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Daniele Gilardoni: nuova avventura al CONI e non solo…

venerdì 10 Settembre 2010

Daniele Gilardoni: nuova avventura al CONI e non solo…

MILANO, 10 settembre 2010  È 10 volte Campione del Mondo, ha iniziato a remare nel 1986 ed ancora oggi continua a dimostrare come il canottaggio sia la sua ragione di vita: Daniele Gilardoni.

Tutto è partito da una telefonata informale, per fare quattro chiacchiere, ma in pochi minuti tutto è cambiato. Ho impugnato una penna nella mia mano destra e ho iniziato a trascrivere su carta il lungo racconto che Daniele ha voluto rilasciare in esclusiva a Canottaggiolombardia. 24 minuti intensi, un 6000 se volessimo parlare di distanze a bordo di un singolo.

“A 34 anni ho realizzato un sogno, ho intrapreso una strada che spero possa portare un contributo concreto allo sport e al canottaggio in particolare. Il CONI regionale nel nome del neo Presidente

Marzonarti mi ha voluto nella giunta esecutiva. Mi occuperò dell’inserimento degli atleti in campo lavorativo”.

Un impegno importante che arriva dopo altri due incarichi: Testimonial della Provincia di Como e Testimonial della Regione Lombardia. Spiega quali sono le tue idee che cercherai di far approdare in giunta. “Io credo che un’atleta che ha ottenuto tanti risultati non deve chiudere la propria avventura di sport con la fine della carriera. Durante gli allenamenti, le gare, le esperienze sul campo si conoscono da vicino molti aspetti nascosti dello sport e penso sia giusto poter mettere a disposizione le proprie conoscenze, soprattutto nella propria società”.

Siamo arrivati a toccare un tasto abbastanza dolente, le società. Che idea hai tu nei confronti delle società? “Lo sport è una scuola di vita, le società ti portano per mano nei primi passi importanti del tuo percorso. Spesso però gli atleti lasciano la propria società d’origine per entrare in grandi gruppi sportivi. Questo passaggio alle società non fa bene, perdere gli atleti di punta vuol dire ripartire da capo ogni volta. Io ho voluto e potuto restare nella mia regione per tutta la carriera, ciò ha imposto tanti sacrifici ma ora il mio legame col territorio è stato ripagato”.

Tu dici che la perdita degli atleti impone alle società di ripartire da capo, perché? “Un atleta di livello è l’esempio da imitare e il riferimento per le istituzioni che investono nei progetti dei club. È un anello importante della catena, perderlo vuol dire spezzare la catena. Io sono molto vicino ai giovani, da sempre mi alleno con loro e cerco di trasmettere la mia passione. Alla Lario è funzionato, oggi i risultati lo dimostrano. Questo progetto lo sto portando avanti con passione alla Milano e sono certo che possa pagare in futuro”.

Milano, la società che in un momento difficile della carriera ti ha preso per mano. “Hai perfettamente ragione, oggi sono motivato e pieno d’energia. Sono diventato Testimonial della Regione Lombardia ed ora giunta esecutiva de CONI Regionale, direi che sono importanti traguardi. Alla Canottieri Milano ho trovato una famiglia speciale. Il Presidente Tranku è una persona di sport, Pellò e Visai due vulcani di iniziative che mi fanno guardare lontano. E pensare che tutto è nato da una cena in un momento di sconforto. Domenico Intenza e Vittorio Gargaglione  mi hanno ascoltato e in pochi giorni mi hanno portato sotto braccio a Milano”.

Daniele Gilardoni atleta, che mi dici di questo. “Dopo tanti anni sulla cresta dell’onda ora sono in difficoltà. In questo momento sono fuori dal gruppo azzurro e, vista l’esperienza che ho sulle spalle, sono molto amareggiato. Sono fiducioso, la motivazione non manca e quindi cercherò di rientrare al più presto”.

Tanti sogni si sono realizzati, ne hai un altro che vuoi rivelare in esclusiva a noi? “Ok, ci stò. Vorrei che gli atleti di livello rimanessero nelle nostre società per onorare gli sforzi di tanti appassionati e volontari dello sport del remo. Sarebbe bello avere grandi atleti sul territorio, sentire i loro nomi sui giornali mi riempirebbe d’orgoglio”.

Daniele grazie, in bocca al lupo.

 

Luca Broggini
Uff. Stampa FIC Lombardia