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Amsterdam: le dichiarazioni dei protagonisti dopo la 3a giornata

venerdì 22 Luglio 2011

Amsterdam: le dichiarazioni dei protagonisti dopo la 3a giornata

AMSTERDAM, 22 luglio 2011 – Ecco le dichiarazioni degli azzurri e delle azzurre alla conclusione delle proprie gare.

Marco Di Costanzo e Simone Ponti (quattro senza): “Siamo pronti per una finale che si preannuncia molto combattuta con la presenza di almeno quattro barche ad altissimo livello. Oggi siamo partiti meglio rispetto a ieri, abbiamo risolto la pratica qualificazione nei primi 1000 metri. Ci teniamo particolarmente a rivolgere un saluto agli amici di Netpiu.com ed a Chicco Migliaccio“.

Alessandro Di Liberti (quattro di coppia pesi leggeri): “Volevamo mantenere contatto con la Germania, invece sul passo siamo andati in affanno. Ne prendiamo atto per la finale dove non ci possiamo prendere questo lusso“.

Davide Babboni (doppio pesi leggeri): “Stiamo migliorando gara dopo gara essendo da poco assieme. Io e Leonardo oggi ci siamo applicati bene, un buon percorso in cui ci stiamo allungati come prefissato e abbiamo sempre mantenuto la prima posizione. Domani ci aspetta la semifinale, una gara dove non possiamo sbagliare niente“.

Daniele Zona (singolo): “Sono contento, ho raggiunto l’obiettivo semifinale, sfuggito nel 2010, con una buona prestazione. Adesso, il vento è girato ed alla partenza c’è un contro fastidioso, soprattutto per chi è abbastanza leggero come me. Ho messo tutto me stesso negli ultimi 1000 metri e tale fatica è stata ben ripagata“.

Roberto Bianco (quattro con): “Non ci siamo espressi bene, in raduno a Piediluco eravamo convinti del potenziale di questa barca ed è grande il nostro rammarico per non averlo praticamente espresso. Siamo delusi e amareggiati ma troveremo sicuramente stimoli da questo brutto Mondiale per fare meglio in futuro“.

Emanuele Liuzzi (quattro con): “Siamo partiti abbastanza bene, eravamo consapevoli di avere le carte in regola per entrare in finale. Ai 1000 abbiamo attaccato e guadagnato qualcosa sui nostri avversari, poi però la barca si è praticamente fermata di fronte alla Nuova Zelanda che nell’ultima parte è filata via come un treno rendendo vani i nostri sforzi“.

Eleonora Trivella (quattro di coppia pesi leggeri): “La nostra gara è stata molto diversa da ieri, molto più grintosa. Abbiamo concentrato tutto sulla partenza perché ieri non ci è piaciuta. C’era cattiveria e voglia in barca, Sabrina è stata brava a chiamare attacchi e rinforzi nei momenti giusti. Domani ce la giochiamo alla pari con tutte“.

Sabrina Noseda (quattro di coppia pesi leggeri): “Quest’anno il nostro punto debole è la partenza. Nei primi 500 non riusciamo ad esprimerci al massimo ma facciamo tutte le gare in recupero: anche oggi, dai 500 in avanti, la nostra velocita è aumentata e non abbiamo chiuso fortissimo perche tanto bisognava puntare alla qualificazione e abbiamo preferito tenerci in forze per domani. Ora resettiamo tutto perchè domani sarà un altro giorno e ci faremo valere“.