Karapiro, Risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI 2^ giornata
Karapiro, Risultati e resoconti BATTERIE e RECUPERI 2^ giornata
KARAPIRO (NZL), 01 novembre 2010 – Oggi la situazione del campo di regata appare migliore rispetto a ieri: l’intensità del vento è inferiore e le gare scattano con puntualità.
Doppio Pesi Leggeri Femminile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
Aggressive e concentrate Giulia Pollini ed Erika Bello che conducono il loro recupero per 1500 metri. Belgio e Nuova Zelanda lontani 1”14 e 1”73 prima dell’attacco finale alla barca azzurra che cede la prima posizione ma raggiunge ugualmente l’obiettivo semifinale.
(r1)
1) NZL (Lucy Strack, Julia Edward) 7’00”86, 2) BEL (Jo Hammond, Evi Geentjens) 7’02”57, 3) ITA (Giulia Pollini, Erika Bello) 7’02”72, 4) POL (Magdalena Kemnitz, Agnieszka Renc) 7’06”04, 5) FRA (Eugenie Vince, Elise Maurin) 7’09”29.
(r2)
1) AUS (Alice Mcnamara, Hannah Every-Hall) 6’54”00, 2) CHN (Wenyi Huang, Feihong Pan) 6’57”13, 3) ESP (Maialen Arrazola Santesteban, Teresa Mas De Xaxars Rivero) 6’57”31, 4) NED (Rianne Sigmond, Maaike Head) 6’57”48, 5) JPN (Akiko Iwamoto, Atsumi Fukumoto) 7’11”03.
Doppio Femminile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Dieci giorni ferma a causa di problemi alla schiena, Betta Sancassani stringe i denti e scende in acqua insieme a Laura Schiavone. Le campionesse mondiali della Polonia Fularczyk e Michalska viaggiano sottocoperta per 1500 metri, poi sferrano l’attacco decisivo ad australiane e statunitensi chiudendo al comando e raggiungendo così la finale. Betta e Laura perdono una posizione a ogni passaggio. Quarte ai 500, quinte ai 1000, seste ai 1500 ma avranno ancora una chance per poter centrare un obiettivo che all’Italia manca da diversi anni, la finale, confidando nel pieno recupero di Betta.
(b1)
1) POL (Magdalena Fularczyk, Julia Michalska) 6’46”93, 2) USA (Stesha Carle, Kathleen Bertko) 6’48”36, 3) AUS (Kerry Hore, Kim Crow) 6’50”48, 4) NZL (Emma-Jane Feathery, Fiona Paterson) 6’51”21, 5) CZE (Jitka Antosova, Lenka Antosova) 7’00”91, 6) ITA (Laura Schiavone, Elisabetta Sancassani) 7’05”85.
(b2)
1) GBR (Anna Watkins, Katherine Grainger) 6’55”34, 2) GER (Annekatrin Thiele, Stephanie Schiller) 7’02”62, 3) CHN (Bin Tang, Liang Tian) 7’07”32, 4) DEN (Lisbet Jakobsen, Lea Jakobsen) 7’09”06, 5) FIN (Sanna Sten, Minna Nieminen) 7’18”73,
Doppio Maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
E’ il battesimo per Gabriele Cagna e Federico Ustolin. Agli azzurri serve una delle prime tre posizioni per ottenere immediata promozione in semifinale. E’ la posizione maturata ai 1000 e 1500 metri (2”12 dall’Estonia e 1”51 di vantaggio sulla Cina): nell’ultima parte del percorso manca il giusto sprint per contrastare l’attacco dei cinesi che va a segno e costringe Gabriele e Federico a una prova supplementare ai recuperi.
I vincitori delle tre batterie sono la Nuova Zelanda (6’10”18), la Francia (6’11”22) e la Gran Bretagna (6’14”91).
(b3)
1) NZL (Nathan Cohen, Joseph Sullivan) 6’10”18, 2) EST (Allar Raja, Kaspar Taimsoo) 6’18”34, 3) CHN (Hang Liu, Zhiqiang Shi) 6’20”96, 4) ITA (Gabriele Cagna, Federico Ustolin) 6’24”62, 5) SLO (Jan Spik, Gasper Fistravec) 6’33”33.
