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Gavirate: resoconti FINALI

domenica 5 Giugno 2011

Gavirate: resoconti FINALI

GAVIRATE, 05 giugno 2011 – La pioggia, abbondante in queste ore in tutto il Nord d’Italia, non risparmia Gavirate. Sono 42 le finali, le previsioni atmosferiche non danno indicazioni di miglioramento per il proseguimento della giornata. 

Dopo i saluti istituzionali del presidente federale Enrico Gandola, del presidente della Canottieri Gavirate Pier Umberto Perucchini e dell’assessore comunale allo sport Nicola Tardugno, l’inno d’Italia conclude la cerimonia d’apertura. E’ tutto pronto per il via alle regate.
 

Otto Under 23 Maschile – In cinque anni, Spartaco Barbo e i suoi ragazzi conquistano tre argenti e due bronzi. Il 2011 è l’anno buono. Mansutti, Ferrarese, Mangano, Duchich, Glionna, Mannozzi, Baldini e Brezzi (tim. Benco) fermano il cronometro a 5’47”10. Gara al cardiopalma, la Marina Militare deve accontentarsi della piazza d’onore con Amarante, Babboni, De Piccoli, Ferraiuolo, Mazzali, Parlato, Fabio ed Alex Perali (tim. Mazzali). Bronzo per il CN Stabia (Curcio. D’Aniello, Serpico, Valerio e Francesco Schisano, Abbagnale, Orazzo, Graziuso, tim. D’Aniello).

Quattro di coppia under 23 PL Maschile – Giancarlo Romagnoli è il ritratto della felicità dopo l’exploit del suo equipaggio. Il tecnico cremonese abbraccia Cortesi, Lupi, Margheri e Dadati (nella foto). Con il tempo di 6’10”30 vincono il titolo italiano battendo il Saturnia (Milos, Tedesco, Forcellini, Panteca) e la Telimar Palermo (Di Liberti, Spektor, Provenzano, Vasile). Tra queste due barche, argento e bronzo, solo sette decimi di differenza.
Marco Callai

Quattro di coppia Under 23 Maschile – Oro e campioni d’Italia nel quattro con, Ponti, Miccoli, Paonessa e Landi si ripetono anche nella vogata di coppia con una prova maiuscola. Non era semplice aver ragione della Canottieri Pontedera (Sacchini, Baluganti, Igneri, Petri): i finanzieri vincono con un vantaggio di 1”80, più attardata ma in medaglia la Canottieri Gavirate (Papa, Vigliarolo, Festa, Micheletti).

Due senza Under 23 Femminile – Anche Gaia Palma e Martina Valtorta fanno nuovamente festa per la Sisport Fiat. Troppo ampio il divario rispetto alle pur brave vogatrici della Canottieri Firenze (Arcangiolini, Ferrara), in terza posizione la Canottieri Gavirate con Contini e Roncari. La società di Massimo Prandini vince in 7’36”60.

Quattro di coppia Under 23 Femminile – Doppietta per Sabrina Noseda e Giulia Longatti (Lario) che, insieme a Gaia Marzari ed Aurelia Wurzel, si laureano campionesse italiane anche in questa specialità. Gavirate (Valentina Calabrese, Torsellini, Lozza, Scapolo) dà filo da torcere ma poi si arrende, terza la Vittorino da Feltre con Squeri, Gruppi, Irti e Cabassa.

Quattro senza PL Under 23 Maschile – Marina Militare avanti tutta. Il vicecampione mondiale Catello Amarante, Ferraiuolo (bronzo ai Mondiali Junior in doppio), Perali e De Piccoli sbaragliano l’intera concorrenza in questa specialità regalando una bella gioia al DT Giovanni Lepore. Soddisfazione anche per la Reale Società Canottieri Cerea, argento a 4”40 con Gravina, Ricco, Bertolino e Mazzoli. Bronzo al CUS Pavia, di Mazzocchi, Fois, Vigentini e Bonacina.

Quattro di coppia Under 23 Femminile – Secondo titolo di giornata per la Canottieri Padova nel quadruplo donne con Alessandra Derme, Denise Fasolato, Margherita Amistà e Elena Boaretto, brave a mantenere il controllo per tutta la gara distanziando Telimar (Carramusa, Pape’, Fraternale, Demma) e Sisport FIAT (Palmariello, Dell’Aquila, Morone, Demagistris), giunte nell’ordine.

