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Arianna Costadura, Una rossa per il canottaggio rosa

martedì 3 Agosto 2010

Arianna Costadura, Una rossa per il canottaggio rosa

RACICE, 03 agosto 2010 Arianna Costadura rema per la Canottieri Elpis dall’ottobre 2007, una scelta dettata dai consigli del cugino.
Non avevo mai praticato sport a livello agonistico – esordisce Arianna – Solo tennis, nuoto e danza ma mai senza impegnarmi seriamente per ottenere risultati”.

All’Elpis l’ambiente è ottimo, c’è una perfetta sintonia tra atleti e tecnici. “Fatichiamo insieme, miglioriamo insieme, siamo una piccola grande famiglia dove si condividono successi e difficoltà”.

Walter Bagliano e Bruno Lantero sono papà e guide di questa felice banda. “Sono molto diversi, ma complementari. Walter fa paura all’apparenza, ma poi quando lo conosci bene ti affezioni. E’ un buono, trasmette grinta e motivazioni. Bruno è la nostra mente tranquilla, un bravo metodico”.

Prima in due senza e in doppio con Camilla Travi, poi la “ruota del singolo”. “Si, abbiamo puntato sul singolo e dal secondo meeting nazionale in avanti mi sono allenata sempre in questa specialità. A Varese penso di aver eliminato buona parte dei miei difetti anche se so bene che affrontare un Mondiale in questa specialità è difficilissimo. Remare insieme alle Senior e alle Under 23 è stata l’occasione per cercare di trovare spunti importanti sulla tecnica. Voglio poi ringraziare Massimo Casula, un punto di riferimento molto importante per noi Junior”.

Racice: in queste prime due giornate d’allenamento, Arianna ha un po’ “annusato” le sue avversarie. “Non c’è molto da dire, ci sono ragazze che fisicamente sono il doppio di me. Io sono venuta qui in Repubblica Ceca per dimostrare di meritare la maglia azzurra e fare più strada possibile. L’obiettivo è lasciare il campo di regata senza alcun rimpianto ma consapevole di aver messo in pratica tutto ciò che mi ha chiesto e mi chiederà il CT Josy”.

Arianna è onnivora, nel senso che letteralmente divora ogni libro che le capita tra le mani. “Anche la musica e il ballo sono due mie passioni”.