(b1)
1) FRA (Cedric Berrest, Julien Bahain) 6’11”22, 2) GER (Eric Knittel, Stephan Krueger) 6’12”84, 3) NOR (Nils Jakob Hoff, Kjetil Borch) 6’13”91, 4) AUS (Nick Hudson, Jared Bidwell) 6’17”44, 5) ARG (Ariel Suarez, Cristian Rosso) 6’24”05.
(b2)
1) GBR (Matthew Wells, Marcus Bateman) 6’14”91, 2) USA (Glenn Ochal, Warren Anderson) 6’16”52, 3) CZE (Petr Vitasek, David Jirka) 6’19”33, 4) SUI (Andre Vonarburg, Florian Stofer) 6’21”98, 5) EGY (Moustafa Fathy, Nour El Din Hassanein) 6’40”88.
Singolo Pesi Leggeri Maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
Poco più di una sgambata per Marcello Miani che dopo il successo alla regata internazionale di Montemor inizia il cammino mondiale con il piede giusto. Netta affermazione: senza patemi anche la qualificazione del giapponese Takeda (3”20 da Miani) e del tedesco Koch (7”22).
Il campione del mondo Duncan Grant non sa far meglio: 7’09”12 contro 7’06”90 di Marcello. Il miglior tempo (7’05”67) è però dell’ungherese Galambos.
(b1)
1) ITA (Marcello Miani) 7’06”90, 2) JPN (Daisaku Takeda) 7’10”10, 3) GER (Jonathan Koch) 7’14”12, 4) DEN (Henrik Stephansen) 7’22”89, 5) BRA (Ronald De Sousa Brito) 7’32”69
(b2)
1) NZL (Duncan Grant) 7’09”12, 2) GBR (Peter Chambers) 7’13”08, 3) NED (Jaap Schouten) 7’18”78, 4) AUT (Alexander Rath) 7’22”66, 5) SIN (Nadzrie Hamzah) 8’06”49.
(b3)
1) HUN (Peter Galambos) 7’05”67, 2) SVK (Lukas Babac) 7’13”72, 3) USA (Daniel Urevick-Ackelsberg) 7’16”68, 4) PER (Victor Aspillaga Alayza) 7’29”54.
Singolo Pesi Leggeri Femminile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
Laura Milani si qualifica per la finale dopo un duello serrato con la brasiliana Beltrame. La neozelandese Ayling pare esser intenzionata a fare un bel regalo ai propri supporter: gara impeccabile, vittoria in 7’49”30. Laura effettua una partenza non veloce, sul passo recupera progressivamente terreno scalzando prima la svizzera Wyzz e inchiodando successivamente la brasiliana Beltrame.
E’ la tedesca Draeger la vincitrice della prima batteria in 7’49”72: bene anche la svedese Karlsson.
(b2)
1) NZL (Louise Ayling) 7’49”30, 2) ITA (Laura Milani) 7’51”00, 3) BRA (Fabiana Beltrame) 7’54”34, 4) SUI (Olivia Wyss) 8’05”24.
(b1)
1) GER (Marie-Louise Draeger) 7’49”72, 2) SWE (Sara Karlsson) 7’54”53, 3) USA (Julie Nichols) 7’56”85, 4) CAN (Sheryl Preston) 7’58”33, 5) JPN (Eri Wakai) 8’01”35.
Due senza Maschile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
E’ subito Italia-Grecia, il sorteggio delle batterie ripropone la sfida tra Carboncini-Mornati e Tziallas-Christou dopo Lucerna (terza Grecia, quinta Italia) e Montemor (Grecia campione d’Europa, argento Italia). Lorenzo e Niccolò innestano il turbo mettono subito la loro prua davanti agli avversari: due secondi puliti ai 500, 2”46 ai 1000. La gara sembra essere in discesa anche se ai 1500 il vantaggio è leggermente ridotto (1”86). La velocità e la voglia di vincere della Grecia viene fuori tutta negli ultimi 500 metri. C’è il sorpasso, per il momento indolore perchè entrambe le barche sono promosse alla semifinale insieme alla Slovenia.
