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Plovdiv: risultati e resoconti FINALI

domenica 18 Settembre 2011

Plovdiv: risultati e resoconti FINALI

PLOVDIV, 18 settembre 2011

FINALI A

Otto Maschile

1) POL (Marcin Brzezinski, Rafal Hejmej, Dariusz Radosz, Piotr Hojka, Mikolaj Burda, Piotr Juszczak, Krystian Aranowski, Michal Szpakowski, Daniel Trojanowski) 5’37″38, 2) CZE (Jiri Srna, Kornel Altman, David Szabo, Jan Pilc, Jakub Podrazil, Jakub Koloc, Petr Melichar, Matyas Klang, Martin Suma) 5’39″38, 3) UKR (Anton Kholyaznykov, Viktor Grebennykov, Ivan Tymko, Artem Moroz, Andriy Pryveda, Valentyn Kletskoy, Oleg Lykov, Sergiy Chykanov, Oleksandr Konovaliuk) 5’39″63, 4) RUS (Mikhail Belov, Denis Nikiforov, Rostislav Drozhzhachikh, Viktor Misyutkin, Ivan Podshivalov, Georgij Efremenko, Anton Zarutskiy, Alexander Kulesh, Pavel Safonkin) 5’47″01, 5) ROU (Ionut Minea, Marian Moraru, Marius-Vasile Cozmiuc, Aurelian Stoica, Cristi-Ilie Pirghie, Alexandru Palamariu, Ionel Strungaru, Valentin Piticariu, Florin Stefan) 5’49″95, 6) GER (Nicolai Juergens, Andre Sieber, Markus Kuffner, Marco Neumann, Philipp Naruhn, Hanno Wienhausen, Thomas Protze, Philipp Karnatz, Albert Kowert) 5’52″71

Singolo Maschile

1) LTU (Mindaugas Griskonis) 7’02″74, 2) GER (Falko Nolte) 7’04″99, 3) CRO (Mario Vekic) 7’08″17, 4) POL (Michal Sloma) 7’12″41, 5) RUS (Denis Pribyl) 7’17″15, 6) NED (Mitchel Steenman) 7’25″07

Singolo Femminile

1) CZE (Mirka Knapkova) 7’52″03, 2) RUS (Julia Levina) 7’58″37, 3) LTU (Donata Vistartaite) 8’02″46, 4) GRE (Aikaterini Nikolaidou) 8’09″10, 5) UKR (Nataliya Dovgodko) 8’11″18, 6) POL (Agata Gramatyka) 8’17″66

Otto Femminile

1) ROU (Maria Diana Bursuc, Ionelia Zaharia, Cristina Grigoras, Irina Dorneanu, Adelina Cojocariu, Andreea Boghian, Roxana Cogianu, Eniko Mironcic, Teodora Gidoiu) 6’14″98, 2) BLR (Katsiaryna Shliupskaya, Marharyta Krechka, Volha Berazniova, Natallia Helakh, Hanna Nakhayeva, Tatsiana Kukhta, Yuliya Bichyk, Anastasiya Fadzeyenka, Yaraslava Paulovich) 6’20″52, 3) UKR (Oksana Golub, Ganna Gutsalenko, Olha Hurkovska, Nina Proskura, Olena Buryak, Svitlana Novichenko, Liubov Stashko, Anna Kontseva, Anna Gaidukova) 6’23″82, 4) GBR (Leonora Kennedy, Polly Swann, Erica Bodman, Victoria Meyer-Laker, Monica Relph, Emily Taylor, Rosamund Bradbury, Zoe Lee, Zoe De Toledo) 6’26″04, 5) RUS (Irina Sukhomlin, Anastasia Logvin, Yulia Sorokovskaya, Anastasia Karabelshchikova, Valeriya Starodubrovskaya, Yulia Inozemtseva, Oxana Strelkova, Elena Antonova Ii, Maria Efimenko) 6’26″54, 6) POL (Anna Karzynska, Marta Liniewska, Katarzyna Wolna, Magda Korczak, Ewelina Slawinska, Kamila Socko, Joanna Leszczynska, Kinga Kantorska, Paulina Gorska) 6’43″61,

Quattro di coppia Maschile

L’Italia di Paolo Perino, Simone Venier, Pierpaolo Frattini e Simone Raineri non vuole sfigurare e promette battaglia. Si controlla nei primi 500 metri, poi alza il ritmo sul passo: passa l’Ucraina, supera addirittura i polacchi e comincia a sentire profumo di medaglia. Ai 1750 c’è il contrattacco dei diretti concorrenti al quale Raineri e soci, stanchi per le tantissime energie spese, non riescono a replicare. Buona gara, comunque, per i nostri azzurri. ITALIA QUARTA