Quattro senza Under 23 Maschile – La sfida è tra Canottieri Firenze (Marcaccini, Nannini, Gattai, Zileri) e Canottieri Lazio (Rocchi, Tabacco, Tenaglia, Acerra), i pronostici sono rispettati dal campo di regata. I fiorentini allenati da Gigi De Lucia fanno valere la loro superiorità nell’arco di tutto il percorso e i laziali, in pratica la barca medagliata agli ultimi Mondiali Junior nel quattro con, non vanno oltre il 6’08”40 che significa argento a 4”10 da Nannini e compagni. Per il bronzo si infiamma la lotta tra Sisport Fiat e Lario, prevalgono i piemontesi Tolu, Marco Alberti, Vigo e Pecorato per tre decimi.

Due con Under 23 Maschile – Roberto Bianco e Giuseppe Vicino (tim. Bartoz Pociecha) difendono in modo egregio i colori del Crv Italia anche in questa prova. Gli azzurri occupano ben presto la prima posizione e non la lasciano più. Dietro si mette in evidenza il CUS Bari (Vedana, Chierico, tim. Santoro), capace di rifilare 8”80 al Savoia (De Cristofaro, Liuzzi, tim. De Luise), stanco per gli sforzi profusi nel due senza.

Doppio Under 23 Femminile – Valentina Calabrese e Silvia Torsellini (Gavirate) si confermano le più veloci del lotto anche nella finale. Le lombarde riescono a vincere la resistenza di Federica Menegatti e Cecilia Bellati (Padova) e conquistano il titolo tricolore con 3″80 di vantaggio sulle avversarie. Terzo posto per la Canottieri Varese (Lemoine e Pozzan).

Singolo Pesi Leggeri Under 23 Maschile – Leonardo Boccuni (Elpis, nella foto) fa il bis a un anno di distanza dal titolo italiano vinto a Piediluco. Una gara intelligente, il singolista genovese piazza gli allungi decisivi nei momenti topici. Al secondo posto il suo compagno di barca ai Mondiali Universitari, il toscano Davide Babboni (Marina Militare), che precede per 1”60 Tommaso Sacchini (Pontedera).

Due senza Under 23 Maschile – Minichini e Di Costanzo trascinano il Posillipo verso un nuovo e meritato successo in questa specialità. Va detto che sudano sino in fondo, De Cristofaro e Liuzzi (Savoia) cercano di metterli in crisi ma non ci riescono. All’arrivo c’è un secondo e mezzo di differenza tra le due barche, terza la Lario di Wurzel e Stradella.

Singolo Under 23 Maschile – Una gara di straordinaria potenza, determinazione e caparbietà. Francesco Cardaioli (Canottieri Padova) stravince questa finale. Dopo le ottime prove alle precedenti regate nazionali assolute e al Memorial d’Aloja, l’azzurro firma uno strepitoso 6’59”50 e, con 8”20, si laurea campione d’Italia in questa specialità per il secondo anno di fila. Per le altre due posizioni del podio, “litigano” il napoletano Marco Calamaro, Daniele Zona (Aniene) e Christian Papa (Gavirate) che si classificano così, nell’ordine, alle spalle di Cardaioli.

Doppio Pesi Leggeri Under 23 Femminile – Piuttosto scontato il successo della Canottieri Lario di Longatti e Noseda. Le azzurre, rispettivamente sesta in doppio e campionessa mondiale under 23 nel quattro di coppia pesi leggeri, infliggono sette secondi alle rivali della Nino Bixio (Lotti, Lambri) e alla Canottieri Milano (Pozzato, Moscatelli).

Due senza Pesi Leggeri Under 23  – Con il tempo di 6’50”10, il CN Stabia vince questa specialità. Mai in discussione il successo per Serpico e Schisano che trionfano con un netto vantaggio sull’Armida (Rossi, Gandiglio) e Posillipo (De Falco, Aita). Serpico e Schisano sono entrambi medagliati ai Mondiali 2009 di Brive la Gallarde rispettivamente nel quattro con e nell’otto.

Quattro senza Under 23 Femminile – Transitano al traguardo tutte e tre piuttosto staccate le barche iscritte in questa specialità. La più brava è quella targata Sisport Fiat con Valtorta, Basadonna, Palma e De Magistris. Un bel regalo per Bebo Carando a poco più di un anno dalla sua scomparsa. Seconda Vittorino da Feltre (Squeri, Gruppi, Irti, Cabassa), terza Gavirate (Contini, Roncari, Lozza, Berardi).