Nuova Zelanda (6’25”12) e Gran Bretagna (6’21”90) fanno un sol boccone dei loro avversari. Gare senza alcuna storia.
(b3)
1) GRE (Georgios Tziallas, Ioannis Christou) 6’29”53, 2) ITA (Lorenzo Carboncini, Niccolo Mornati) 6’31”62, 3) SLO (Rok Kolander, Tomaz Pirih) 6’35”00, 4) ARG (Nicolas Silvestro, Sebastian Claus) 6’39”09.
(b1)
1) GBR (Pete Reed, Andrew Triggs Hodge) 6’21”90, 2) GER (Andreas Kuffner, Eric Johannesen) 6’25”99, 3) FRA (Sebastien Lente, Adrien Hardy) 6’26”43, 4) RSA (Peter Lambert, Ramon Di Clemente) 6’27”49, 5) ESP (Pau Vela Maggi, Alexander Sigurbjonsson Benet) 6’46”74.
(b2)
1) NZL (Eric Murray, Hamish Bond) 6’25”12, 2) SRB (Marko Marjanovic, Nikola Stojic) 6’35”32, 3) USA (Deaglan Mc Eachern, Ryan Monaghan) 6’37”20, 4) CHN (Xiangdang Wang, Feng Xue) 6’53”64, 5) EGY (Akrm Abdalshafy, El Bakry Yehia) 7’06”25.
Quattro senza Pesi Leggeri Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
A corrente alternata anche la barca di Jirka Vlcek, Daniele Danesin, Andrea Caianiello e Martino Goretti. Gli azzurri restano ai margini dello scontro Svizzera-Stati Uniti: i battistrada, staccati di 44 centesimi ai 1000 metri, esprimono una palata e un ritmo più efficace. Ai 1500 la qualificazione alla semifinale è lontana 2”42, all’arrivo non cambia nulla. Vince la Svizzera (5’57”31), passa insieme agli Stati Uniti (5’58”52). Italia ai recuperi con Giappone, Austria e Thailandia.
Cina (5’54”38) e Germania (5’54”90) spediscono la Danimarca alla prova di riparazione avanzando insieme a Gran Bretagna (5’56”40) e Olanda (5’57”07). Cina e Stati Uniti sono le novità: in Coppa del Mondo solo un sesto posto per i cinesi a Monaco, nessuna gara per la barca a stelle e strisce.
(b3)
1) SUI (Simon Schuerch, Lucas Tramer, Simon Niepmann, Mario Gyr) 5’57”31, 2) USA (Anthony Fahden, Nick Lacava, Ryan Fox, William Daly) 5’58”52, 3) ITA (Jiri Vlcek, Daniele Danesin, Andrea Caianiello, Martino Goretti) 6’01”43, 4) JPN (Yoshinori Sato, Takahiro Suda, Yu Kataoka, Hideki Omoto) 6’03”03, 5) AUT (Dominik Sigl, Oliver Komaromy, Paul Ruttmann, Christian Rabel) 6’08”51, 6) THA (Panupan Paisanwan, Somkid Phaothanom, Ruthtanaphol Theppibal, Leam Kangnok) 6’47”48.
(b1)
1) CHN (Lei Li, Chenggang Yu, Zhe Huang, Zhongwei Li) 5’54”38, 2) GER (Bastian Seibt, Jost Schoemann-Finck, Jochen Kuehner, Martin Kuehner) 5’54”90, 3) DEN (Christian Pedersen, Jens Vilhelmsen, Kasper Winther, Morten Joergensen) 5’55”75, 4) AUS (Anthony Edwards, Samuel Beltz, Blair Tunevitsch, Todd Skipworth) 5’57”93, 5) ARG (Nicolai Fernandez, Diego Gallina, Carlo Lauro, Pablo Mahnic) 6’08”93, 6) CAN (Timothy Myers, Morgan Jarvis, Terence Mckall, Mike Lewis) 6’12”86.
