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Isola di San Giulio tra spiritualità e sport

sabato 12 Marzo 2011

Isola di San Giulio tra spiritualità e sport

ORTA SAN GIULIO, 12 marzo 2011 – Omegna, Orta, Pettenasco, Gozzano, San Maurizio d’Opaglio, Pogno, Pella, Quarna Sopra, Quarna Sotto, Valstrona, Miasino, Cesara. Sono i comuni del lago d’Orta che può contare sulla sua perla: l’Isola di San Giulio.

L’Isola si trova proprio nel comune di San Giulio ed è situata a circa 400 metri dalla riva: lunghezza pari a 275 metri, larghezza pari a 140 con un perimetro di 650, quasi interamente occupata dal Mater Ecclesiae, abbazia benedettina femminile di clausura retta dalla badessa Anna Maria Cànopi, fecondissima scrittrice di libri sulla spiritualità. Adesso l’abbazia è sede di importanti ricerche, studi e traduzioni di testi antichi. Sull’Isola si trova anche il palazzo vescovile e la Basilica di San Giulio, fondata dal Santo nel 390 e diventato gioiello dell’arte romanica novarese.

La presenza umana sull’Isola è attestata dal Neolitico all’Età del Ferro. Le indagini archeologiche evidenziano i resti di un’antica Chiesa, datata tra la fine del V ed il VII secolo. L’Isola di San Giulio è un importante centro difensivo nel Medioevo prima di diventare, nel 1219 con la piena sovranità dei Vescovi di Novara, centro religioso e amministrativo.  Adesso una strada pedonale percorre l’intero perimetro dell’isola costeggiando le antiche case dei canonici. Sull’isola di san Giulio è ambientato il romanzo breve di Gianni Rodari “C’era due volte il barone Lamberto, ovvero, I misteri dell’isola di San Giulio”.

L’Isola di San Giulio verrà domani circumnavigata da tutti i partecipanti alla gara dei big del Memorial Don Angelo Villa: nelle ultime edizioni, proprio il tratto tra Pettenasco e l’Isola di San Giulio si è rivelato decisivo per l’assegnazione della vittoria.