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Canottieri: bronzo ai Mondiali di Coastal Rowing

lunedì 24 Ottobre 2011

Canottieri: bronzo ai Mondiali di Coastal Rowing

RAVENNA, 24 ottobre 2011 – Il bronzo che non ti aspetti vien dal mare. Ai Mondiali di Coastal Rowing per Club, il quattro di coppia con timoniere della Canottieri Ravenna conquista un sorprendente terzo posto. A vincere il bronzo sono Fabrizio Borghesi, Luca Rambaldi, Paolo Platamone, Donato Traversa e, al timone, Vittorio Emiliani. Nel tratto di mare di fronte al lungomare di Bari, i ravennati, a bordo della barca del cantiere Agostini Nautica, sponsor della società romagnola, chiudono il percorso di 6 chilometri col tempo di 26:07:40. In un podio tutto italiano, a precedere i canottieri ravennati sono solo le Fiamme Gialle, con a bordo quattro atleti della nazionale italiana di canottaggio, e il Saturnia di Trieste, vicecampione mondiale anno scorso a Istanbul.

È un bronzo inaspettato, perché conquistato con un equipaggio improvvisato. Solo due quinti dell’equipaggio, il capovoga Fabrizio Borghesi e il timoniere Vittorio Emiliani, ha esperienza di Coastal Rowing: nel 2008 erano stati, insieme a Marcello Miani, Giuseppe Vicari e Bruno Rosetti, argento al Mondiale di Sanremo. Stavolta è diverso: Luca Rambaldi, non ancora maggiorenne ma già argento mondiale Junior, gareggia per la prima volta in questo tipo di canottaggio in mare, in cui si rema su barche che permettono partenze lanciate, giri di boa, salti sulle onde. Per Paolo Platamone e Donato Traversa, invece, è la prima competizione internazionale: un gran bel battesimo per loro, di fronte a equipaggi provenienti da ben venti nazioni, dalla Svezia alla Nuova Zelanda.

È un bronzo inaspettato, perché segue una batteria che aveva visto il Ravenna guadagnare la qualificazione in finale grazie a un modesto quinto posto, frutto di un avvio di gara non eccelso. Ma la finale è tutta un’altra cosa: stavolta la partenza i ravennati non la sbagliano e si attestano intorno alla sesta posizione, nel gruppo che lotta per le medaglie. Davanti, Fiamme Gialle e Saturnia, i favoriti, prendono il largo. Dietro, c’è lotta furiosa tra almeno otto equipaggi per giungere in vantaggio al giro di boa. Il capovoga Borghesi martella 34 colpi al minuto e i compagni di barca lo seguono alla perfezione, risalendo metri su metri. I primi 1550 metri del percorso, che prevede sei giri di boa, è tutto controvento: le onde sbattono sugli scafi e rendono difficile la remata agli equipaggi. Un equipaggio francese rompe il remo, altri due non controllano la direzione e si ostacolano a vicenda. Il Ravenna evita tutte queste insidie e si porta in terza posizione. Il timoniere Emiliani fa virare lo scafo Agostini Nautica intorno alle boe più veloce di tutti e i ravennati aumentano il proprio vantaggio. Per i restanti 4500 metri, i francesi del Thonon e del Baie de Sain cercano di recuperare terreno, ma i romagnoli rispondono colpo su colpo. Si arriva all’ultimo giro di boa: la Canottieri prova ad attaccare il Saturnia. Mancano 1000 metri, il pubblico dal lungomare Nazario Sauro sostiene i canottieri a gran voce. I triestini riescono a resistere all’attacco romagnolo. I transalpini sono però lontani, a 25 secondi. Sul traguardo esplode la festa. I canottieri ravennati salgono in piedi sullo scafo, urlano di gioia, si abbracciano: è bronzo. Un bronzo che vale oro, ancora di più per Traversa, originario di Bari. Il bronzo che non ti aspetti. Forse, il bronzo più bello. Da rivedere giovedì 27, alle ore 14,30, su Raisport1.
 

Fabrizio Borghesi
Ufficio Stampa Canottieri Ravenna