(b2)
1) GBR (Richard Chambers, Paul Mattick, Rob Williams, Chris Bartley) 5’56”40, 2) NED (Timothee Heijbrock, Roeland Lievens, Vincent Muda, Tycho Muda) 5’57”07, 3) FRA (Fabrice Moreau, Franck Solforosi, Nicolas Moutton, Guillaume Raineau) 5’59”00, 4) RSA (Paladin, James Thompson, John Smith, Lawrence Ndlovu) 6’09”72, 5) EGY (Amin Ramadan, Ahmed Gad, Hossam El Din Azouz, Abd El Razek Abou Deif) 6’16”19, 6) ESP (Ruben Alvarez Pedrosa, Daniel Sigurbjorsson Benet, Juan Luis Fernandez Tomas, Marc Franquet Montfort) 6’26”76.
Quattro di coppia Maschile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
Quattro di coppia (primi 2 in finale) – Croazia e Australia hanno una marcia in più, l’Italia (Luca Agamennoni, Simone Venier, Matteo Stefanini, Simone Raineri) non riesce mai a insidiarli disputando una gara sottotono. Se i terribili under 23 croati filano via bene (2”72 il vantaggio a metà gara), gli australiani faticano a scrollarsi di dosso i neozelandesi. Ai 1200 la situazione è ben chiara: il passo australiano migliora, la Nuova Zelanda cala e l’Italia si spegne completamente, lasciando campo anche alla Gran Bretagna e puntando tutto sul recupero. Giornata storta.
Con Croazia (5’41”44) e Australia (5’43”11) avanzano anche Germania (5’44”18) e Russia (5’47”12).
(b2)
1) CRO (David Sain, Martin Sinkovic, Damir Martin, Valent Sinkovic) 5’41”44, 2) AUS (Karsten Forsterling, David Crawshay, James Mcrae, Daniel Noonan) 5’43”11, 3) NZL (John Storey, Matthew Trott, Robert Manson, Nathan Twaddle) 5’46”06, 4) GBR (Charles Cousins, Sam Townsend, Bill Lucas, Stephen Rowbotham) 5’46”70, 5) ITA (Luca Agamennoni, Simone Venier, Matteo Stefanini, Simone Raineri) 5’54”02.
(b1)
1) GER (Hans Gruhne, Tim Grohmann, Lauritz Schoof, Mathias Rocher) 5’44”18, 2) RUS (Nikita Morgachev, Igor Salov, Artem Kosov, Sergey Fedorovtsev) 5’47”12, 3) CHN (Wei Kang, Zengxin Yang, Quan Zhang, Hui Su) 5’47”50, 4) USA (William Miller, Wesley Piermarini, Elliot Hovey, Scott Gault) 5’50”66, 5) UKR (Volodymyr Pavlovskyi, Sergii Gryn, Sergiy Biloushchenko, Ivan Dovgotko) 5’53”36.
Quattro senza Maschile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
Terzo esordio per la barca di Mario Paonessa, Francesco Fossi, Vincenzo Capelli e Andrea Palmisano. Dopo la vittoria ai Mondiali Under 23 e il quarto posto agli Europei, c’è la prova del fuoco: i Mondiali Assoluti. In questa batteria Gran Bretagna e Francia fanno gara a sè: un testa a testa sul filo dei decimi nei primi 1000 metri (34 centesimi la differenza), poi il rinforzo di Langridge permette ai campioni del mondo di allungare e poi vincere con 1”20 sui francesi. Italia sempre in gara con Olanda, Spagna e Canada. Quarta ai 500, sesta ai 1000 e 1500: il finale di gara si conferma la parte del percorso più congeniale a questo giovane (tutti under 23) equipaggio, terzo al traguardo con 80 centesimi di vantaggio sul Canada, mentre c’è da migliorare qualcosa soprattutto nella parte centrale.