1) RUS (Nikita Morgachev, Alexey Svirin, Igor Salov, Sergey Fedorovtsev) 5’45″17, 2) EST (Andrei Jaemsae, Allar Raja, Tonu Endrekson, Kaspar Taimsoo) 5’47″07, 3) POL (Konrad Wasielewski, Wiktor Chabel, Kamil Zajkowski, Piotr Licznerski) 5’51″00, 4) ITA (Paolo Perino, Simone Venier, Pierpaolo Frattini, Simone Raineri) 5’52″50, 5) UKR (Olexandr Nadtoka, Kostiantyn Zaitsev, Volodymyr Pavlovskyi, Sergii Gryn) 5’53″27, 6) CZE (Petr Buzrla, Martin Basl, Jan Andrle, David Jirka) 5’53″65

Quattro di coppia Femminile
Già dalle prime battute di gara si delineano i valori in campo, con l’Ucraina saldamente al comando inseguita a debita distanza da Polonia e Romania. Il quartetto azzurro composto da Alessandra Patelli, Gaia Palma, Giada Colombo, Valentina Calabrese si comporta onorevolmente mantenendosi per tutta la gara in quarta posizione, respingendo senza particolari affanni i tentativi di recupero della Russia. ITALIA QUARTA.

1) UKR (Svitlana Spiryukhova, Nataliia Huba, Tetiana Kolesnikova, Kateryna Tarasenko) 6’32″75, 2) POL (Agnieszka Kobus, Karolina Gniadek, Sylwia Lewandowska, Natalia Madaj) 6’35″30, 3) ROU (Cristina Ilie, Ioana Craciun, Camelia Lupascu, Nicoleta Albu) 6’41″61, 4) ITA (Alessandra Patelli, Gaia Palma, Giada Colombo, Valentina Calabrese) 6’48″56, 5) RUS (Inga Dudchenko, Maria Antsiferova, Evgeniya Soldunova, Julia Kalinovskaya) 6’50″74, 6) FRA (Helene Lefebvre, Noemie Kober, Marion Rialet, Marie Le Nepvou) 6’55″33

Quattro senza Pesi Leggeri Maschile
Pronti per la seconda perla, la infilano Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani e Martino Goretti. La Repubblica Ceca prova a metterne in discussione la leadership, partendo leggermente meglio, ma sul passo e sotto il profilo niente non c’è assolutamente partita. Un secondo e mezzo per l’Italia ai 1000, quasi tre ai 1500 mantenuti sino al traguardo. Dopo gli argenti di Lucerna (Coppa del Mondo) e Bled (Mondiali) il nostro quattro senza PL brilla anche in Bulgaria. ITALIA CAMPIONE D’EUROPA

1) ITA (Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Marcello Miani, Martino Goretti) 6’02″68, 2) CZE (Jan Vetesnik, Ondrej Vetesnik, Jiri Kopac, Miroslav Vrastil Jr) 6’05″63, 3) SRB (Nemanja Nesic, Milos Stanojevic, Nenad Babovic, Milos Tomic) 6’08″77, 4) ESP (Ander Zabala Artetxe, Ruben Alvarez Pedrosa, Patricio Rojas Aznar, Andreu Castella Gasparin) 6’13″23, 5) RUS (Aleksander Savkin, Vitaly Badulin, Alexander Chaukin, Yuriy Pshenichnikov) 6’17″86, 6) HUN (Peter Krpesics, David Forrai, Bence Vallyon, Edvin Novak) 6’22″52

Doppio Pesi Leggeri Maschile
Lorenzo Bertini ed Elia Luini non forzano troppo nei primi 500 metri, la loro strategia è votata alla migliore distribuzione delle energie in tutto il percorso. Il sorpasso ai danni dei greci Konsolas e Magdanis avviene in prossimità dei 1000, di lì in avanti gli azzurri incrementano la velocità della propria imbarcazione: 1”90 ai 1500, tre all’arrivo con Bertini e Luini che conquistano così la quinta medaglia per l’Italia ed il titolo europeo. ITALIA CAMPIONE D’EUROPA!

1) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’28″83, 2) GRE (Eleftherios Konsolas, Panagiotis Magdanis) 6’31″84, 3) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6’34″08, 4) POL (Milosz Jankowski, Mariusz Stanczuk) 6’37″15, 5) HUN (Tamas Varga, Peter Galambos) 6’38″67, 6) GBR (Jonathan Clegg, Chris Boddy) 6’39″44

Doppio Pesi Leggeri Femminile
Partenza in salita per Laura Milani ed Enrica Marasca. Sono seste dopo i primi 500 metri, pesante il distacco dalle greche (7”26) ma non sono loro l’obiettivo della barca azzurra. Enrica e Laura acquisiscono velocità palata dopo palata, scalzano l’Austria ed a metà gara il podio è lontano quattro secondi. Il terzo parziale è fulminante, l’Italia recupera ancora e va a metter la propria punta davanti a Polonia e Grecia. Una gara bellissima per le azzurre che avevano bisogno di una bella iniezione di fiducia in vista della prossima stagione dopo la mancata qualificazione per Londra 2012. Toniche, reattive, chiudono felicemente in medaglia il loro Europeo. BRONZO ITALIA!

1) GRE (Christina Giazitzidou, Alexandra Tsiavou) 7’15″50, 2) GBR (Kathryn Twyman, Andrea Dennis) 7’20″26, 3) ITA (Laura Milani, Enrica Marasca) 7’24″88, 4) RUS (Olga Arkadova, Natalia Varfolomeeva) 7’28″08, 5) AUT (Sara Karlsson, Michaela Taupe-Traer) 7’28″30, 6) POL (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 7’30″36

Quattro senza Maschile
La Grecia, vicecampione mondiale, viaggia a velocità impressionanti. Guadagna un secondo e quattro decimi sulla Slovenia e quasi due sull’Italia (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) dopo i primi 500 metri. Sul passo gli azzurri passano gli sloveni ma trovano, per contro, una tenace Bielorussia che attorno ai 1200 li attacca e sorpassa. Palmisano e compagni sono terzi e tali rimangono, perché da un lato non riescono a rispondere ai bielorussi ma dall’altro né la Slovenia né la Spagna riescono a crear loro grattacapi. Dopo il decimo posto al Mondiale, ecco il podio europeo. BRONZO ITALIA!

1) GRE (Stergios Papachristos, Ioannis Tsilis, Georgios Tziallas, Ioannis Christou) 5’58″12, 2) BLR (Vadzim Lialin, Dzianis Mihal, Stanislau Shcharbachenia, Aliaksandr Kazubouski) 6’01″45, 3) ITA (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Luca Agamennoni, Andrea Palmisano) 6’06″10, 4) ESP (Jesus Gonzalez Alvarez, Noe Guzman Del Castillo, Marcelino Garcia Cortes, Antonio Guzman) 6’08″92, 5) SLO (Rok Gradisnik, Grega Domanjko, Marko Grace, Jernej Jurse) 6’12″14, 6) SRB (Milos Vasic, Goran Jagar, Miljan Vukovic, Radoje Djeric) 6’15″17

Doppio Maschile
E’ l’ora di Romano Battisti e Domenico Montrone. La Lituania conferma le buonissime sensazioni della batteria, Ucraina e Russia le tengono testa. Gli azzurri perdono ben presto contatto con i tre migliori equipaggi, non riescono a trovare la buona palata del recupero. Dieci secondi ai 1000 metri sono troppi da recuperare. I lituani guadagnano poi tre quarti di barca sui russi e si involano verso il titolo continentale (bronzo alla Serbia). Romano e Domenico perdono, purtroppo, anche la quinta posizione. ITALIA SESTA

1) LTU (Saulius Ritter, Rolandas Mascinskas) 6’23″05, 2) SRB (Marko Marjanovic, Dusan Bogicevic) 6’24″90, 3) RUS (Artem Kosov, Dmitry Khmylnin) 6’25″87, 4) UKR (Ivan Futryk, Ivan Dovgodko) 6’30″78, 5) GBR (Henry Pelly, Graeme Thomas) 6’41″96, 6) ITA (Romano Battisti, Domenico Montrone) 6’42″62

Doppio Femminile
Laura Schiavone ed Elisabetta Sancassani sono quinte dopo i primi 500 metri, l’exploit dell’Ucraina che ottiene ben 6 sei secondi di vantaggio sulla Repubblica Ceca (seconda). Poi è la Serbia ad attaccare le ceche ed a sorpassarle a metà percorso. Betta e Laura sono troppo staccate per puntare a qualcosa di più del quarto posto. Sfuma così la possibilità di replicare il bronzo ottenuto agli Europei 2010 in Portogallo. ITALIA QUARTA

1) UKR (Anastasiia Kozhenkova, Yana Dementieva) 7’06″17, 2) SRB (Iva Obradovic, Ivana Filipovic) 7’08″27, 3) CZE (Lenka Antosova, Jitka Antosova) 7’11″31, 4) ITA (Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani) 7’17″11, 5) DEN (Mette Petersen, Anna Laybourn) 7’17″76, 6) BLR (Tatsiana Kukhta, Anastasiya Fadzeyenka) 7’20″73