Singolo Under 23 PL Femminile – Elena Coletti (Lavoratori Terni, nella foto) è padrona assoluta in questa specialità. L’azzurra, vicecampionessa mondiale nel doppio a Racice con Giada Colombo, gareggia da sola per l’oro. Tre singoliste per l’argento in 1”40: Eleonora Trivella (Lazio), Denise Zacco (Murcarolo) e, fuori dal podio, Elisa Scapolo (Gavirate).

Doppio PL Under 23 Maschile – Anche qui una gara molto combattuta con tre barche in lotta per il successo. Ci sono qui uomini molto utili al CT Baldacci per la formazione della Nazionale PL ad Amsterdam. Lavoratori Terni più brava nei primi 1000 metri con Tordoni e Mulas ma Telimar Palermo semplicemente perfetta nella seconda parte del percorso con gli inesauribili Di Liberti e Provenzano (nella foto) a dar fondo a tutte le energie nel rush finale. Tre secondi netti: è il distacco rifilato dai palermitani ai ternani, bronzo alla Baldesio di Margheri e Lupi.

Doppio Under 23 Maschile – Tanto incerta quanto avvincente questa sfida tra l’Elpis (Cesare Gabbia, Tommaso Rossi) e la Baldesio (Michele Manzoli, Lorenzo Chiodelli Palazzoli, nella foto). I genovesi mantengono la loro punta avanti a tutti sino agli ultimi 500 metri quando si scatena l’attacco dei cremonesi, guidati dal vicecampione mondiale junior. Avviene così il sorpasso, la Baldesio si cuce addosso il titolo tricolore e l’Elpis, in calo nelle ultime palate per i grandi sforzi precedentemente profusi, riesce a difendere l’argento dagli attacchi di un’ottima Giudecca (Barbato, Ghezza).

Singolo Under 23 Femminile – Giada Colombo (Tritium, nella foto) fa subito capire a tutte le avversarie di volere fortemente il titolo italiano. L’allieva di Giuseppe Colombo è più forte sul passo, gli attacchi di Alessandra Patelli (Sile Treviso) non sortiscono alcun effetto. L’8’16”10 finale certifica il valore di Giada, vicecampionessa mondiale junior. Terza piazza per Sara Magnaghi (Moltrasio).

Quattro con Under 23 – Sin dalle prime palate, le Fiamme Gialle dei campioni mondiali under 23 Ponti, Paonessa e Landi (in barca assieme a Miccoli) gestiscono agevolmente questa regata. Potenti e agili allo stesso tempo, non hanno problemi. Per l’argento, però, la battaglia si esaurisce solo al traguardo: ha la meglio la Moltrasio (Tettamanti, Carcano, Mondelli, Corazza, tim. Fiore) sul CN Stabia (Vincenzo Abbagnale, se, Farriciello, Elefante, tim. D’Aniello) per un solo decimo. Per i finanzieri un nuovo impegno tra tre ore nella specialità del quattro di coppia.

GIG a quattro Adaptive – Gavirate-Arolo (Brunengo, Tieghi, Borsani, Indelicato, tim. Fanchi) su tutti come da pronostico. Il quattro con titolare in azzurro si ripete a Gavirate dopo l’oro nell’Internazionale dello scorso maggio e si aggiudica il titolo tricolore davanti a Lario-Armida (Kumbo, Varesano, Livio, Vaccaro, tim. Panizza) e Armida (Bongiovanni, Casetta, Sforza, Serafino- tim. D’Emilio).

Singolo AS Adaptive – Lotta in famiglia nel singolo AS tra gli atleti della Firenze Umberto Patermo e Fabrizio Caselli. La spunta quest’ultimo per 7 secondi e 40 centesimi, mentre per il terzo posto Sergio Bartolini (Ravenna) respinge gli attacchi di Francesco Picoco (Carrino).

Singolo TA Adaptive – Daniele Stefanoni (Aniene) impone la legge del più forte nel singolo TA mettendo in fila i compagni di squadra in azzurro Massimo Spolon (Gavirate) e Pier Alberto Buccoliero (Firenze). 4’56″40 il tempo finale del vincitore.