Nell’altra batteria vittoria e miglior tempo di giornata per la Nuova Zelanda (5’49”87) che approfitta del crollo verticale dell’Australia, prima per 1700 metri e poi improvvisamente scoppiata, sorpassata anche dagli Stati Uniti.
(b1)
1) GBR (Alex Partridge, Richard Egington, Alex Gregory, Matthew Langridge) 5’50”96, 2) FRA (Jean-Baptiste Macquet, Germain Chardin, Julien Despres, Dorian Mortelette) 5’52”16, 3) ITA (Mario Paonessa, Francesco Fossi, Vincenzo Capelli, Andrea Palmisano) 5’58”48, 4) CAN (Daniel Casaca, Steven Vanknotsenburg, Gabriel Bergen, Fraser Berkhout) 5’59”28, 5) ESP (Pedro Rodriguez Aragon, Jesus Gonzalez Alvarez, Marcelino Garcia Cortes, Noe Guzman Del Castillo) 5’59”31, 6) NED (Olaf Van Andel, Robert Luecken, Mechiel Versluis, Mitchel Steenman) 5’59”44.
(b2)
1) NZL (Jade Uru, Simon Watson, Hamish Burson, David Eade) 5’49”87, 2) USA (Giuseppe Lanzone, Henrik Rummel, Samuel Stitt, Silas Stafford) 5’52”70, 3) AUS (Joshua Booth, Bryn Coudraye, Fergus Pragnell, John Linke) 5’52”89, 4) GRE (Stergios Papachristos, Ioannis Tsilis, Nikolaos Gkountoulas, Apostolos Gkountoulas) 5’55”45, 5) CHN (Jie Li, Yinan Zhou, Kun Liu, Bing Zheng) 5’56”54, 6) GER (Rene Bertram, Jochen Urban, Urs Kaeufer, Florian Eichner) 7’51”18.
Doppio Pesi Leggeri Maschile (i primi due in semifinale, gli altri ai recuperi)
I campioni del mondo e padroni di casa Uru e Taylor partono con la solita veemenza e poi si assestano su un ritmo 1-2 colpi superiore agli azzurri Lorenzo Bertini ed Elia Luini che hanno necessità di ritrovare i giusti meccanismi in gara dopo il deludente sesto posto agli Europei. 1”29 ai 500 e 1”41 ai mille metri i distacchi tra le due barche. Priorità alla qualificazione diretta: non comportano problemi Venezuela, Emirati Arabi e Argentina, attenzione ai cinesi Zhang e Wang che ai 1500 accusano un ritardo di 2”29 da Bertini e Luini. Negli ultimi 500 metri Nuova Zelanda e Italia rallentano: vincono i kiwi, 1”49 più veloci degli azzurri che precedono la Cina per 76 centesimi.
I campioni olimpici Hunter e Purchase sono i killer della prima batteria: ben 3”40 rifilati alla Francia (4”78 all’arrivo) nei primi 500 metri. Anche Azou e Di Girolamo in semifinale, per inglesi e francesi tempi più alti rispetto a Nuova Zelanda e Italia. I pronostici della vigilia si completano con l’esito della terza batteria: Canada (6’22”50) e Portogallo (6’24”64) avanti.
(b2)
1) NZL (Storm Uru, Peter Taylor) 6’17”46, 2) ITA (Lorenzo Bertini, Elia Luini) 6’18”95, 3) CHN (Fangbing Zhang, Tiexin Wang) 6’19”71, 4) ARG (Mario Cejas, Miguel Mayol) 6’37”80, 5) VEN (Cesar Amaris Fernandez, Ali Leiva) 6’49”38, 6) UAE (Manei Hamoudi, Anas Kaabi) 7’47”54.
(b1)
1) GBR (Zac Purchase, Mark Hunter) 6’20”01, 2) FRA (Jeremie Azou, Remi Di Girolamo) 6’24”79, 3) GER (Linus Lichtschlag, Lars Hartig) 6’28”29, 4) USA (Jonathan Winter, Brian De Regt) 6’28”73, 5) GRE (Panagiotis Magdanis, Eleftherios Konsolas) 6’33”09, 6) THA (Ruthtanaphol Theppibal, Chaichana Thakum) 6’49”31.