Due senza Maschile
La gara è tra Italia e Grecia, rispettivamente terza e quarta all’ultimo Mondiale. Nei primi 1000 metri greci ed azzurri remano in parallelo: 29 centesimi ai 500 e 64 centesimi a metà gara sempre in favore degli ellenici che rispondono con grande determinazione ai puntuali attacchi di Niccolò Mornati e Lorenzo Carboncini, per nulla sazi dopo esser saliti due settimane fa sul podio di Bled. Tra i 1000 ed i 1500 cresce il vantaggio della Grecia (1”47) e nello sprint finale manca qualcosa alla barca azzurra per poter mettere in pericolo la leadership dei fratelli Gkountoulas. Seconda medaglia per l’Italia in questa specialità. ARGENTO ITALIA!

1) GRE (Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 6’31″63, 2) ITA (Niccolo Mornati, Lorenzo Carboncini) 6’34″26, 3) SRB (Jovan Popovic, Nikola Stojic) 6’43″97, 4) POL (Maciej Mattik, Zbigniew Schodowski) 6’45″33, 5) BLR (Andrei Tatarchuk, Siarhei Varanoi) 6’46″36, 6) ROU (Cristi-Ilie Pirghie, Alexandru Palamariu) 6’47″90

Due senza Femminile
L’organizzazione opta per il cambiamento delle corsie: i migliori in acqua 5 e 6. L’esordio in finale tocca a Claudia Wurzel e Sara Bertolasi. Passano terza ai 500 ed ai 1000 in una sfida dominata dalla Romania che capitalizza il massimo nella prima metà del percorso: 4”26 sulla Bielorussia che batte 34 colpi, gli stessi dell’Italia che occupa la terza posizione (2”75 dalle bielorusse). Tutto invariato ai 1500, Claudia e Sara hanno un vantaggio di oltre 4 secondi sulle tedesche che non sembrano essere in grado di poterle inisidiare. Così è, all’arrivo Romania vince il titolo europeo davanti alle bielorusse ed alle azzurre che danno così seguito alla grande impresa di Bled con un bellissimo risultato a Plovdiv. E’ la prima medaglia internazionale per Sara mentre Claudia raggiunge quel podio sfuggitole di pochissimo agli Europei 2010.
BRONZO ITALIA!

1) ROU (Camelia Lupascu, Nicoleta Albu) 7’29″22, 2) BLR (Yuliya Bichyk, Natallia Helakh) 7’31″50, 3) ITA (Claudia Wurzel, Sara Bertolasi) 7’37″79, 4) GER (Nadja Drygalla, Ulrike Sennewald) 7’41″73, 5) UKR (Anastasiya Prodan, Anna Kravchenko) 7’46″80, 6) BUL (Kristina Boncheva, Luiza-Mariya Rusinova) 7’47″99

FINALI B

Singolo Maschile
Anche Leopoldo Sansone è determinato a ottenere in miglior risultato possibile. Dopo 500 metri di studio il bulgaro Bozhilov prende in mano la gara, Sansone prova a rendergli dura la vita ed è un bellissimo testa a testa (53 centesimi ai 1500), poi il bulgaro si dimostra più fluido negli ultimi 500 metri e Sansone paga la fatica in favore anche del greco Angeloupoulos. ITALIA NONA

1) BUL (Georgi Bozhilov) 7’18″19, 2) GRE (Dionysios Angelopoulos) 7’20″65, 3) ITA (Leopoldo Sansone) 7’21″97, 4) HUN (Domonkos Szell) 7’25″72, 5) SVK (Lukas Babac) 7’27″20, 6) BEL (Bram Dubois) 7’32″14

Singolo Femminile
Erika Bello pianifica e mette in atto una gara all’attacco. Dopo una buona partenza, la peso leggero della Canottieri Lazio imposta un’andatura a 35 colpi per contrastare le massicce avversarie di Estonia e Germania. Passa prima ai 1000, poi l Pajusalu capisce che è il momento di aumentare l’intensità guadagnando un vantaggio sempre più ampio. Erika non si abbatte, ci tiene a chiudere l’Europeo con il miglior risultato possibile. La tedesca Domscheit la punta negli ultimi 200 metri, sale a 39 colpi ma l’azzurra, con la poca energia rimasta, riesce a difendersi e tenerla dietro per 7 centesimi. ITALIA OTTAVA

1) EST (Kaisa Pajusalu) 8’06″34, 2) ITA (Erika Bello) 8’12″77, 3) GER (Juliane Domscheit) 8’12″84, 4) FRA (Pauline Bugnard) 8’14″37, 5) ROU (Mihaela Petrila) 8’15″63, 6) BUL (Teodora Gesheva) 8’35″57