Quattro con Adaptive – Molto netta l’affermazione per il misto Gavirate, Aniene, Milano (Agoletto, Trombetta, Bozzato, Di Battista, tim. Franzetti). Il quartetto, già rodato in azzurro in Coppa del Mondo a Monaco, vince agevolmente con il tempo di 4’07″60, infliggendo un distacco di oltre 21 secondi al misto Padova-Saturnia-Armida (Anteghini, Ferrato, Venerando, Kobal, Bregolin) e un minuto e 20 al Flora-Gavirate (Brunelli, Pagano, Signore, Vanoli, tim. Ariberti), giunti nell’ordine al traguardo.

Otto Ragazzi – La Gavirate (Bertone, Petenatti, Sterzi, Lami, Ossola, Brunelli, Schwartz, Spirito, tim. Zoppi ) si concede il bis a pochi minuti di distanza dal titolo vinto nel quattro di coppia femminile. L’ultima regata del programma Ragazzi vede l’Ammiraglia di Giovanni Calabrese trionfare davanti a Limite sull’Arno e Saturnia

Quattro di coppia Ragazze – Il podio è interamente lombardo in questa specialità. Gavirate profeta in patria: con il tempo di 7’18”80 Veronica Calabrese, Salvatoni, Cova e Cesarini staccano in modo deciso Bissolati Cremona (Arianna e Marta Artoni, Fava, Tamburini) e Varese (Santopolo, Dezi, Sessa, Orlandini). Soddisfazione per l’attuale (Perucchini) e il past (Pomati) president della società che ospita questa edizione dei Campionati.

Quattro di coppia Ragazzi – Pronostico confermato, la Canottieri Lario di Stefano Fraquelli è campione d’Italia anche nel 2011 con il tempo di 6’29”40. Davide e Lorenzo Gerosa, Guanziroli, Masperi: Gavirate (Rovera Ghittori, Sardella, Broglio) ci provano a lungo senza riuscire a insidiare la leadership lariana. Bene anche l’Aniene, sale sul podio con Borsotti, Orfei, Reggio e Rocchegiani.

Due senza Ragazze – Dominio incontrastato per il GS Cavallini. Celoni e Papenti danno prova di tutta la loro abilità e battono Armida (El Haddad, Jorio) e San Miniato (Campioni, Corsoni). Vittoria netta per le ragazze toscane che coronano così una stagione ad altissimo livello.

Quattro senza Ragazzi – Super Posillipo! I ragazzi napoletani abbracciano il dirigente Cannone una volta scesi dalla barca. Ci sono oltre tre secondi tra Noia, Maestrale, Fragliasso e Minichini e le Fiamme Gialle (Possamai, Tranquilli, Bianchi, Conti). Emozionante serrate per la terza posizione, è il CN Stabia (Orazzo, Cavaliere, Abagnale, Elefante) ad avere la meglio sulla Canottieri Corgeno e a bissare la medaglia dopo l’oro nel 4 con.

Singolo Ragazzi – Antonio Vicino (nella foto), fratello di Giuseppe due volte medagliato nell’otto ai Mondiali Juniores, effettua una partenza molto potente guadagnando una punta sull’avversario più pericoloso: Jacopo Mancini (San Miniato), atleta del College Remiero Giovanile di Piediluco. Il passo dell’allievo di Antonio Colamonici è molto buono, gli permette così di allungare attorno agli 800 metri. Oltre a pensare alla rimonta, Mancini deve controllare gli avversari. Oltre due barche di differenza ai 1500 tra primo e secondo, sempre sotto una pioggia battente, Albert Di Seyessel va all’attacco della seconda posizione ma Mancini risponde bene. Con il tempo di 7’45”30 e con 3”40 sull’avversario di San Miniato, Vicino si laurea campione d’Italia.

Doppio Ragazze – La Canottieri Corgeno (Ilaria Broggini, Sara Macrì) domina questa regata, scappando via poco dopo metà gara. Le ragazze di Piero d’Antone obbligano Aniene (Dusmet Farina, Serafini) e Tritium (Mapelli, Pagnoncelli) a concorrere solo per la seconda posizione, prevarranno le romane.

Quattro senza Ragazze – Spartaco Barbo e il presidente Bruno Turri applaudono la loro barca. Buldrin, Ruggiu, Verrone e Waiglein rifilano cinque secondi esatti al CUS Torino (Aghemo, Fichitiu, Gagliarducci, Noè), lotta per il bronzo dove la Moto Guzzi (Panizza, Tonel, Fasoli, Binda) la spunta sulla Canottieri Gavirate.

