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Coupe de la Jeunesse: le dichiarazioni dei protagonisti

sabato 30 Luglio 2011

Coupe de la Jeunesse: le dichiarazioni dei protagonisti

LINZ, 30 luglio 2011 – Queste le dichiarazioni degli azzurrini dopo la prima giornata della Coupe de la Jeunesse di Linz (Austria).

Gianluca Da Prato (doppio): “Ci speravamo molto, abbiamo trovato anche le condizioni ideali per esprimerci con questo buon vento a favore. Siamo molto contenti per questo esordio internazionale, l’obiettivo è fare come i nostri compagni più grandi. Quattro anni fa, infatti, Babboni e Bonaceto vinsero in entrambe le giornate della Coupe a Varese proprio nel doppio“.
 
Francesco Bresciano (doppio): “Abbiamo scelto una tattica di gara interamente votata all’attacco e siamo stati premiati. Dedichiamo questa vittoria ai nostri allenatori Riccardo Mazzoni e Lelio Lunardini ed al dottor Marco Cubisti, nostro tifoso che ci segue sempre

Francesco Pegoraro (singolo): “Penso di aver costruito questo successi tra i 500 ed i 1000 metri, poi ho allungato ancora in modo tale da poter concludere la gara abbastanza tranquillo nonostante il ritorno del polacco. Dedico questo primo posto al mio tecnico Bebo Carando, purtroppo scomparso oltre un anno fa ma che sento sempre vicino a me. Oggi ho spinto per tutta la gara, ho seguito così quelle che erano le sue consuete indicazioni. Un ringraziamento ai miei attuali allenatori Massimo Prandini e Andrea Messina“.

Giovanni Curcio (otto): “Una partenza difficile, Gran Bretagna Olanda e Austria sono usciti bene. Spagna è riuscita a rimontarci, ci ha sorpassati. Sino ai 1500 eravamo quarti, abbiamo trovato il coraggio per partire ed attaccare. Ci è andata bene“.

Giuseppe D’Aniello (otto): “Abbiamo avuto coraggio, non abbiamo mai mollato. Questa medaglia l’abbiamo strappata con i denti e la dedichiamo al nostro allenatore Maurizio Zingone, qui con noi a Linz, ed a Salvatore Amitrano che ci hanno seguito a Castellammare“.

Ferdinando Orazzo (otto): “E’ stata una gara emozionante, ai 1000 metri abbiamo registrato un calo. Un ringraziamento particolare anche al nostro sponsor CFV MadeinNaples“.

Valerio Schisano (otto): “Domani ci sarà il secondo round, Gran Bretagna e Spagna sono due avversari tosti e proveremo a strappare una prestazione migliore di oggi“.

Lorenzo Baldini (quattro con): “Eravamo secondi ai 1000, così abbiamo tentato un allungo per avvicinarci alla Gran Bretagna ma non c’è stato verso. Negli ultimi 300 metri, la Spagna ci è sfuggita ed è stato impossibile fermarli. Sappiamo di doverci ancora migliorare, domani affronteremo la gara con altro piglio“.

Riccardo Fiore (quattro con): “Dobbiamo essere più reattivi, non c’è dubbio. La medaglia di bronzo, oggi, ci soddisfa a metà“.

Luca Di Francesco (quattro senza): “Abbiamo speso troppe energie nella prima parte, mille metri a palla di cannone e poi un comprensibile calo. In questa specialità ci sarà grande battaglia e noi, domani, non dobbiamo farci trovare impreparati nel rush finale“.

Valentina Rodini (quattro di coppia): “Effettivamente siamo partite piuttosto male, abbiamo portato avanti la gara un po’ ad handicap. Siamo contente di questa medaglia, soprattutto perché sappiamo come dovremo comportarci domani per realizzare una prestazione migliore“.

Arianna Costadura (quattro di coppia) “Serve una chiusura sprint, è l’unico modo per riuscire a insidiare questa Gran Bretagna. Per il resto, quest’equipaggio ha dimostrato di essere molto unito affrontando bene le difficoltà dei primi 500 metri“.

Sofia Ferrara (quattro senza): “Che gioia questa vittoria! Le nostre avversarie non sono mai riuscite a tenere il nostro ritmo, questa barca ha dimostrato tutto il suo lavoro. La dedica va ai nostri tecnici, Luigi De Lucia e Nicola Iannucci, oltre alle nostre famiglie“.

Gaia Nencini (quattro senza): “Cinque settimane di allenamento a Firenze ci hanno permesso di conoscerci meglio, entrare in sintonia e quindi preparare la Coupe de la Jeunesse nel migliore dei modi. Domani proseguiremo su questa strada“.

Marina Baselice (due senza): “E’ stata dura, ma abbiamo avuto ottime sensazioni in barca. Un po’ lente ai 1000 ma poi tutto è filato liscio. C’è una doppia dedica. Per il nostro tecnico Leonardo Antonini al quale abbiamo levato le tonsille facendolo gridare durante gli allenamenti. Per le nostre amiche-nemiche sorelle Lo Bue, vicine a noi con il loro tifo da casa per questa Coupe“.