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Gaia Marzari, A cavallo del quattro di coppia

venerdì 6 Agosto 2010

Gaia Marzari, A cavallo del quattro di coppia

RACICE (CZE), 06 agosto 2010 – Da riserva a capovoga del quattro di coppia. Gaia Marzari, promettente vogatrice della Canottieri Lario, vive così una nuova avventura Mondiale.
Anche la panchina fa esperienza, Brive La Gaillarde respirata a pieni polmoni in attesa del suo turno: Racice significa la possibilità di mettersi in luce assieme ad altre cinque esordienti come Cecilia Bellati (Canottieri Padova), Sara Magnaghi (Moltrasio) e Paola Gelpi (Lezzeno).

“La mia storia nel canottaggio prende il via nell’agosto 2005 quando, nel corso di caldo pomeriggio, una mia amica mi ha proposto di andare insieme a lei alla Canottieri Lario: ho provato, mi è subito piaciuto e ci sono tornata il giorno successivo. Prima di remare andavo a cavallo, cosa che faccio anche adesso quando ho un po’ di tempo”. Alla Lario l’incontro con il tecnico della squadra giovanile Davide Noseda. “Vinciamo il Campionato di Gran Fondo nel quattro di coppia, a cominciare dalla prima gara Gavirate-Varese, bene il Festival ma la mia prima soddisfazione arriva ai Tricolori Ragazze di Sabaudia quando insieme a Giulia Longatti, Virginia Spadavecchia e Lara Conti diventiamo campionesse italiane con Oscar Donegana allenatore”.

Ancora quattro di coppia a Racice. “Abbiamo provato molte formazioni nel corso dei raduni, molto probabilmente questa è la migliore con cui tenteremo di raggiungere la finale dopo una discreta batteria. Siamo partite male, poi abbiamo sofferto lago mosso e vento contro ma non ci siamo disunite esprimendo comunque una certa compattezza. Sull’equipaggio, in generale, posso dire che a Varese ci siamo conosciute meglio tutte e quattro: eppure io, Paola e Sara ci alleniamo tutto l’anno a Eupilio ma mai avevamo avuto l’opportunità di frequentarci”.

Unghie tricolori per tutte, l’obiettivo era quello di mantenerle per tutto il Mondiale ma… “Cecilia se le è mangiate, Sara non le ha fatte asciugare: solo io e Paola resistiamo…”.

Il rapporto con gli allenatori. “Io e Stefano Fraquelli siamo molto legati, ci sono spesso delle discussioni tra noi ma troviamo sempre il modo per risolverle. Massimo Casula è un grande, la soluzione per tutti i nostri problemi”.

Gaia ha una passione per la musica “di tutti i generi” e per la cucina. “La torta sacher è il dolce che mi viene meglio”.