria forza, si controllano in avvio e poi si distendono bene sul passo superando Bulgaria e Germania. L’Ucraina non si risparmia, per 1500 metri sforza una prova al di sopra delle aspettative. Poi è la Germania ad andare all’attacco, aumentando il numero delle palate al minuto per occupare la prima posizione. Il nostro due senza si preoccupa soprattutto di tenere a bada la Bulgaria e timbra la qualificazione con il secondo tempo (2”36 dalle tedesche). ITALIA IN FINALE
Domani alle 10:03 in finale ci saranno anche Romania e Bielorussia, vincitrici delle batterie di ieri.
(r)
1) GER (Nadja Drygalla, Ulrike Sennewald) 7’36″13, 2) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’38″49, 3) BUL (Kristina Boncheva, Luiza-Mariya Rusinova) 7’40″41, 4) UKR (Anastasiya Prodan, Anna Kravchenko) 7’42″24, 5) SWE (Veronika Karlsson, Carin Andersson) 7’48″91, 6) GRE (Kassiani Spyridou, Andreanna Spyridou) 8’05″03