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Galtarossa in copertina per la stampa sportiva italiana

martedì 29 Novembre 2011

Galtarossa in copertina per la stampa sportiva italiana

ROMA, 29 novembre 2011 – C’è il volto concentrato di Rossano Galtarossa nella copertina della quindicesima edizione dell’Annuario della Stampa Sportiva Italiana, presentata ieri mattina nel corso della tradizionale cerimonia dei premi CONI-USSI. Insieme a lui, tra i cinque cerchi olimpici, anche Josefa Idem (canoa), Valentina Vezzali (scherma), Federica Pellegrini (nuoto) e Marco Galiazzo (tiro con l’arco) . All’interno dell’Annuario, nel capitolo dedicato agli interventi dei campioni, c’è anche il suo messaggio.

La novità dell’Annuario è l’alfabeto degli olimpionici di tutti i tempi, uno strumento che permetterà a tutti i colleghi di avere a Londra 2012 un immediato riscontro della storia olimpica azzurra. “Questa pubblicazione è certamente il biglietto da visita più idoneo per gli operatori dell’informazione e per chiunque si avvicini al nostro mondo, è un documento che racchiude le chiavi d’accesso e le generalità di innumerevoli realtà – scrive il presidente del Coni Gianni PetrucciSono legato alla vostra categoria perché ci è quotidianamente accanto, compagna di viaggio fedele e rispettosa, mai avara di critiche ma sempre in ossequio a un’onestà intellettuale al di sopra di ogni posizione”. L’Annuario contiene anche i riferimenti dei quasi 3.000 giornalisti iscritti all’Ussi e censisce interamente tutte le redazioni sportive, locali e nazionali, di quotidiani, periodici, agenzie, televisioni, radio e testate online.

Ecco l’intervento di Rossano.

A 40 anni ho ancora fame di successi

di Rossano Galtarossa*

Nel corso della mia carriera ho avuto la fortuna di vivere emozioni fantastiche grazie al canottaggio, ho ancora fame e vorrei rivivere queste sensazioni anche alle prossime Olimpiadi. Mi ritengo fortunato, posso affrontare questa nuova avventura alla soglia dei 40 anni ed ho voglia di portare ancora in alto la bandiera della Canottieri Padova: un circolo che abbiamo ricostruito dopo la recente alluvione che ha colpito Padova e Vicenza. Dopo aver qualificato, insieme a Matteo Stefanini, Simone Venier e Paolo Perino, il nostro quattro di coppia alle Olimpiadi di Londra 2012, mi applicherò ancora una volta al massimo. Energie e concentrazione non mancheranno anche se so bene che dovrò anche misurarmi con una serrata concorrenza. Interna, per salire sulla barca azzurra. Esterna, se consideriamo i quotati avversari che incontreremo sui campi di regata internazionali. Una cosa è certa: io sono tutt’altro che appagato e posso contare sul sostegno dell’intera città di Padova, il Comune, la Canottieri ed un pool di aziende amiche. Con loro, con il sorriso di mia moglie Elisa e di mia figlia Adele, troverò la forza per proseguire un discorso iniziato quasi 20 anni fa a Barcellona 1992 e per rincorrere il mio grande sogno: dopo un oro, un argento e due bronzi, vivere anche la sesta Olimpiade da protagonista.