Karapiro: 11 lombardi e 6 medaglie
Karapiro: 11 lombardi e 6 medaglie
MILANO, 07 novembre 2010 – Archiviato anche il Campionato del Mondo Assoluto, Pesi Leggeri ed Adaptive andato in scena in Nuova Zelanda, sul lago di Karapiro, da domenica 31 ottobre a poche ore fa, 7 novembre.
51 nazioni, quasi 1000 atleti, 63 azzurri, i numeri che hanno animato il bacino remiero, sede del centro tecnico federale neozelandese. Sono stati 11 gli atleti lombardi convocati nella squadra italiana. Da aggiungere poi, almeno moralmente, gli atleti nati nelle società regionali, ma che oggi per questioni di opportunità gareggiano in altre realtà sportive.
La maggior rappresentanza l’abbiamo avuta dal settore Adaptive, canottaggio per disabili, con sei presenze. Due tra i Senior, uno per i Pesi Leggeri e due del settore in rosa.
Gabriele Cagna, giovane Under23 in forza all’Eridanea, ha lottato in doppio con Federico Ustolin (Saturnia). L’accoppiata si è dovuta accontentare della tredicesima posizione.
Storia diversa per il gaviratese Andrea Lenzi, timoniere del “due con”. Con lui Pierpaolo Frattini, varesino dell’Aniene, e Paolo Perino (Murcarolo, Genova). Il trio ha regalato un risultato inaspettato: la medaglia d’argento.
Matteo Pinca (Moto Guzzi), partito come riserva della squadra pesi leggeri, si è invece ritrovato titolare a bordo dell’otto. L’ammiraglia leggera ha confermato il potenziale e, sul traguardo, ha chiuso in terza posizione. Pinca quindi ha conquistato la sua seconda medaglia mondiale per il 2010, la prima è stata quella d’oro al Campionato del Mondo Universitario.
Amaro in bocca per il settore femminile. Debora Battagin (Monate) e Giulia Pollini (Cernobbio), entrambe Campionesse del Mondo in quattro di coppia Under 23, non sono riuscite nell’impresa medaglia. La loro però è stata una grande esperienza, basti pensare che sono ancora atlete Under23. Quinta in quattro di coppia Debora Battagin insieme a Laura Milani (Fiamme Gialle), Enrica Marasca (Marina Militare) ed Erika Bello (Lazio). Terza in finale B, nona in assoluto, l’accoppiata Giulia Pollini ed Erika Bello (Lazio).
Ottava piazza, prima in finale B, invece per il “quattro con” adaptive con disabilità fisiche. Proprio in questa specialità, nel 2008, l’Italia vinse la medaglia d’oro alle Paralimpiadi di Pechino. Cattiva sorte a Karapiro, l’armo non è riuscito nemmeno a centrare la finale dei big. A bordo : Mahila Di Battista e il timoniere Alessandro Franzetti (Gavirate), Lucilla Aglioti e Luca Agoletto (Aniene) e Daniele Signore (Flora).
Medaglia d’argento invece dal “quattro con” disabili intellettivi (nella foto in alto). Una soddisfazione immensa per il Comitato se si pensa che armo è formato per 4/5 da atleti della Canottieri Gavirate. Giorgia Indelicato, Francesco Borsani, Elisabetta Tieghi e il timoniere Alessandro Franzetti, oltre a Matteo Brunengo (Arolo).
La spedizione azzurra rientrerà in Italia nei prossimi quindici giorni, ogni atleta infatti ha avuto la possibilità di scegliere la data per il viaggio di ritorno.
Luca Broggini
Uff. Stampa FIC Lombardia