(b3)
1) CAN (Douglas Vandor, Cameron Sylvester) 6’22”50, 2) POR (Pedro Fraga, Nuno Mendes) 6’24”64, 3) AUT (Joschka Hellmeier, Florian Berg) 6’29”54, 4) SLO (Matevz Malesic, Jure Cvet) 6’30”13, 5) NOR (Kristoffer Brun, Are Strandli) 6’32”55, 6) JPN (Kenta Tadachi, Kenta Kotani) 6’39”97.
ADAPTIVE
Quattro con LTA (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
(b2)
1) GBR (Kelsie Gibson, Ryan Chamberlain, James Roe, Katherine Jones, Rhiannon Jones) 3:23.58, 2) UKR (Pavlo Gorbonos, Volodymyr Sharubin, Olena Pukhaieva, Kateryna Morozova, Volodymyr Kozlov) 3:28.16, 3) ITA (Mahila Di Battista, Luca Agoletto, Daniele Signore, Lucilla Aglioti, Alessandro Franzetti) 3:32.59, 4) IRL (Anne Marie Mcdaid, Sarah Caffrey, Shane Ryan, Kevin Du Toit, Helen Arbuthnot) 3:33.14.
(b1)
1) CAN (Anthony Theriault, Meghan Montgomery, Victoria Nolan, David Blair, Laura Comeau) 3:21.22, 2) GER (Christiane Quirin, Michael Schulz, Martin Lossau, Anke Molkenthin, Katrin Splitt) 3:23.20, 3) POL (Anna Rudnicka, Piotr Blazejczyk, Tomasz Kwiatkowski, Barbara Grocholska, Jolanta Pawlikowska-Cichy) 3:29.80, 4) USA (Andrew Johnson, Eleni Englert, Emma Preuschl, Eric Mcdaniel, Jennifer Sichel) 3:35.64, 5) RUS (Anastasia Svistkova, Sergey Leontyev, Vladimir Chernishov, Ekaterina Snegireva, Evgeniy Shiryaev) 3:36.90.
Doppio TA (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b2)
1) UKR (Dmytro Ivanov, Iryna Kyrychenko) 4:07.97, 2) ITA (Silvia De Maria, Daniele Stefanoni) 4:14.39, 3) BRA (Josiane Lima, Isaac Ribeiro) 4:08.65,
(b1)
1) FRA (Perle Bouge, Stephane Tardieu) 4:03.89, 2) AUS (Grant Bailey, Kathryn Ross) 4:06.11, 3) ISR (Reuven Magnagey, Olga Sokolov) 4:26.66, 4) RUS (Nadezda Andreeva, Fedor Levin) 4:33.36.
Singolo AS (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) GBR (Tom Aggar) 4’49″80, 2) UKR (Andrii Kryvchun) 4’58″46, 3) FRA (Pascal Daniere) 4’59″43, 4) AUS (Benjamin Houlison) 5’00″34, 5) USA (Ronald Harvey) 5’02″11, 6) POL (Robert Studzizba) 5’06″17.
(b2)
1) NZL (Daniel Mc Bride) 4:57.58, 2) RUS (Alexey Chuvashev) 4:59.72, 3) BRA (Luciano Luna De Oliveira) 5:05.94, 4) IRL (Karol Doherty) 5:09.57, 5) ESP (Edorta De Anta Lecuona) 5:09.80.
ALTRI RISULTATI
Due senza Femminile (i primi due in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) USA (Zsuzsanna Francia, Erin Cafaro) 7’03”39, 2) GER (Kerstin Hartmann, Marlene Sinnig) 7’04”71, 3) ROU (Camelia Lupascu, Nicoleta Albu) 7’06”86, 4) CHN (Jiahuan Liu, Yanjie Ding) 7’15”54, 5) CRO (Sonja Keserac, Maja Anic) 7’19”71.