Due senza Ragazzi – Riprende a piovere nel corso di questa regata. La Canottieri Limite sull’Arno, fresca centocinquantenne, si nasconde in semifinale ma poi tira fuori il massimo in finale: Borsini e Puccioni capitalizzano il massimo sforzo a tre quarti di gara, sembrano accumulare un margine rassicurante ma Cerea Torino (Lovisolo, Serralunga) danno vita a un prodigioso forcing finale staccando l’Ilva Bagnoli (Lamagna, Peluso), terza classificata. Non basta, però, per soffiare il titolo italiano ai toscani che la spuntano per soli sei decimi.

Doppio Ragazzi – Bellissima finale, urlo liberatorio del tecnico Fabio Poletti all’arrivo dopo che la Lavoratori Terni (Brizi, Mazzarini) conclude una straordinaria rimonta. 7’09”30 il tempo effettuato dalla barca ternana, 1”50 più veloce della Lario (Coan, Malacrida) e 2”80 della Canottieri Lecco (Colombo, Crippa).

Singolo Ragazze – Carmela Pappalardo, allieva e figlia del tecnico Rosario alla Canottieri Irno, Valentina Rodini (Bissolati Cremona) e Chiara Ondoli (De Bastiani Angera, nella foto): sono queste le tre singoliste a caccia della medaglia d’oro. La forza della varesina emerge soprattutto nell’ultimo quarto di gara, il suo tempo finale è 8’37”: la Rodini è l’ultima a lottare per l’oro, poi cede per quasi quattro secondi. Bronzo per la Pappalardo.

Quattro con Ragazzi – CN Stabia (Orazzo, Cavaliere, Abagnale, Elefante, tim. D’Aniello) e Canottieri Firenze (Pietra Caprina, Scalini, Corenich, Pola, tim. Favilli) si contendono il successo in acqua 5 e 1. Prendono il largo prima dei 1000, poi sono i napoletani del DT La Padula, orchestrati dal timoniere due volte bronzo ai Mondiali Juniores, a crescere maggiormente. Il vantaggio sui fiorentini è netto. Per il terzo posto, alla distanza, esce il CUS Bari (Antezza, Bisceglia, Castoldi, Loconscole, tim. Santoro).

Doppio Esordienti Femminile – C’è oltre una barca di differenza, lungo il percorso, ed la Canottieri Trieste (Bartolovich, Dutra) a prevalere in questa specialità sulla VVF Billi (Del Gaudio, Matteis) mentre al traguardo, attardata, arriva la VVF Carrino (Buongiorno, Fiorini).

Singolo Esordienti Femminile – Tutto come da copione: cambia società, passando dall’Argus alla Canottieri Sampierdarenesi, ma non muta il risultato finale. Veronica Paccagnella riconferma il titolo in 8’56”60. C’è lotta solo per l’argento, Giorgia Bergamasco (CUS Bari) tiene dietro Irene Vannucci (VVF Tomei) per un secondo.

Doppio Esordienti – Come nelle batterie, la Canottieri Sampierdarenesi di Bricola e Rapetti impone il proprio ritmo alla finale. Il CUS Pavia (Zamboni, Bacheca) ce la mette tutta ma non regge il confronto, all’arrivo tra le due barche ci sono quasi 8 secondi. Testa a testa per il bronzo, la spunta la Canottieri Padova (Nicoletti, Obayagbona) sull’US Bellagina.

Singolo Esordienti – Sin dalla partenza, Omar Callegari (Monate, nella foto) dimostra di avere una marcia in più. L’allievo di Renato Gaeta scatta avanti, nessuno riesce più a recuperarlo. Callegari taglia il traguardo in 8’02”90 con ben 16 secondi di vantaggio su Alessandro Aiello (Napoli) e 20”20 su Fabrizio Laezza (Savoia).

Quattro con Esordienti – E’ un capitolo a se, la Canottieri Caprera (Lapi, Ravazza, Mulassano, Zocchi, tim. Gica) prende il comando in avvio e non lo molla più. Tutto facile? Assolutamente no. Il CUS Milano (Barbieri, Campanile, Cozzi, Ruberto, tim. Crespo) resta una barca indietro poco dopo metà gara, poi si avvicina piano piano e rosicchia qualcosa negli ultimi 500 metri. All’arrivo l’attacco dei milanesi mette a rischio la leadership della Caprera che riesce comunque a laurearsi campione d’Italia. Bronzo alla Canottieri Napoli (Mailler, Gallo, Roland, Smyrnov, tim. Panza).