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Canottieri coraggiosi ovvero…Trieste-Sebenico a remi

venerdì 9 Luglio 2010

Canottieri coraggiosi ovvero…Trieste-Sebenico a remi

TRIESTE, 09 luglio 2010 E’ di martedì scorso, 6 luglio, un duplice festeggiamento svoltosi sulla terrazza a mare della sede nautica della Ginnastica Triestina al n° 6 di Pontile Istria: la ricorrenza del 35° anniversario della traversata a remi Trieste-Zara, ad opera di un gruppo di 7 soci biancocelesti a bordo di una yole a 4 vogatori e di un doppio canoè, e la presentazione ufficiale di una nuova impresa con imbarcazione da coastal rowing, la Trieste-Sebenico che, partendo a fine mese, vedrà all’opera due atleti della Ginnastica: Massimo Clagnaz e Lorenzo Coslovich.

Alla cerimonia di martedì, oltre al Presidente del club della Sacchetta Franco Bosio, il Presidente del Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia della Federcanottaggio, Dario Crozzoli, ed Antonio Paoletti Presidente della Camera di Commercio di Trieste, erano presenti 3 dei partecipanti al quarto in ordine di tempo raid remiero (Michelazzi, Tomasi e Toffoli), oltre a numerosi soci e simpatizzanti.

La storia:

Le traversate su lunghe distanze non sono nuove in Alto Adriatico, con partenza da Trieste ed arrivo, dopo 286 km di mare a remi, nella allora jugoslava città di Zara (oggi Croazia), ad opera in particolare degli atleti e soci della Ginnastica Triestina.

Come ricorda Luciano Michelazzi, giudice arbitro internazionale, in passato consigliere federale, Presidente della SGT, Presidente del Comitato Regionale FVG e membro dell’imbarcazione yole a 4 che nel ’75 compì l’impresa Trieste-Zara: “Le traversate furono in totale 4: tutte effettuate con imbarcazioni yole a 4 vogatori; la prima fu portata a termine nel 1926, alla quale seguirono quella del ’31, del ’35 e quella del 1975 alla quale partecipai anche io (assieme a Vinicio Tomasi, Mario Gottardis, Libero Mogorovich, Mario Parasucco), ed alla quale si aggiunse il doppio canoè di Duilio Biloslavo e Fausto Toffoli.”

Il Presidente della Società Ginnastica Triestina, Franco Bosio.

“A distanza di 35 anni dall’impresa dei qui presenti, Toffoli, Tomasi e Michelazzi, un altro equipaggio biancoceleste si propone per una traversata impegnativa a remi da Trieste a Sebenico. Si tratta di due atleti biancocelesti, Massimo Clagnaz e Lorenzo Coslovich, nipote quest’ultimo di Fausto Toffoli, uno dei partecipanti al raid del ’75, che sfruttando le nuove tecnologie in fatto di voga, utilizzeranno una barca da coastal rowing messa a disposizione dalla FIC.

Il Comitato Regionale FVG della Federcanottaggio:

Esordisce Dario Crozzoli, Presidente della Federcanottaggio Regionale: “Ritengo molto importante l’impresa che si accingono a compiere i due atleti biancocelesti, che assume importanza per un insieme di fattori che vanno dal gesto tecnico in sé stesso, allo sviluppo del coastal rowing, l’ultima nata tra le discipline remiere, sia sulle nostre coste, come anche, per la prima volta, su quelle slovene e croate. Alla richiesta di un appoggio del Comitato Regionale all’impresa da parte della Ginnastica Triestina, ho risposto subito in maniera entusiasta, contattando il responsabile nazionale del coastal rowing Stefano Ottazzi, che in accordo con il CF della FIC, metteva a disposizione dell’equipaggio biancoceleste un doppio appena uscito dai cantieri di Donoratico (che poi verrà usato ai campionati italiani ad ottobre). Il coastal rowing rappresenta un autentico cavallo di battaglia per le società triestine sin dalla sua nascita in Italia, ed i risultati in campo nazionale come internazionale ne sono una riprova. Ho sempre creduto in questa nuova disciplina del canottaggio, che offre la possibilità di remare anche in condizioni meteomarine proibitive, e credo nella nuova traversata proposta da Coslovich e Clagnaz come la nuova via del canottaggio sui nostri mari, con grandi possibilità di sviluppo futuro.

La presentazione dell’impresa:

Lorenzo Coslovich e Massimo Clagnaz, visibilmente emozionati, un po’ per l’impresa e un altro po’ per essere al centro dell’attenzione generale, così presentavano martedì sera sulla terrazza a mare della loro società il progetto: “E’ di Massimo l’idea, “ esordisce Lorenzo, “di ripetere la traversata a remi da Trieste in Dalmazia, effettuata da un gruppo di soci della Ginnastica, tra i quali mio nonno (Fausto Toffoli; n.d.r.), con qualche lieve differenza: allungheremo il nostro percorso alla città di Sebenico (370 km, contro di 286 di Zara), ed useremo un’imbarcazione da coastal rowing, messa a disposizione dalla Federcanottaggio, al posto del doppio canoè. La nostra partenza è fissata per le ore 5,00 di sabato 24 luglio, ed usufruiremo del sostegno di un’imbarcazione-appoggio, per ogni evenienza, un Grand Soleil della famiglia Corso messasi a nostra disposizione. Sono previsti circa 6/7 giorni di navigazione prima di attraccare alla banchina del porto di Sebenico.

Ulteriori informazioni sull’iniziativa, sul sito: www.canottiericoraggiosi.it

In allegato il programma della traversata ed un ricordo di quella del 1975

 
Maurizio Ustolin
Ufficio Stampa Comitato Regionale Friuli Venezia Giulia