(b2)
1) NZL (Juliette Haigh, Rebecca Scown) 7’04”28, 2) GBR (Helen Glover, Heather Stanning) 7’05”81, 3) AUS (Sarah Tait, Phoebe Stanley) 7’06”44, 4) CAN (Krista Guloien, Andreanne Morin) 7’10”46, 5) NED (Wianka Van Dorp, Olivia Van Rooijen) 7’27”35.
Singolo Maschile (il primo in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) CZE (Ondrej Synek) 6’47”90, 2) BEL (Tim Maeyens) 6’56”48, 3) LTU (Mindaugas Griskonis) 6’58”35, 4) AUS (Duncan Free) 7’04”70, 5) RUS (Vladislav Ryabcev) 7’05”42, 6) MON (Mathias Raymond) 7’20”03.
(b2)
1) GBR (Alan Campbell) 6’48”49, 2) EST (Tonu Endrekson) 6’51”58, 3) GER (Karl Schulze) 6’56”33, 4) SVK (Lukas Babac) 6’56”43, 5) USA (Kenneth Jurkowski) 6’56”90, 6) FIN (Juho Karppinen) 7’03”66.
(b3)
1) NZL (Mahe Drysdale) 6’48”60, 2) SWE (Lassi Karonen) 6’50”18, 3) SLO (Luka Spik) 6’55”75, 4) NED (Roel Braas) 6’57”43, 5) SUI (Fabrizio Guettinger) 7’06”29, 6) SAM (Bradley Jowitt) 7’28”89.
(b4)
1) NOR (Olaf Tufte) 6’50”66, 2) CHN (Liang Zhang) 6’52”83, 3) CRO (Mario Vekic) 7’00”45, 4) FRA (Pierre-Jean Peltier) 7’02”83, 5) CAN (Malcolm Howard) 7’08”93.
Singolo Femminile (i primi tre in semifinale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) CZE (Mirka Knapkova) 7’26”96, 2) RUS (Julia Levina) 7’30”65, 3) GER (Sophie Dunsing) 7’40”22, 4) SIN (Aisyah Saiyidah) 8’51”38, DEN Fie Udby Erichsen) DNS
(b2)
1) SWE (Frida Svensson) 7’26”27, 2) NZL (Emma Twigg) 7’26”29, 3) CHN (Jingli Duan) 7’38”28, 4) USA (Lindsay Meyer) 7’47”47, 5) UKR (Tetiana Kolesnikova) 8’11”17.
(b3)
1) BLR (Ekaterina Karsten) 7’28”52, 2) SRB (Iva Obradovic) 7’33”38, 3) GBR (Katie Solesbury) 7’46”35, 4) ESP (Nuria Dominguez Asensio) 8’02”07.
Quattro di coppia Femminile (il primo in finale, gli altri ai recuperi)
(b1)
1) GBR (Debbie Flood, Beth Rodford, Frances Houghton, Annabel Vernon) 6’15”62, 2) GER (Britta Oppelt, Carina Baer, Tina Manker, Julia Richter) 6’15”72, 3) NZL (Sarah Gray, Fiona Bourke, Genevieve Armstrong, Linda Matthews) 6’27”52, 4) SUI (Regina Naunheim, Nora Fiechter, Katja Hauser, Martina Ernst) 6’33”80, 5) ROU (Cristina Grigoras, Irina Dorneanu, Andreea Boghian, Cristina Ilie) 6’36”90, 6) RUS (Inga Dudchenko, Maria Antsiferova, Evgeniya Golubeva, Maria Krasilnikova) 6’43”47.
(b2)
1) UKR (Kateryna Tarasenko, Olena Buryak, Anastasiia Kozhenkova, Yana Dementieva) 6’16”85, 2) AUS (Kerry Hore, Brooke Pratley, Kim Crow, Sally Kehoe) 6’17”85, 3) USA (Margot Shumway, Sarah Trowbridge, Megan Kalmoe, Natalie Dell) 6’19”62, 4) CHN (Yan Jiang, Min Zhang, Lei Wang, Ziwei Jin) 6’27”31, 5) CAN (Emily Cameron, Peggy Devos, Isolda Penney, Jane Rumball) 6’30”16