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“Euro-pertuttiugual-ion”

venerdì 22 Ottobre 2010

“Euro-pertuttiugual-ion”

“Euro-pertuttiugual-ion”

ISTANBUL, 22 ottobre 2010 – Nonostante fosse venuto in mente a più di qualcuno, a nessuno, per svariate ragioni, non è mai riuscito, al Coastal Rowing sì.
E’ dall’epoca di Thor Nilsen, inizi anni ’80, che si accarezzava l’idea di usare, nella stessa manifestazione, barche standard, tutti uguali, magari, trovate sul posto.
L’idea del mitico Thor aveva avuto uno sviluppo all’epoca con i “Maradona”, barche standard (soprattutto singoli e doppi), molto economiche, che avevano preso piede anche in Italia per un certo periodo, adottate da Paesi che non potevano acquistare presso i Cantieri Europei.
Ve lo immaginate? Nessuna distinzione tra società che possono permettersi la super-barca e quelli che per motivi economici non se lo possono permettere.
Qualcuno obiettava: quello che conta è chi, ci monta in barca…giustissimo…però…a grandi differenze corrispondono piccole diversità.
Tutto questo lunghissimo preambolo per osservare come ad Istanbul, in Turchia, al mondiale per club di coastal rowing, si sia invece verificato quello che mai si è riusciti nel canottaggio tradizionale: tutti hanno gareggiato con l’Eurodiffusion, la barca francese per l’aviron de mer che va per la maggiore.
C’è chi se l’è portata da casa, questo bisogna dirlo, però, da quello che si è potuto osservare dalle batterie (prima magari di essere smentito domani nelle finali), il livello, si è un po’ “livellato”.

E in Italia?
In Italia ci sono oggi tre tipologie di imbarcazioni: l’Eurodiffusion (acquistati anche da privati), il Donoratico Tre ultimi usciti dal Cantiere toscano, i Donoratico Tre prima maniera.

Differenze?
Prendiamo come esempio solo il “solo”:

35 kg per l’Eurodiffusion
45 kg +/- per il Donoratico Tre ultimo modello
48/50 kg per il Donoratico Tre vecchio modello

E se il peso non è importante (anche se 15 kg non sono bazzecole…) guardiamo un po’ la forma dello scafo… Uguale? Notizie attendibili dicono che chi al coastal ci tiene, ci tiene anche a gareggiare con una barca competitiva. Come dargli torto?

Maurizio Ustolin